venerdì 30 novembre 2018

overwhelmed


Ciò che provo mi divora il cervello tutti i giorni e tutte le notti sempre.
Ormai posso sentirlo masticare nelle tempie.
Ho davvero paura dell'enorme abisso in cui mi trovo.
Fortunatamente ieri è arrivata Patti qui e non sono più del tutto in balia di me stessa. Ma mi sono già resa conto che, come in realtà è normale che sia, non può salvarmi.
Nessuno può farlo adesso.
So che sono l'unica con questo potere e ci ho provato, ci sto provando, ma continuo solamente a sentirmi invasa e schiacciata da ogni cosa, a vivere nell'affanno, senza respiro, di non poterlo riabbracciare, e tantissime altre cose che non so come affrontare.

Non so come affrontare ciò che provo.
Non so come affrontarmi.

Anche se so che non dovrei, vorrei solo addormentarmi e svegliarmi vicino a lui, in un futuro indistinto, in cui tutto è andato per il verso giusto.
E mi chiedo se tutto questo esista davvero solo nella mia testa o potrò realizzare almeno questo sogno.

Almeno questo.
Dopo tutti quelli che ho visto infrangersi, dopo tutti quelli che so che non si realizzeranno mai.
Almeno questo.

Mi chiedo se sia sbagliato desiderare di essere di nuovo al fianco di qualcuno quando è già andato tutto male e il resto del mondo si aspetta soltanto che tu vada avanti.
Mi chiedo se sia sbagliato avere questo desiderio senza dare abbastanza valore a tutti gli altri desideri che compongono una vita.
Mi chiedo se sia sbagliato ciò che provo.

Ma anche se qualcuno mi dicesse che lo è con assoluta certezza, so già che non potrei smettere di provarlo.

Vorrei solamente riabbracciarti. Essere sicura che ce la faremo. Avere una vita solamente un poco serena con te.
Come è possibile che anche i sogni più "normali" che ho debbano distruggermi?

Vorrei sapere che anche tu stai lottando per questo, che anche tu stai andando avanti per questo.
Vorrei non sentirmi in colpa a dire a me stessa che la mia vita è appesa al filo delle promesse che ho fatto a tutte le persone a cui voglio bene, che in questo momento è appesa al filo che, teso migliaia di chilometri, mi sta invece soffocando.

Se solo potessi chiederti aiuto.
Se solo tu potessi darmelo.



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

venerdì 23 novembre 2018

memories

Un anno fa il nostro viaggio in Spagna stava volgendo al termine e noi eravamo felici perché tanti sconosciuti avevano riconosciuto in noi che eravamo fatti l'uno per l'altro perché avevamo preso il coraggio di mostrare che il nostro sogno era di vivere insieme e per tanti altri motivi: io che ti mantenevo calmo, o almeno ci provavo, tu che mi spingevi su per le salite di Puente Genil, che mi abbracciavi da dietro continuando a camminare o che mi prendevi sulle spalle, e tante altre piccole e grandi cose.

Mi è venuto in mente soprattutto la sensazione che provavo quando ero lassù, in alto come sei alto tu, e vedevo tutto da un'altra prospettiva meno cupa, vedevo la tua nuca preziosa e le tue spalle che tuttora non riesco a dimenticare perché per me erano, forse sono, Casa.

Se al mondo esistesse una medicina per dimenticare tutto questo, per dimenticarti, l'avrei già presa. Ma non esiste e devo accontentarmi delle pasticche di Valeriana che ho iniziato ad assumere per rimanere almeno un po' calma, mentre mi sento persa in questo mondo enorme.

Sono molto grata, come sempre, per tutte le persone che ho vicino e che provano a prendersi cura di me, ma non riesco a desiderare altro se non la tua vicinanza impossibile.

In fondo ora mi accontenterei solamente di parlare con te un poco.
Mi manchi in modi inspiegabili.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

martedì 13 novembre 2018

attraverso


Sono ormai molti mesi che non scrivo più qui, un po' perché non ne sento più il bisogno, un po' perché ho avuto davvero molto da fare, fuori e dentro di me.
Ho interrotto una convivenza, ho traslocato da Firenze in Calabria e mi sono trasferita a Siviglia. La mia vita è ancora molto confusa e non so bene come andare avanti e soprattutto a fare cosa.

In questo momento non sapevo dove altro scrivere ciò che sto provando e non so nemmeno perché lo sto provando: ero qui, nella mia piccola stanza spagnola e per un attimo stavo davvero riuscendo a non pensare guardando Netflix.

Quando ad un tratto ho realizzato che vorrei riuscire di nuovo a credere in qualcosa.
Ho realizzato che, pur di ottenere ciò che desidero di più in questo momento, sarei disposta a credere in un qualche dio.
Ho realizzato che vorrei pregare per riuscire a stare con te.

Questa cosa è così folle che non riesco a scrivere niente altro.



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.