giovedì 27 febbraio 2014

56-57/365


Day 56&57 of 365.

Ieri mattina avevo la sveglia puntata alle 10 per andare all'Agenzia delle Entrate con Ivien e, molto misteriosamente, ho aperto gli occhi da sola, anche pseudo-riposata nonostante avessi fatto le ore piccole a cercare fonti iconografiche come sempre, perché avevo fatto un bel sogno: un anziano maestro di katana giapponese m'insegnava ed io piangevo dall'emozione. Nel sogno, istintivamente, ho assimilato la sua figura a quella di Marco, ma penso fosse inevitabile.
Dopo una splendida, quanto infruttuosa, gita nel mondo della burocrazia, siamo tornate ognuna alle proprie dimore e ho trascorso un pomeriggio fortunatamente tranquillo, sistemando le infinite cose che ho sempre da sistemare di The Seed.
La giocata di ieri sera è stata un vero casino, però alla fine oggi ho mandato una mail e sono molto felice che alcune persone la pensino come me sulle funzioni di gioco.

La Meg ha dormito da me e stamattina siamo andate insieme per negozi in centro perché aveva bisogno di trovare dei costumi per il musical ambientato negli anni '20 per cui sta facendo da costumista.
E' stato molto bella trascorrere la mattinata con lei, anche se abbiamo camminato 3 ore sotto la pioggia: non mi sono sentita quasi mai in imbarazzo e i momenti di silenzio sono stati veramente pochi.
Dopo aver pranzato insieme, lei è riuscita e io sono rimasta a casa a proseguire le mie neverending ricerche iconografiche: alle 4 e mezza non sostenevo più la pesantezza del mio cervello (quand'è stata l'ultima volta che mi ero svegliata alle 9???) e ho deciso di appisolarmi.
Se non che, ho dormito 2 ore, per altro male, ma, grazie al cielo, mi sono svegliata affamatissima ed era una sensazione bellissima mangiare con appetito reale *_______* Credo che il sentirmi il cervello ancora mezzo spento in quel momento della giornata mi faciliti molto l'assunzione di cibo XD
Stasera sono finalmente andata al Lupo e, a suo modo, è stata una serata interessante. Ho appena mandato una mail che spero migliorerà ulteriormente le nostre attività, cosa che sicuramente mi renderebbe molto felice.

Ci sono ancora molti problemi da affrontare, ma io sono sicura che andrà tutto per il meglio!



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

lunedì 24 febbraio 2014

51-52-53-54-55/365

Day 51&52&53&54&55 of 365.


"Leggevo e leggevo, ed ero affranto e solo e innamorato di un libro, di molti libri, poi mi venne naturale, e mi sedetti lì, con una matita e un lungo blocco di carta, e cercai di scrivere, fino a che sentii di non poter più continuare perché le parole non mi sarebbero venute come ad Anderson, ma solamente come gocce di sangue dal mio cuore."
J. Fante
Sogni di Bunker Hill



Il fine settimana appena trascorso me l'ero immaginato in maniera diversa.
Non che sia successo qualcosa di eccessivamente brutto... Ma Venerdì avrei voluto sbrigare molte più faccende e invece sono stata abbastanza male, Sabato sono rimasta a casa perché non mi sentivo psicofisicamente atta ad affrontare il mondo esterno e Domenica ho discusso con Marco, cosa che mi sconvolge sempre più del dovuto e che, comunque, mi mette ansia tantissimo, soprattutto quando dovrebbe essere un giorno sereno che possiamo passare insieme a fare cose che ci piacciano, oltre che farmi risorgere in testa tutti i pensieri più deprimenti di questo mondo.

Giovedì, anche se mi sentivo ancora raffreddata, però, sono riuscita a sbrigare e ad organizzare diverse cose, e oggi, sebbene non mi sentissi proprio bene, sono uscita con Ivien e ho cenato con Santi, Ste e Mado.

Ho notato che in questo periodo la mia memoria è peggiorata molto: ieri mi sono anche dimenticata del compleanno di mia madre e ho dovuto correre ai ripari oggi.

Non so come interpretare questa cosa e, sinceramente, un po' mi spaventa perché questi cali di memoria PODEROSI li avevo solo in un determinato periodo oscuro.
E invece ora, tutto sommato a livello mentale sto meglio del solito, però boh, non mi ricordo niente.

