venerdì 21 novembre 2014

Quote LXXVII

"Ci sono due cose che so sulle persone:
 
La prima è che ognuno ha un grande dolore nella vita. Può trattarsi di un dramma familiare, di un lutto, di una delusione, di un trauma.
È un evento che ci segna per sempre, che magari non ha effetti sulla vita di ogni giorno ma che rimane dentro, nel profondo, sempre lì, incancellabile, irrisolvibile.
 
La seconda è che per quanto possiamo volerci bene ed essere legati gli uni agli altri, non parleremo del nostro grande dolore quasi a nessuno, e se lo faremo non ammetteremo quanto profondamente ci ha segnati. Diremo di averlo superato, di conviverci tranquillamente, di averlo accettato.
Ed è bene così, perché le persone si sentono impotenti quando capiscono di non poter fare nulla per il grande dolore dei propri cari. Parlarne a qualcuno farà loro solo del male.
 
 
Credo che l’amore sia quando qualcuno ti parla del suo grande dolore, ti mostra quanto l’abbia segnato, e tu arrivi ad accettare la tua impotenza.
Accetti che quella persona è così, accetti che non cambierà, accetti che non potrai farci niente, e ti va bene così.
 
Quando decidi di abbracciare il grande dolore di un’altra persona, quando decidi di prenderti cura di una persona anche sapendo che non potrai mai lenire le sue ferite, quando ti ritrovi ad essere triste per eventi accaduti nella sua vita quando non eri neanche presente.
 
 
Credo che parlerò di amore solo in questo caso."
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

mercoledì 5 novembre 2014

313-314-315-316/365


Day 313&314&315&316 of 365.

La persona con cui sono stata quasi tre anni non esiste più e, su molti aspetti, non è mai esistita.
E' morta.
E prima che morisse, per tutto questo tempo, mi sono illusa che fosse ciò che non era, che forse credeva di essere e che mi ha convinto che fosse.
Ma ora è morta.
E io devo accettarlo e credere fermamente che questa persona adesso non meriti neanche più un briciolo del mio dolore, né tantomeno del mio antico amore.

La delusione più grande della mia vita è arrivata.
Ma, nonostante tutti i miei problemi, io andrò avanti.

Sono libera dalla schiavitù di chi non mi ha mai aiutato, di chi mi aveva convinto che io fossi debole, di chi non ha mai provato empatia.

Sono distrutta, ma libera.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

sabato 1 novembre 2014

311-312/365


Day 311&312 of 365.

Non riesco a comprendere come una persona che mi è apparsa tanto sensibile sia, al contempo, così tanto menefreghista o, boh, distratta.
E' sempre stato così probabilmente, solo che non avevo gli occhi per vederlo.

Oggi non sono andata a vedere il film di Cowboy Bebop per diversi motivi, ma in particolare perché dopo due giorni a parlare con Styll e a girare per il Lucca Comics con la sua presenza dentro di me, non me la sono sentita proprio di compiere su di me ulteriore masochismo.
Ovunque mi giri, qualunque cosa guardi, lui è lì.

I momenti peggiori, paradossalmente, sono quelli in cui sono finalmente serena, sovrappensiero e gli occhi mi cadono su qualcosa di bello e, subito, penso: "oh, devo dirlo a lui!", "questo gli piacerebbe!" o "adesso glielo compro!".
E, un istante dopo, mi torna in mente la consapevolezza.

E' così, ogni giorno: lui è ovunque.
Nel cielo, nella mia stanza, nel cibo che mangio.
E ora che sono in giro per il Comics, è impossibile non notare quante cose in comune abbiamo, nonostante tutto.

Domenica proiettano un film che volevamo assolutamente vedere.
Mi piacerebbe molto andarci, ma credo che esploderei da sola.
Sono arrivata a pensare di chiamarlo per chiedergli se voleva comunque vederlo insieme: in fondo si tratta solo di sedersi e guardare uno schermo.
Ma i sentimenti ce li ha anche lui, e i ricordi pure, quindi questa iniziativa non dovrebbe partire da me, e comunque non so bene come mi sentirei.

O forse, semplicemente, è davvero ciò che prima non vedevo.
Sono un'illusa.



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.