martedì 29 ottobre 2013

Quote LIX

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

I. Calvino
Le Città Invisibili
 


ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

lunedì 28 ottobre 2013

Quote LVIII

Non è quello che provo per te.
Ma è quello che non provo per nessuno oltre te.

A. Santacroce
 
 
 





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

sabato 26 ottobre 2013

Quote LVII

"Forse questa - pensò - è la prova che vogliono che io superi. 
Ritrovare la strada di casa in questo labirinto, cercare la via che porta alla luce, come succede, del resto, nella vita. 
O magari vogliono che prenda confidenza con le viscere della terra, con le sue profonde caverne, così come una persona, per conoscere veramente se stessa, deve andare nel proprio profondo."

A. d'Ariès



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

mercoledì 23 ottobre 2013

Quote LVI


I nostri veri nemici sono dentro di noi.
Jacques Bénigne Bossuet


Tino Francesco
 



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

lunedì 21 ottobre 2013

sabato 19 ottobre 2013

L2tM XLIV


Searched the whole world
Found I can't compare

(But we're here, cause we're here
We're here cause we're here
And there's nothing to fear
No, there's nothing to fear)

Searched the whole night long
Found out what's been going wrong

(All that I see
All that I feel
All like a dream
What's happened to me?)

Time is right
Body will leave
But if we live
It's like a dream
Please believe
Let it wash your agony
Let life reveal what I feel, what I feel, what I feel

(Fight for what you believe in and die to live your dream, in your life
Don't be afraid of yourself, don't be afraid)

Searched the whole world
Found I can't compare

Searched the whole night long
Found out what's been going wrong

(All that I see
All that I feel
All like a dream
What's happened to me?)

Time is right
Body will leave
But if we live
It's like a dream
Please believe
Let it wash your agony
Let life reveal what I feel, what I feel, what I feel.


The Gathering of the Clouds
Anathema
 
 
 
 
 
 
 







ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

giovedì 17 ottobre 2013

Kintsugi





"Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro.
Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa più bello.
 
Questa tecnica è chiamata "Kintsugi."
Oro al posto della colla. Metallo pregiato invece di una sostanza adesiva trasparente.
E la differenza è tutta qui: occultare l'integrità perduta o esaltare la storia della ricomposizione?

Chi vive in Occidente fa fatica a fare pace con le crepe.
"Spaccatura, frattura, ferita" sono percepiti come l'effetto meccanicistico di una colpa, perchè il pensiero digitale ci ha addestrati a percorrere sempre e solo una delle biforcazioni: o è intatto, o è rotto. Se è rotto, è colpa di qualcuno.

Il pensiero analogico-arcaico-mitico-simbolico invece, rifiuta le dicotomie e ci riporta alla compresenza degli opposti, che smettono di essere tali nel continuo osmotico fluire della vita.
La Vita è integrità e rottura insieme, perché è ri-composizione costante ed eterna. Rendere belle e preziose le "persone" che hanno sofferto: questa tecnica si chiama "amore".
Il dolore è parte della vita. A volte è una parte grande, e a volte no, ma in entrambi i casi, è una parte del grande puzzle, della musica profonda, del grande gioco. Il dolore fa due cose: ti insegna, ti dice che sei vivo. Poi passa e ti lascia cambiato. E ti lascia più saggio, a volte. In alcuni casi ti lascia più forte. In entrambe le circostanze, il dolore lascia il segno, e tutto ciò che di importante potrà mai accadere nella tua vita lo comporterà in un modo o nell’altro

I giapponesi che hanno inventato il Kintsugi l'hanno capito più di sei secoli fa, e ce lo ricordano sottolineandolo in oro."






ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

A III





E' sempre dura trasformare un sogno in realtà e, dentro di me, trovo che sia giusto che sia così.
Non può essere tutto semplice, tutto automatico, tutto dovuto.

E' impossibile credere che un disegno diventi reale, ma è possibile immaginarlo.
Però ho anche sempre creduto che, in qualche modo, in qualche tempo, in qualche luogo, tutto ciò che si immagina può diventare reale.

Non ho mai lottato così tanto per un sogno, mai come sto facendo adesso.
E dovrò ancora soffrire, lo sento, ancora a lungo, ma io lo so, ne sono certa, alla fine riuscirò.

Il mio disegno diventerà reale e passeggeremo, mano nella mano, guardando i nostri cuori, uniti in un unico palpitante spirito, innalzarsi leggeri sopra i nostri capelli scompigliati dalla brezza.


E saremo felici, lottando per la nostra felicità.





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

sabato 12 ottobre 2013

Quote LV


Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.

Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:

povera cosa caduta
che la terra raccoglie.


Autunno
S. Quasimodo

 




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

giovedì 10 ottobre 2013

FYC LXXXII

M'impegno tantissimo a fare del bene al prossimo, a trattare tutti con il massimo rispetto, a donare affetto a chiunque; magari a volte sbaglio il modo o le parole e tutto questo va perduto, ma ce la metto tutta, quasi sempre.
Qualcosa dentro di me mi dice che il suddetto prossimo non può non accorgersene, non può fregarsene così, non può, anche in minimissima parte, non ricambiare: quel qualcosa è ciò che mi spinge a continuare a farlo e rifarlo, ogni giorno.