Un'altra cosa che mi da molto fastidio di questo periodo è quando le persone continuano a dirmi, direttamente o indirettamente, che sono una persona passiva.
E' vero, spesso lo sono stata, e sicuramente sono ancora molto pigra caratterialmente, ma sinceramente penso di aver fatto dei grandi passi avanti, o meglio, di aver migliorato dei miei atteggiamenti che già erano positivi in passato e che andavano sfruttati meglio.
E' che a volte, già di mio, sento di non fare abbastanza: un po' perché sono insicura, un po' perché spesso il mondo attorno a me sembra non accorgersi di ciò che faccio.
Non è che voglia particolari gratificazioni, ma semplicemente che si sappia che sto facendo.
Per questo mi sento veramente a terra quando mi continuano a dire che non faccio niente: è vero, molte cose ancora devo farle, ma non è vero che non faccio niente.
Fortunatamente, di tanto in tanto, qualcuno anche con un semplice "grazie" o una semplice risposta a qualcosa che propongo o un semplice sorriso mi fa capire che i miei sforzi di migliorarmi e di aprirmi al mondo non sono del tutto vani.

Meno male, dai.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

giovedì 20 febbraio 2014

50/365


Day 50 of 365.

Sebbene fossi chiusa in casa causa mega-raffreddore, ho provato lo stesso a rendermi utile sbrigando diverse cose. Sono contenta soprattutto del fatto che ho provveduto alla mia sussistenza alimentare (e anche a quella di chi mi sta intorno), cosa che in passato probabilmente non avrei fatto.

In questo periodo molte persone, esplicitamente o implicitamente, mi chiedono il loro aiuto per svariate cose, dalle più banali alle più complesse, e, ogni volta che accade, anche se so che sarà difficile per me fare quella cosa, mi sento indicibilmente felice e onorata.
Magari alcune persone mi usano solo come valvola di sfogo, magari mi sfruttano perché sanno che io sono contenta di rendermi utile, ma in fondo non m'importa: m'importa potermi rendere utile, in qualunque modo, in qualunque contesto.
E' una delle cose che mi fa sentire meglio, sapere che anche solamente con una parola, sono servita a qualcosa.

Ieri sera, mentre stavo andando a dormire, ho scoperto, con stupore, che una ragazza che conoscevo da due anni tramite un forum sul Mondo Emerso, è di Palmi.
E ciò, oltre a farmi riflettere su quanto incredibilmente piccolo sia il mondo, mi fa pensare al fatto che, persino a Palmi, può esserci gente interessante per i miei standard.
Il problema è che questo genere di persone, con interessi fuori dalla norma di paese del sud, se ne stanno chiusi in casa, come ho fatto anche io per la maggior parte dei miei anni trascorsi lì, e trovare compagnia diventa sempre difficile.
Non riesco mai a trovare soluzioni a problemi del genere; tuttavia, alla fine, anche con lei ci siamo incontrate.
E' bello sapere che, ogni tanto, il destino fa qualcosa di buono.

Ieri il cielo era di un grigio nuvoloso spaventoso, così plumbeo, così grave, squarciato da brillanti cicatrici di fulmini, che mi sembrava finto, come un fondale costruito.
Mi piaceva molto.
Ma mi è piaciuto anche oggi quando, distogliendo gli occhi dalle nuvole residue, ho scoperto gli alberi in fiore.
Sta tornando il periodo dell'anno che, in qualche modo, ho sempre odiato probabilmente perché mi faceva pensare troppo, ma che da due anni a questa parte riscopro come la primavera di ogni cosa.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

mercoledì 19 febbraio 2014

45-46-47-48-49/365

Day 45&46&47&48&49 of 365.

Il mitico giorno di San Valentino è finalmente arrivato e, dopo aver trascorso 5 giorni a fare tentativi di cioccolatini, ho potuto regalarli.
Sono felice di aver trascorso un pomeriggio e una serata assolutamente tranquilli, ma con Marco.
Abbiamo impiegato le nostre magiche ore prima di andare a dormire a tradurre un libro sulle armature dall'inglese all'italiano, e io penso che questa sia stata una cosa molto bella e romantica, e sono felice di avere un fidanzato come lui <3 p="">
Sabato abbiamo fatto finalmente l'assemblea di tutti i membri del Lupo per tutte le vicende che ci stanno accadendo, ma sinceramente secondo me, sebbene non abbiamo trovato una soluzione immediata, è andata molto bene e positivamente; e la sera, per stare insieme e alzare il morale, siamo andati all'American Dinner dove ho mangiato un controfiletto arrosto buoniiiiiissimo *ç*

La Domenica è trascorsa in compagnia di Marco: ho cucinato per lui (e per le mie coinquiline) una sfoglia salata che mi hanno detto che sia venuta davvero buona =3 E poi abbiamo finito di vedere Kyoukai no Kanata, anche se il finale non mi ha lasciato del tutto soddisfatta.
Mi piace un sacco quando, dopo pranzo, io mi sento come sempre afflitta dai miei dolori, oppure semplicemente stanca o stordita, e Marco si siede sul letto per sbrigare faccende al pc: mi accoccolo alle sue spalle, praticamente accerchiandolo con il mio corpo, e sonnecchio godendomi il calore che mi trasmette. Mi sento al sicuro e dopo un po', in ogni caso, mi sento sempre meglio.

