martedì 13 novembre 2012

L2tM XXXVII


Se io apro
queste mani
non so quanto
tempo servirà
prima di alzarmi
in volo
le mie ali
anche senza piume
taglieranno
il cielo in due

le mie braccia
sono arrese
mentre vivo
sulla pelle
mutazioni attese

la mia bocca
perde i denti
allungandosi
farà il tuo nome
ai quattro venti

mi
trasformerò
in gabbiano
e porterò
da te
i temporali di un inverno
che alle porte
soffia forte
e soffia il vento
e l'odio che ha già dentro
io lo griderò dal becco
per salvare te
da quest'inverno che già c'è.

perdo carne
dalle gambe
come niente
restano soltanto
zampe stanche
a rallegrarmi

se io salto
e no, non cado
sopra il mondo
potrò stare
in aria
convincendomi
a volare

mi trasformerò
in gabbiano
e porterò
da te
i temporali di un inverno
che alle porte
soffia forte
e soffia il vento
e l'odio che ha già dentro
io lo griderò dal becco
per salvare te
da quest'inverno che già c'è.

spuntano le piume
si fan spazio tra la pelle
mentre il cielo alle mie spalle
si fa gonfio come un fiume
e aggrappato a questo ramo
io lo sentirò arrivare
poco prima di passare
sarà lui a farmi alzare

dal mio ramo in volo

dal mio ramo in volo

amore

amore

vincerò io
questo temporale



ora sono
quel gabbiano
e l'unico ricordo
che conservo
è ritornar
da te….


 Il Gabbiano
Negramaro













ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

giovedì 8 novembre 2012

fall breeze


E' come
il battito d'ali di farfalla
il cadere di una foglia
d'autunno?










ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.