Tuttavia, talvolta, mi rendo conto di essere soltanto una povera fessa.
Ho troppe aspettative verso il mondo e non posso che vivere in un semi-perenne stato di delusione.

Nonostante ciò, non posso smettere di perpetrare questi atteggiamenti perché, a volte, quando vedo sorridere qualcuno, magari per una minuscola cazzata che ho fatto per lui, mi sento così tanto felice che mi metterei a piangere, lì per lì, anche se poi non lo faccio praticamente mai.

Evidentemente questo mi basta. Spero di mantenere la forza di farmelo bastare per sempre.



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

L2tM XLIII

She reads a book from across the street
Waiting for someone that she'll never meet
Talk over coffee for an hour or two
She wonders why I'm always in a good mood

Killing time before she struts her stuff
She needs support and I've become the crutch
She'll never know how much she means to me
I'd play the game but I'm the referee

(Surrender)
Every word, every thought, every sound
(Surrender)
Every touch, every smile, every frown
(Surrender)
All the pain we've endured until now
(Surrender)
All the hope that I lost you have found
(Surrender) Yourself to me

Even though I know what I'm looking for
She's got a brick wall behind her door
I'd travel time and confess to her
But I'm afraid she'd shoot the messenger

I think I found a flower in a field of weeds
I think I found a flower in a field of weeds
Searching until my hands bleed
This flower don't belong to me
I think I found a flower in a field of weeds
I think I found a flower in a field of weeds
Searching until my hands bleed
This flower don't belong to me
This flower don't belong to me
Why can't she belong to me?

Every word, every thought, every sound
Every touch, every smile, every frown
All the pain we've endured until now
All the hope that I lost, you have found

(Surrender)
Every word, every thought, every sound
(Surrender)
Every touch, every smile, every frown
(Surrender)
All the pain we've endured until now
(Surrender)
All the hope that I lost you have found
(Surrender)
I never had the nerve to ask
(Surrender)
Has my moment come and passed?
(Surrender)
I never had the nerve to ask
(Surrender)
Has my moment come and passed?
(Surrender)
I never had the nerve to ask
(Surrender)
Has my moment come and passed?
(Surrender)
I never had the nerve to ask.


Surrender
Billy Talent

 




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

23


Cronaca non poetica di un giorno come un altro.

Bé, proprio "come un altro" non è stato.
Ho ricevuto atti di affetto che non mi sarei mai aspettata e altri che mi sarei aspettata non sono invece avvenuti.
Ma, in fondo, è tutto ok, perché mi ero imposta di non farmi aspettative per questo giorno.
Perché è un giorno come un altro, appunto.

Sono sempre stata così, eternamente in lotta, eternamente in bilico tra ragione e sentimento, tra cervello e cuore.
Tra dimostrazioni di cinismo e praticità, e baratri di sentimentalismo e lunaticità.
E' che, una volta, ero più emotiva, ma, al contempo, più orgogliosa.

Le emozioni esplodevano dentro me, ma io le celavo come meglio potevo per evitare che si vedessero.
Ormai da un po' sto cercando, invece, di espormi.
Perché con questo atteggiamento, con il passare degli anni, sono diventata, all'apparenza, dura come una pietra. Quando non m'impegno, in pratica, è difficile che faccia anche espressioni facciali o utilizzi toni di voci particolari. Ho difficoltà anche a riconoscerle negli altri, ormai.
E mentre diventavo esternamente dura come una pietra, mi rendevo conto che tutti questi sentimenti, prima o poi, mi avrebbero ucciso.
Così, adesso, mi scopro incapace di meravigliarmi, di emozionarmi come facevo un tempo.
Eppure, per la miseria, ancora sento battere il mio cuore a velocità pazzesche, sento il volto tingermi di rosso, sento gli occhi inumidirsi!
Solo che forse... Anzi, sicuramente, sono diventata più pavida.

Devo imparare... Ma non so bene neanch'io cosa devo imparare.

Trovo sia giusto tirare le fila di ogni cosa, di anno in anno.
Ieri ho messo in ordine, finalmente, il caos dilagante nella mia stanza e ho rispolverato la candelina che avevo spento l'anno scorso per i miei 22 anni.
L'ho messa in bella vista per tutto oggi e, poco fa, l'ho riposta.

Anche oggi ho spento delle candeline, a dir la verità più di una.
Le mie coinquiline sono state adorabili e mi hanno preparato il pranzo e una torta stra-buona.
E stasera al Lupo ho portato io una torta e lo spumante.
Così ho spento le candeline ben due volte oggi, come ai vecchi tempi quando ancora abitavo con la mamma e a volte tagliavo più di una torta.

Mi sento profondamente malinconica, ma questa sensazione appartiene a me da così tanto tempo da non spaventarmi più ormai. Anzi, dopo l'enorme periodo buio che ho attraversato, sono felice di non essere apatica e di emozionarmi, a modo mio.