Lunedì sono stata contenta tutto il giorno perché la sera avrei avuto il modo di avere un bonus settimanale di visite di Marco, infatti siamo andati al cinema a vedere Smetto quando voglio, che, devo dire, per essere un film italiano, era davvero divertente e ben fatto (e riflette la realtà delle cose!).
Sono andata a casa sua per la notte, per stare un po' con i suoi che non vedevo da tanto, così Martedì mattina mi sono svegliata con calma e mi sono sistemata e, dopo aver pranzato con Marco e aver chiacchierato un po' con Ishavara, sono andata in merceria a San Casciano per comprare chiusure, fermagli e bottoni vari per il gruppo storico, mentre Marco è tornato a lavoro.
Quando ho finito l'ho raggiunto in agenzia, anche se mi sentivo un po' in imbarazzo perché non so se sua madre fosse del tutto d'accordo alla mia presenza sul loro posto di lavoro!
Ho cenato con i suoi, e devo dire di aver fatto un pasto COMPLETO, anche se continuavano a dirmi che avevo mangiato troppo poco, e come sempre c'era stata qualche problematica su cosa potessi mangiare e cosa no.
Dopo cena abbiamo fatto la settimanale sessione di The Seed che, essendo in pochi, si è basata perlopiù su organizzare e fare degli acquisti per il gruppo; tuttavia abbiamo anche avuto modo di interpretare visto che a Ishavara gli si è aperto il terzo occhio, uoooo *__*

Purtroppamente sono sotto Tachifludec da ieri sera perché mi è venuto il raffreddore, ovviamente, ma sto cercando di tenerlo sotto controllo (=

Oggi il cielo è veramente plumbeo e, di tanto in tanto, dei fulmini squarciano le coltri nuvolose.
Questo tempo mi piace molto.







ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.



venerdì 14 febbraio 2014

42-43-44/365

Day 42&43&44 of 365.




Uno dei miei maggiori motivi d'ansia è non stare facendo abbastanza.
Nella vita, nelle giornate, in generale.
Forse perché, probabilmente, perdo molto tempo con i miei tempi rilassati di questo periodo.
O forse perché, in effetti, molte cose non le sto facendo davvero.

Però da qualche giorno ogni sera ripenso al giorno appena trascorso e cerco di lavare via la brutta sensazione che sia stata una giornata sprecata solo perché non sono uscita di casa.
Perché sono riuscita a fare molte cose anche da dietro un telefono o uno schermo, o semplicemente parlando o agendo dentro queste mura.

Martedì, al ritorno da The Seed, ho parlato a lungo con Santi e Ste: Santi in questi giorni è su di giri, a metà tra la felicità e la confusione, e io sono contenta che ce ne parli.
Eravamo tutte e tre sul suo letto e, ad un certo punto, ha detto per scherzare: "madò, un giorno mi mancherà questo periodo, in cui stavo sul mio letto con voi a parlare di queste cose".
Io l'ho guardata per qualche istante, con una risata sospesa, e mi sono sentita rassicurata.
Rassicurata all'idea che, di tanto in tanto, anche il mondo intorno a me pensi a qualcosa di malinconico, se così si può definire.
Certo, non ai miei livelli: non vivo mai il tempo presente perché sono sempre troppo immersa nel passato o nel futuro, e questo probabilmente è sbagliato.
Il fatto è che fare così, per quanto mi susciti malinconia, mi aiuta a sentirmi più leggera rispetto a ciò che mi accade intorno che, altrimenti, vivrei, come sempre, con eccessiva emotività.
Però boh, non so ancora come reagire di fronte a questo mio modo di essere.

Mercoledì pomeriggio è venuto a trovarmi Edrick e abbiamo parlato di araldica medievale fino all'ora di cena, per poi andare insieme al Lupo.
Ero contentissima e agitatissima mentre aspettavo che arrivasse, proprio come quando ero piccola e nei pomeriggi d'estate scalpitavo affinché il tempo passasse più velocemente e potessi uscire a giocare con Silvia (prima delle 5 del pomeriggio il mondo esterno era off-limits su strette direttive materne).
Come sempre ho cercato di essere gentile e ospitale, ma mi sono sentita molto più a mio agio (rispetto alla mia media) e per questo sono felice.
La sera è trascorsa tra spade e problemi da risolvere, ma io continuo ad essere fiduciosa su ogni cosa.
I ragazzi avevano il morale a terra perché abbiamo dovuto svuotare la nostra Sede: chi aveva un viso triste, chi era isterico, chi cercava vendetta e altre espressioni di rabbia e frustrazione simili.
Io, invece, mi sentivo davvero positiva, pur essendo cosciente della gravità della situazione, e a Ve'co che mi si è avvicinata dicendo "che presa a male" ho risposto "Ad maiora semper, ricordatelo!".

