lunedì 31 dicembre 2012

2012


Gennaio
Splinder chiude.
Malinconie vecchie e nuove
Litigi con le solite persone
Decidere di chiudere con Gianluca
Tornare a Firenze
Il nuovo iPod
E nuove passioni musicali
Migrazione su Blogspot/Blogger
Cold Virginia Night

Febbraio
Chiusura definitiva con Gianluca.
Calabria
Tristezza e stress
Rabbia malcelata
Insonnia
Ricordi che mandano in confusione
Ritrovare vecchi amici
Marco.
Simona torna a Firenze!
Una nuova speranza
Passion/Sanctuary

Marzo
Sentirmi scoraggiata
Concentrarmi su me stessa
Nuove emozioni
Capire che, nonostante le difficoltà, la vita accademica è troppo importante per me
Un vuoto riempito
5 centimetri al secondo
Il silenzio dei nostri cuori
Movimentarsi la vita
Monteriggioni, Val d'Orcia, Pienza, Bagno Vignoni
Altrove, ma a casa.
Un bellissimo San Patrizio...
...per la prima volta con il gruppo storico
Siena e Sant'Antimo
Congiunzione astrale
La primavera della mia vita
Armi e Bagagli a Piacenza
Incubi che temo sempre meno
L'Oltre.
L'Abbraccio

Aprile
La mia prima Pasqua lontana dalla famiglia, ma con Marco e Simona
Iniziare ad essere orgogliosa di me...
...e delle mie emozioni
Essere di nuovo innamorata.
Potersi stupire insieme del Mondo
Iniziare a partecipare a Rievocazioni Storiche
Ritiro con il gruppo storico sul Mugello
Sentirmi positiva
Fiera dell'Artigianato con Mamma e Marco =3
Voler scrivere di nuovo.
Everywhere

Maggio
La Compagnia del Lupo Rosso.
Sentirmi più forte e allo stesso tempo più debole
Superare un esame infinito
Sentirmi molto stanca, ma serena
Iniziare ad aprirmi verso il mondo
Roisin the bow

Giugno
Scoprire di non poter fare scavi quest'anno
Immancabili malinconie
Ma provare a proiettarsi nel futuro
E sentirsi infinitamente fortunata
L'Aquila
Sentire che si sta facendo la cosa giusta
Subbiano
Provare a cercare una nuova casa
Liberi Tutti

Luglio
Teresa ed Elisabetta cambiano casa
Telese Terme
Cutigliano

Decidere di non cambiare casa
Non riuscire a studiare
Palazzuolo sul Senio
Visitare luoghi meravigliosi
Tornare in Calabria, ma con Marco
Canzone

Agosto
Trascorrere dei bellissimi giorni con Marco
Sentirmi più grande
Analisi su analisi
Vivere un po' l'estate
Ma sentirmi pressata da molte cose
E comunque sentirmi felice
Come wander with me

Settembre
Stefania e Santina
Tornare a Firenze con Marco
Signa e Pontorme
Palazzuolo sul Senio e il Santerno
Salutare insieme l'estate
Ritiro con il gruppo storico a Galliano
Sagra delle Castagne con Mamma, Marco e i suoi (=
Desiderio di accudire il prossimo
Riflettere
Cade la pioggia

Ottobre
Vivere un compleanno con tantissime persone
Sentire di poter avere nuovi amici
Continuare a non riuscire a studiare
A volte sentire freddo
So Cold

Novembre
Riflessioni novembrine
Ricominciare le lezioni
Lottare per l'Edison
Alla ricerca di funghi nei boschi di Bjorn
Vivere Novembre con serenità
Il Gabbiano

Dicembre
Monaco di Baviera e Norimberga con Teresa
Sentirmi finalmente "felice" nel periodo natalizio
Tiziana si diploma e lascia Firenze
Avere voglia, nonostante tutto, di tornare in Calabria
Sentire che i miei genitori hanno bisogno di me
Riavvicinarsi a tante persone
E cercare di essere paziente verso me stessa e gli altri
Provare affetto sincero senza timore
Sentire la solita malinconia, ma provare ad essere più forte
Desiderare di irrobustirmi e prodigarmi per riuscire ad essere più attiva
Voler essere davvero propositiva per l'anno nuovo
All I want for Christmas is You



Buon 2013 a tutti coloro che leggeranno,
e anche a coloro che non lo faranno.












ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

domenica 30 dicembre 2012

FFFFF


Insonnia da Calabria.
Sempre.








ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

martedì 25 dicembre 2012

La magia del Natale?


Buon Natale.

Che dire, una frase un po' inutile ormai.

Inutile perchè la usano tutti continuamente, insistentemente, da più di un mese prima di questo giorno, ti martellano dappertutto, nelle vetrine, alla tv, su internet: BUON NATALE, comprati un pandoro, BUON NATALE, compra un regalo, BUON NATALE, tutti ti vorranno bene se comprerai questo torrone, questa cappone, questo Natale, e così via.

Ma via, non sono qui per ammorbare con il mio solito spirito da Grinch che inneggia al non consumismo.

Perchè quest'anno il mio cuore, ormai intenerito come tutti sanno, si è prodigato a fare piccoli regali e mi sono sentita bene.

Ero felice di quei piccoli pacchetti, con dentro oggetti effimeri, di poco valore, qualche cioccolatino e qualche fiocco verde e rosso.