Mi sono resa conto di non aver espresso desideri mentre soffiavo sulle mie candeline, oggi.
Forse perché i miei desideri sono troppo lunghi e complessi da poter essere recitati in un secondo.
Ricordo ancora quando, a Luglio, la sera dei 30 anni di Marco, in quel pub a Telese Terme, lui ha guardato la torta con le candeline accese, ha guardato me con gli occhi lucidi, ha guardato tutti gli altri, ha chiuso per un secondo le palpebre e poi ha soffiato.
Io ero certa che in quel secondo avesse espresso il suo desiderio ed ero tanto felice per lui.
Poi, mentre gli altri ancora battevano le mani, mi ha detto: Spero tanto il mio desiderio si avveri presto.
E mi ha sorriso.
In quell'istante ho avuto la certezza di sapere cosa avesse lui desiderato: che io stessi meglio.
Ho distolto lo sguardo dal suo e mi sono sentita tremare, come spesso mi accade, ma ho tenuto forte perché ero in mezzo a tante persone.
In fondo neanche sapevo se era quella la verità.
Eppure ne sono convinta, tuttora, e adesso posso sorridere e dire che quel desiderio ci ha messo del tempo, ma si è avverato.
E' ancora tutto molto difficile e duro, ma sto meglio perché adesso sono di nuovo capace di sorridere.

Nonostante ciò, ho dell'altro da desiderare. Si dice che se i desideri si dicono ad alta voce nel momento in cui si esprimono, non si realizzano più. Ma io non li dico, li sto solo scrivendo!

Allora, chiudo gli occhi e immagino le mie candeline:
- Vorrei che tutto tornasse come prima al più presto;
- Vorrei che i miei genitori e le persone che mi stanno accanto stessero bene;
- Vorrei riuscire a riprendere a studiare seriamente e laurearmi presto;
- Vorrei essere per sempre coraggiosa, forse anche di più di come lo sono ora;
- Vorrei tanto trovare un vero amico, anche un solo;
- Vorrei svegliarmi domani e sapere che ogni cosa brutta è svanita.

3...2...1...SOFFIO!



Tante cose importanti e difficili ho desiderato.
Ma c'è una cosa che desidero ancora di più e che, forse, posso realizzare anche senza un desiderio: baciarlo ancora.
Perché, in quell'istante di contatto tra le nostre labbra, posso essere felice per sempre.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

martedì 8 ottobre 2013

A II


Erostesasultuolettomatunonc'eri.

Ho guardato attorno a me
e la penombra mi ha svelato la tua scrivania
                                                                ingombra
al di sopra della quale giacevano
tanti frammenti
                     di noi
e un unico
                 integro
                            cuore.

Integro cuore?
Era il mio?
Glihosorrisomalinconica.
Ho sussurrato
                   "E' lì il tuo posto."

Poi ho chiuso gli occhi e sono morta.





















Sotto forma di polvere
e di fogli di appunti
e di petali sbiaditi
e di cartoncini colorati
e di dediche nascoste
e di oggetti magici
e di sguardi di draghi
e di spade finte
e di cose belle
posso palpitare
                     adesso
ogni giorno
               per te.








ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

martedì 1 ottobre 2013

L2tM XLII


Ottobre mi piace di più 
E tutti gli altri mesi li ho rapiti e poi rinchiusi 
E quello che voglio è che tu 
Tradisca i tuoi destini e poi mi segua ad occhi chiusi 

Il rosso mi piace di più 
Spalmato bene in viso fa sembrare un po’ più vivi 
E quello che chiedo è che tu 
Tu tinga di speranza tutti quanti i miei sospiri

Respirare, fa pensare un po’ meno a te
Respirare, fa tornare dentro di me

Respira Respira che l’aria è più fina 
Respira respira l’ossigeno in vena 

Il mare mi piace di più 
Nasconde molte cose che nel cielo vedi chiare 
E quello che cerco è che tu 
Non abbia ancora troppe cose vere da sputare 

La fine mi piace di più 
Hai solo un letto caldo e spento ancora da rifare 
E quello che spero è che tu 
Ai piedi di quel letto possa dirmi “C’è un mondo da rifare!” 

Respirare, fa pensare un po’ meno a te
Respirare, fa tornare dentro di me
Respira, respira che l’aria è più fina 
Respira, respira l’ossigeno in vena 

E tutto ritorna nel solito posto 
Ottobre nel rosso 
Il mare nel fosso 



Ottobre Rosso
Negramaro









ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

Awakening I




il buio copre ogni cosa

grava come pesante coltre

avviluppa pensieri

nella rete dei sogni

trascina via sensi

tra le sue spire



e l’incubo si fa leggero



vagare tra 
lande conosciute temendo 
volti di pietra

stanchezza di chi riposa


freddo 
rarefatto suolo 
limoso

affanno

la maledizione di chi
per primo vede lo
schiudersi dell'
alba



e gli altri dormono
dormono sempre
dormono per sempre





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.