Ieri mattina Malvina, Ivien ed io abbiamo accompagnato Nina ad una visita medica: sono contenta di esserci andata perché, proprio a causa dello strano contesto, tutte abbiamo avuto modo di parlare più di quanto abbiamo modo di fare di solito.
Nel pomeriggio sono riuscita (incredibile, due volte in un giorno! XD) con Malvina e ho finalmente stampato la nuova scheda per The Seed: non sono del tutto soddisfatta, ma almeno un primo passo l'ho fatto!
Ho trascorso la serata con Ste, a cui poi si è aggiunta un'euforica Santi: mi sento così felice per lei e spero che ogni cosa vada come desidera, come desidera davvero.
Percependo l'avvento di un'altra notte insonne, l'ho trascorsa preparando una torta al cioccolato e chattando con Pic su un progetto che avremmo in mente di avviare, e che spero proprio di riuscire a portare avanti nella maniera giusta.

Non posso dire che questo periodo sia esente da problemi, eppure mi sento più leggera del solito: forse, piano piano, sto cercando di imparare a rapportarmi in modo migliore con essi?





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

martedì 11 febbraio 2014

37-38-39-40-41/365

Day 37&38&39&40&41 of 365.

Sarebbe splendido se tutti capissero quali sono le cose veramente belle e gli dessero rifugio.
O, anche se non le condividessero, le rispettassero.

Sarebbe splendido?
Forse no.
Forse perderebbe valore chi lo fa davvero.

Ma è inutile fermarsi a riflettere su questo dilemma perché, in ogni caso, la gente non lo fa.
Non importa da dove provenga, in cosa creda, quali trascorsi abbia la sua vita.
Le persone che SEMPRE, OGNI GIORNO, lo fanno, fanno questa cosa così speciale, ma che, al contempo, è fondamentalmente semplice, sono infinitamente poche.

C'è chi si professa una persona buona, che si fa il segno della croce, che dice di rispettare il prossimo perché Dio ci ha fatto tutti uguali, e che il denaro è peccato, e quant'altro.
E tu pensi quando parla "che brava persona che dev'essere".
Poi agisce. Compie delle scelte. Fa.
E sbaglia tutto.
E non capisce un cazzo di quello che professa perché nella vita fa tutt'altro.

C'è chi, invece, di tanto in tanto, si guarda intorno, capisce quanto è superficiale nella vita e dice "evvabbè, facciamocelo un discorso serio". E allora parte il pippone, di solito per iscritto, in cui tu, persona random, ti imbatti e pensi "ma che brava questa persona".
E poi non sai che si dimentica di quello che scrive e vive la sua vita A CASO.
Si dimentica delle parole che redige in quel singolo momento perché, parliamoci chiaro, non essere superficiali è una cosa faticosa. "E io ho altro a cui pensare."

Potrei continuare il mio elenco, ma sarebbe quanto mai inutile o sconveniente.
Quello che è certo è che le persone che hanno la mia totale stima sono poche, pochissime.
Oddio, adesso che ci penso, esistono veramente?
Forse sono troppo severa, non lo so.
Ma sinceramente credo in ciò che sto scrivendo (e che professo nella mia vita in generale): se dici qualcosa, se scrivi qualcosa, operati con i fatti per essa.
No, non basta un attimo, qualche minuto o qualche giorno. Non basta.
E' un impegno che ti prendi con te stesso, la coerenza.

La coerenza e la profondità d'animo: ecco le più gravi mancanze del mondo che mi circonda, insieme all'ignoranza.

A volte, spesso, quasi sempre, mi sento l'ultimo dei relitti su questo mondo.
Perché sono piena di difetti, piena di problemi, piena di cose sbagliate.
Poi rifletto e mi guardo attorno e penso che io cerco sempre di non essere ignorante su quasi tutti gli argomenti esistenti: m'interesso a tutto e quello che non m'interessa, ma che reputo in ogni caso cultura, lo rispetto; cerco sempre, per quanto possa essere difficile, di essere coerente, cosa che, tra l'altro, scopro solo negli ultimi tempi quanto possa essere importante; cerco sempre di essere come sono, cosa che ho accettato o, meglio, sto accettando da pochissimo, e di mostrare ogni volta che riesco il valore della profondità d'animo.

Non mi reputo migliore del prossimo, anzi.
Ma, sotto questi punti di vista, a volte, concedimelo Insicurezza, lo sono.