Ormai da un po' il mio spirito pragmatico, oggettivo, realista, orgoglioso, pratico va a cozzare con il mio sentimentalismo romantico.

Da un po'. Diciamo da sempre, va.

Però ultimamente questo moto si agita più che mai per ovvi motivi.
E, devo dire, che lo sto lasciando fare.
Quando c'è bisogno il mio orgoglio, anche troppo spesso, viene a galla.
Per il resto sto cercando di dare spazio ai miei... Sentimenti.

Per anni mi sono affannata più che potevo a nascondermi dietro muri, durezze, apatia.
E probabilmente è una cosa che non mi scollerò mai di dosso, fa ormai troppo parte di me e in fondo, a volte, mi è tutt'ora utile.

Ma, per quanto sia duro ammetterlo a me stessa, io non sono questo.

In - relativamente - poco tempo ho imparato che è bello mostrare ciò che si prova.
E non intendo grandi dichiarazioni d'amore.

Intendo, non lo so, abbracciare i propri genitori.
Parlare con i gatti, i cani, gli animali. Anche con i peluche.
Dire a qualcuno a cui si vuole bene di ricordarsi di prendersi cura di sè.
Sforzarsi di far ridere i propri nonni.
Dire ad un amico: Senti, io ti voglio bene.
E non come si faceva da adolescenti: tvtttttttb 4ever.
No, guardarlo negli occhi, prenderlo dalle spalle e dire: TI VOGLIO BENE.
Con tono serio, profondo. Non sdrammatizzando un secondo dopo.

Bè, io ci sto provando.
Certo, per me è difficilissimo fare un gesto del genere e non sdrammatizzare subito dopo per non mostrare il mio imbarazzo.
Ma quando ci riesco... E' bello.
Senti che forse quello che hai detto, che hai fatto, viene compreso, veramente.
Forse.
A volte sono gli altri che sdrammatizzano.
Ma io non me la prendo, perchè so che se si stanno sentendo in imbarazzo hanno percepito il mio affetto.


Mia madre mi ha sempre detto che bisogna voler bene a tutti.
Ho sempre perdonato tutti.

Ok, quasi tutti.

A volte ho sbagliato, è vero, ma sai che c'è?
Preferisco perdonare chi mi ha fatto del male e cercare di aver un buon rapporto con quella persona piuttosto che vivere per sempre nell'odio reciproco.
Odio reciproco.
Indifferenza.
MAGARI.
Invece si parla di finti sorrisi, finti abbracci, finti auguri, per l'appunto.

Io onestamente me ne traggo fuori.

State sicuri che ogni volta che vi abbraccerò è perchè avrò voglia di farlo.
Che se vi auguro Buon Natale... E' perchè non vedo perchè voi dobbiate averne uno cattivo.

 Dopo anni di rimpianti, tormenti, malinconie, ovviamente ancora presenti in me, io prendo tutto questo e lo espongo in pubblica piazza: sono questo.

Sono un pigiama, una felpa grigia e un paio di jeans.
Un paio di scarpe rotte e stinte.
Un paio di occhiaie e un viso o senza trucco o pieno di matita nera.
Una collana e qualche bracciale di cuoio ogni tanto.
Nelle occasioni importanti anche una camicia e qualche gonna vaporosa, per carità, eh.
Ma direi un paio di anfibi piuttosto che un paio di ballerine.
O meglio ancora, di un paio di tacchi.
Una borsa con stampato il logo di una libreria ormai chiusa piuttosto che quella di Alviero Martini.
Dei capelli corti e poco curati, ogni tanto di colori strani, piuttosto che lunghi, sempre morbidi e profumati.
Unghie più spesso rotte che smaltate.
Occhiate basse e sorrisi alternati.
E calzini di colori imbarazzanti.

E poco altro. O molto altro, a seconda dei punti di vista.

Sono affetto.
Sono che se qualcuno mi sta antipatico, subito dopo mi sento in colpa.
Sono un "Buon Natale" vero.
Senza presunzioni, per carità, dico che se dico "Buon Natale" non voglio niente in cambio.
Non voglio un regalo, non voglio un sorriso di circostanza o un abbraccio da amicone.
Dico che se te lo dico, mi andava.
Se vi abbraccio e non ve lo aspettavate, sappiate che è il momento in cui mi sono sforzata di più per mostrare ciò che sono.
Non lo disdegnate.
Bè, magari non vi andava di essere abbracciati da me, questo lo capisco.
Ma in fondo è un abbraccio. Non siete costretti a ricambiarlo con una stretta reciproca.
Voglio dire, potete solo prendervelo e basta.
Non ne voglio uno in cambio per forza.


Insomma, per dirla in maniera banale e molto da film: Gente, vi voglio bene.
Non c'è tempo di volersi male, ignorarsi, incazzarsi.
Sono io la prima che a volte se ne dimentica e lo ammetto.
Ma mi dispiace, ok?
Io vorrei solo poter voler bene a tutti.
Magari aiutatemi, se vi va.



Buon Natale a chiunque leggerà queste righe sperdute.
Dal profondo del mio cuore.











ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

lunedì 3 dicembre 2012

Novembre


Nessuno guarda mai il cielo mentre cammina sotto la pioggia.









ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.