Questo è stato un fine settimana tranquillo, giorni in cui pur vivendo immersa nella socialità del Lupo e pranzando con la Yuma di Venerdì, pur affrontando i problemi che si stanno riversando sulla nostra sede di Sabato, facendo bagordi di notte, e trascorrendo un'altra domenica in pigiama con Marco, posso definire tranquilli.
Perché per me è così: le cose troppo belle e le cose troppo brutte hanno lo stesso peso.
Certo, quando sono belle c'è afflizione in meno; ma a livello psicologico mi si ritorcono indietro allo stesso modo.
Sono triste? Mi stressa.
Sono felice? Mi stressa.
Eppure non posso dire di non essere riuscita a godermi le cose belle senza troppo disagio, e a contrastare le cose brutte avendo un'ansia quasi nulla.
Ho visto la gente intorno a me preoccupata, col volto tirato, sclerata, ma io provavo a calmarli e a sorridere perché è così che riesco a calmare anche me stessa.
Sono molto felice di tutto questo.

Non so se il mio cervello lo sia allo stesso modo visto che ieri notte mi ha dato insonnia e panico, così, senza dei motivi ben precisi, e se pur c'erano, erano totalmente scollegati agli eventi odierni.
Forse si rifiuta di credere che io possa stare bene; cerca di minarmi nel momento in cui mi trova più serena, meno allerta.
Bè, quando vuole ci riesce.
Ma in fondo ho solo trascorso un lunedì da rimbambita e qualcosa di buono, in ogni caso, sono riuscita a farlo lo stesso.

Riuscirò a trovare un percorso illuminato anche stavolta.
Perché è questo che voglio fare, ormai lo so: voglio salvare.
Voglio salvare chi mi sta intorno, e voglio salvare me.
Mi sono sentita a lungo stupida per questo pensiero, stupida quando sentivo di aver fallito in qualcosa, stupida quando vedevo che qualcun altro riusciva e io no, e chissà per quanto altro tempo vivrò insieme a questi tormenti mentali.
Ma tanto ormai lo so, è questo quello che voglio fare.
E alla fine, se riuscirò ad accettarlo del tutto, smetterò di averi sensi di colpa per cose per cui non c'è bisogno di averli e, forse, riuscirò anche meglio nei miei intenti.

Salverò ogni cosa!





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

giovedì 6 febbraio 2014

36/365

Day 36 of 365.

I miei tentativi di provare ad avere amici in maniera "normale" si susseguono.
Ieri pomeriggio è venuto a trovarmi per un thè un ragazzo che conosco da poco: ho cercato di essere gentile e ospitale, ma ero inevitabilmente nervosa, così ho finito per parlare tanto tantissimo (ma almeno ho parlato perlopiù del Lupo!).
Non so se l'ho rintronato come una campana, o se magari conserverà un buon ricordo: magari c'è speranza visto che studia psicologia!

Il resto della giornata è trascorsa tranquillamente; alla sera sono andata in sede e devo dire che, momenti di panico a parte per vari&eventuali casualità imbarazzanti, è stata una serata molto tranquilla e divertente, anche perché, scoccata la mezzanotte, siamo riusciti a fare una sorpresa per il compleanno al Turo: cosa più unica che rara!

Purtroppo, tornata a casa, ho appurato che Santi stava male, parecchio.
Così, un po' che mi sentivo mentalmente iperattiva a causa del thè pomeridiano, un po' che volevo sistemare il motto di Orso, un po' che Edrick era sveglio a tenermi compagnia su Facebook, le ho fatto da infermierina e, seppur molto lentamente, pare essersi ripresa.
Sono andata a dormire alle 6 dopo aver trascorso la notte tra grammatiche latine e stemmi nobiliari, il che, in fondo, non è stato affatto male.

Anche se non abbiamo chattato moltissimo, mi sono sentita tanto contenta che ci fosse Edrick connesso: ho passato la mia adolescenza a chattare di notte con qualche amico nottambulo lontano e trovarne qualcuno (peraltro vicino) anche adesso mi rincuora tantissimo, pur sapendo che è meglio mantenere un ritmo circadiano costante.

Oggi mi sento parecchio rimbambita, ma sto cercando comunque di sbrigare un po' di cose in arretrato.
Mi sento molto motivata nei rapporti sociali in questo periodo e ciò mi mette di buonumore!

"Ganbare, Nacchan!", come mi dice sempre Marco.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

mercoledì 5 febbraio 2014

35/365

Day 35 of 365.

Nella mia vita finora qualunque cosa mi fosse proposta, io ho sempre accettato.
"Always All Ways" mi canticchiavo sulle note dei LostProphets.
Ho sempre pensato che rifiutare un'opportunità poteva essere la perdita di qualche pezzo importante, e siccome nella mia infanzia e adolescenza già sapevo che tanti pezzi non li avrei mai avuti, ho fatto quello che potevo.
Sia chiaro: ho sempre accettato tutto ciò che non andava eccessivamente contro la mia morale (o la morale che avevo in un determinato periodo e contesto).

Fatto sta che, da un anno a questa parte, mi sono guardata attorno e mi sono trovata piena di zavorre.
Persone che non vogliono saperne più di me, e io che penso a loro.
Impegni del tutto superflui, che richiedono il mio (poco) tempo.
Scelte che ho fatto che continuano a ripercuotersi per tuuuutto un lunghissimo lasso di tempo.

Spesso mi è stato fatto notare come io sia incapace di chiudere relazioni o terminare di perpetrare azioni che non mi portano niente di niente (e spesso qualcosa me lo portano, di male).
Il fatto è che io ritengo che la nostra vita sia troppo breve per odiare qualcuno e per farsi odiare da qualcuno.
Fin quando avrò fiato m'impegnerò per riparare ai miei sbagli che normalmente compirò, per cercare di lasciare un buon ricordo a chi mi ha incontrato e, in qualche modo, per chiudere rapporti e impegni nella maniera più corretta possibile.

E proprio di questo oggi voglio parlare: chiudere.
Perché da un po' di tempo ho deciso che, in effetti, alcune cose vanno chiuse.
Così sono partita da quelle "meno" importanti.

Moderare il forum di Lettere e Filosofia di Firenze: quando mi è stato proposto l'incarico ero davvero felice perché l'idea di aiutare qualche povera matricola sperduta come lo ero io mi rendeva orgogliosa; poi, però, il forum ha chiuso e non si sa che cosa ne sarà. Amen.

Giochi di ruolo su forum (utente o moderatore che io fossi): alcune persone mi hanno chiesto aiuto su alcune mansioni in diversi forum-gdr; queste cose mi sono sempre piaciute, ma è anche vero che non riesco più a dedicarci il tempo e l'attenzione che ci dedicavo quando ero più piccola. Per cui, niente, abbandono, e, nell'unico caso di forum che ormai frequento da anni, avviso in bacheca in cui ho detto di non poter più ruolare a tempo indeterminato.

Associazione vendita libri: sono iscritta ormai dal 2008 al famoso Mondolibri-Euroclub; tutti lo ritengono un ciucciasolditruffatore, e sicuramente in parte vero facente parte della Mondadori, tuttavia sinceramente negli anni ho comprato moltissimi libri a prezzo scontato. Solo che adesso non sono più interessata alle loro offerte, e preferisco acquistare su ibs.it che contiene molti più libri che m'interessano rispetto al passato. Devo dire che è stato difficile scollarmeli di dosso, ma entro fine febbraio dovrei aver chiuso tutte le pratiche.

Abbandono di diverse relazioni: che molte persone rimarranno per sempre nel mio cuore e nella mia mente, è ormai appurato e parzialmente inevitabile. Però, sinceramente, mi sento di aver fatto tutto il possibile per recuperare i rapporti che desideravo e quindi ora basta, se loro vorranno io sono qui, altrimenti mi sento l'anima in pace.

E boh, per ora credo sia tutto. Voglio impegnarmi a eliminare le persone, gli impegni, i sentimenti inutili per provare a dedicare il mio impegno e la mia attenzione sulle cose veramente importanti.

Ad ogni modo, ieri ho pranzato con Terry, che non vedevo da tanto, e poi abbiamo visto un film insieme.
Sebbene ormai la distanza tra noi sia tangibile, passare del tempo con lei mi fa ripensare al bell'anno di convivenza che abbiamo trascorso insieme, e sono contenta di poter parlare con lei di tanto in tanto.
Nel pomeriggio ho sistemato alcune cose, con fatica, e ho preparato una torta per The Seed: in effetti oggi è il mio primo anniversario. Alla luce di ciò, mi sono tranquillizzata e sono andata a giocare: è stata una sessione senza azione, ma molto interessante e ricca di cose che ci saranno utili in futuro.

Al ritorno in macchina Elizabeth stava messaggiando e Bonnie Anne dormiva, così ad un semaforo, visto che eravamo in silenzio da un po', volevo provare in qualche modo a stabilire un qualche rapporto, che poteva essere l'inizio di un discorso o una semplice dimostrazione di affetto, con Heinrich.
Lui di tanto in tanto, a volte, quando siamo in macchina, mi da una strizzata, anche un po' dolorosa in realtà, vicino al ginocchio, ma io, sebbene mi faccia male il più delle volte, mi sento contenta di quel piccolo gesto di affetto (suppongo lo sia) perché, per quanto lui sia una persona molto diversa da me sotto molti aspetti, spero un giorno di diventare anche sua amica.
Così ieri, al semaforo, ho pensato di fargli una piccola carezzina vicino al ginocchio, solo che in realtà non sapevo bene come fare e quindi alla fine gliel'ho fatta, ma è durata pochi istanti, e poi ho abbassato subito lo sguardo, mentre lui si è girato a fissarmi, e io non ho saputo dire niente perché ero arrossita del mio goffo tentativo di stabilire un collegamento.
Sono questi i momenti in cui mi rendo veramente conto di essere una disadattata, senza scherzare.

Anche ieri notte Bonnie ha dormito da me e, prima di addormentarci, mi ha detto che mi vuole bene con una voce molto dolce.
Mi sono sentita imbarazzatissima e, aiutata dal buio, le ho dato un bacio sulla guancia.
Sebbene fossero quasi le 3, ero così contenta che non sono riuscita a prendere sonno subito.





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

martedì 4 febbraio 2014

30-31-32-33-34/365

Day 30&31&32&33&34 of 365.

Giovedì ho deciso che devo smettere di rimandare alcune cose, peraltro piccole e poco impegnative, e farle e basta.
Ci sono alcune azioni che mi appaiono difficilissime da compiere, seppur a livello logico comprendo che non sia così. E so per certo che una volta per me non era così.
Allora mi sono seduta e ho fatto alcune di queste cose, le ho fatte e basta, e mi sono sentita più leggera, sebbene me ne manchino ancora molte.
E' stata una serata placida, trascorsa in compagnia della mia coinquilina, cosa che comunque mi piace sempre molto: abbiamo visto Le Follie dell'Imperatore, che lei non aveva mai visto, ma alla fine ha detto che tra quelli che abbiamo visto finora Aladdin è insuperabile. Come darle torto.

Venerdì ho trascorso la giornata con Ivien: abbiamo fatto le riprese per il suo esame e poi siamo andate in centro alla Lush insieme. E' stata una giornata molto allegra e divertente, e stare in sua compagnia mi è piaciuto tanto, anche perché non mi sono sentita quasi per niente a disagio.
Dopo cena è venuto da me Marco e abbiamo iniziato a vedere un anime vecchissimo che sembrava interessante: Tenshi no Tamago. Interessante, ma insostenibilmente lento: alle 11 e mezza stavamo già dormendo!

Sabato dopo pranzo siamo andati come sempre al Lupo, un po' prima del solito per aiutare Nina con le riprese del suo esame, e poi ho trascorso il pomeriggio dedicandomi alla ricerca dei canoni della moda bizantina e a fare video per il progetto lupesco che ho in corso. Spero tanto che tutto vada bene!
Abbiamo cenato a casa con il Turo e poi siamo andati a fare una notte brava: non avevo mai fatto così tante penitenze in un pub!!! E' stato diveeeerteeeeeenteeee anche se mi sono sfondata le ginocchia e non mi sono piaciute per niente le occhiatacce che mi ha riservato il Francese: sembrava mi guardasse come per dirmi "stai facendo tutte queste mosse per fingerti ubriaca", vaglielo a spiegare che con mezza birra il mio personale tasso alcolemico è già alle stelle.
Quando pensavo che stessimo per tornare a casa, circa alle 2, invece c'è stata una mega svolta: Marco, Ve'co, Edrick e il Francese sono venuti a casa mia, visto che non c'era nessuna delle mie coinquiline!
Appena arrivati si sono misurati tutti i miei bislacchi cappelli e ho cucinato loro la classica pasta aglio, olio e peperoncino e poi abbiamo trascorso le successive ore a improvvisare un gdr in cui, senza un motivo ben preciso, facevo da Master.
Non so come spiegare bene quello che ho provato: da un lato perché ero ancora alticcia e anche piuttosto stordita visto l'ora tarda, dall'altro perché a livello logico trovo sia davvero imbarazzante essere così tanto emozionata per avvenimenti del genere... Eppure è così, e non ci posso fare niente, quindi tanto vale ammetterlo a me stessa e rassegnarmi: avrei voluto piangere dalla gioia.
Cioè... Delle persone con cui sto provando ad essere amica (e per il valore che ha per me questo termine, sono ben lungi dall'esserlo) e a cui, in ogni caso, voglio molto bene hanno trascorso la notte A CASA MIA A GIOCARE INSIEME.
Non lo so... Forse me lo sono sognato! Quante notti che ho trascorso da sola senza riuscire a dormire e a desiderare qualche amico con cui trascorre il tempo (e quante poche notti, a confronto, ho visto realizzato ciò) e poi, così, senza un motivo, accade.
Loro sono stati a casa mia, e abbiamo giocato tutti insieme fino alle 5 del mattino (ora in cui il Francese e Marco si sono addormentati sul tavolo, e quindi poi sono tornati tutti a casa XD).

Mi sento così sola la notte quando non dormo. E desidero, ho sempre desiderato, da quando ho memoria affettiva (e dallo stesso lasso di tempo ho iniziato ad avere notti insonni), qualcuno con cui passare la notte a parlare, a giocare, a guardare qualcosa, ma anche a stare in silenzio vicini.
Ma, in fondo, non l'ho mai preteso perché non posso pensare che tutto il mondo sia insonne con me.
Tutto sarebbe più semplice se durante il giorno ci fosse sempre il tempo per fare queste cose con le persone a cui si vuole bene... Ma in realtà il tempo quasi sempre non c'è. Perché viviamo in un mondo fatto male.
E quindi, niente, niente si fa per dire, avrei voluto abbracciarli tutti e piangere perché ero felice che loro fossero lì, che avessero proprio scelto di essere lì, a casa mia, a mangiare e a giocare insieme di notte.
Oltretutto ho anche fatto da Master in un GDR (dal vivo, non su forum!) per la prima volta in vita mia. Ho cercato di mantenere la calma (e probabilmente se non fosse stato per l'alcol mai e poi mai mi sarei proposta per una cosa del genere), ma in realtà ero agitatissima, però poi alla fine, quando mi sono seduta, una storia enorme si è dipanata nella mia testa, tanto che, quando alla fine due dei giocatori si stavano addormentando da un lato ho pensato: figo, ma quindi ce la posso fare! ma ho tante idee in testa! ma potrei fare un gdr!; e dall'altro ho ovviamente pensato: oh mio dio, si sono addormentati, sono noiosa e/o non ho dato loro abbastanza caffeina/teina.
Alla fine, però, sono andata a dormire e la mattina dopo da un lato era sparito il senso di disagio per la mia noiosità (il mio cervello mi ha imposto di pensare che fosse per l'ora tarda e per l'alcol assunto), ma dall'altro, visto anche che l'argomento non è stato più riaperto in giornata, ho anche pensato che la sera (la mattina) prima mi fossi fatta un'enorme film sulle mie presunte capacità giddierresche, in quanto non posso essere capace di fare una cosa così difficile (e poi, si sa, di notte uno si sente il re del mondo, ma poi la mattina dopo si ricorda di essere una formichina).

Penso che resterò con questo pesante dubbio: non ho modo da sola per metterlo a tacere. Tuttavia mi sento bruciare le guance se ripenso a tutto quello che è successo, per l'emozione, e vorrei tanto poter passare più momenti così, anche se forse è troppo difficile anche questo.

Domenica io e Marco ci siamo concessi una giornata all'insegna del pigiama, del cibo, dei cartoni animati e delle spade, ed è stato bellissimo così. Avrei voluto parlare con lui di più, o fare altre cose, ma il tempo è sempre quello che è, e non posso badare a tutto contemporaneamente. Sono felice per ciò che ho ricevuto e spero che anche lui lo sia del tempo che passiamo insieme, in ogni caso e comunque vada.

Oggi, finalmente, sono riuscita a recuperare un bel po' di sonno arretrato e INSPIEGABILMENTE a mangiare quasi come una persona normale! Sono contenta anche perché sono riuscita a sbrigare qualche altra cosa in arretrato (sebbene non sia riuscita ad affrontare tutto con la calma con cui avrei voluto) e mi sono sentita felice perché un dotto signore molto gentile mi ha messo a disposizione le sue conoscenze.
Sono questi i momenti in cui penso che nel mondo c'è ancora gente che crede nelle cose buone a cui credo anch'io. Purtroppo non ho abbastanza confidenza con questo signore, ma vorrei veramenteVERAMENTE abbracciarlo!
Per rassicurarmi un po', inoltre, ho fatto una cosa che mi sono negata (per partito preso) per un po' e che, adessobastalofacciolofaccioebasta, mi piace tanto fare (ebbene, sono una donna anch'io, e ho gli attacchi di shopping compulsivo): ho fatto un'ordine su IBS <3 p="">Altri libri interessanti in arrivo entro 5 giorni *sbaaav*

Prima io e Santi ci siamo fatte la tipica maschera con cetrioli sugli occhi ed è stato davvero esilarante e, al contempo, rilassante: ci siamo sdraiate sul mio letto con la musica accesa e io le ho raccontato cose del mio passato. Un quarto d'ora davvero ben speso, dovremmo passare più momenti così.

Tutto sommato, anche se sono un po' annoiata e confusa, stasera mi sento contenta.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.