giovedì 5 gennaio 2012

Gennaio 2009




L2 IX
scritto da: ArHaL


"Fosse l'ultima cosa che faccio... Ti farò cambiare idea."


venerdì, 30 gennaio 2009 alle ore 20:40
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Lt2M III
scritto da: ArHaL


"Cominciai a sognare anch'io insieme a loro
poi l'anima d'improvviso prese il volto."

Da ragazzo spiare i ragazzi giocare
al ritmo balordo del tuo cuore malato
e ti viene la voglia di uscire e provare
che cosa ti manca per correre al prato,
e ti tieni la voglia, e rimani a pensare
come diavolo fanno a riprendere fiato.

Da uomo avvertire il tempo sprecato
a farti narrare la vita dagli occhi
e mai poter bere alla coppa d'un fiato
ma a piccoli sorsi interrotti,
e mai poter bere alla coppa d'un fiato
ma a piccoli sorsi interrotti.


Eppure un sorriso io l'ho regalato
e ancora ritorna in ogni sua estate

quando io la guidai o fui forse guidato
a contarle i capelli con le mani sudate.

Non credo che chiesi promesse al suo sguardo,
non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce,
quando il cuore stordì e ora no, non ricordo
se fu troppo sgomento o troppo felice,
e il cuore impazzì e ora no, non ricordo,
da quale orizzonte sfumasse la luce.

E fra lo spettacolo dolce dell'erba
fra lunghe carezze finite sul volto,

quelle sue cosce color madreperla
rimasero forse un fiore non colto.

Ma che la baciai questo sì lo ricordo
col cuore ormai sulle labbra,
ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,
e il mio cuore le restò sulle labbra.


"E l'anima d'improvviso prese il volo
ma non mi sento di sognare con loro
no non si riesce di sognare con loro."

F. De Andrè







Irlanda 2006.






giovedì, 29 gennaio 2009 alle ore 20:31
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Lt2M II
scritto da: ArHaL


Hai le carte e passi

giocati i tuoi assi
punta pure cio' che hai
pensi troppo a cosa fai
perche' a quelli come noi
serve spazio ed aria sai
troppo poco quel che c'e'
troppo poco anche per te

Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo

Maledetti fragili
che si fanno scrupoli
che si sciupano da se
siamo vuoti a perdere
Ma stavolta e' colpa tua
prendi al volo e metti via
che di donne come te
lascia stare non ce n'e'

Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo

Hai le carte e passi
giocati i tuoi assi
in due il rischio e' minimo
siamo in condominio
Che chi mangia polvere
lascia i denti mordere
perche' quelli come noi
non li schiacceranno mai
e se ti abbandonerai
io ti curero'
Medicine come noi
non le inventeranno mai
siamo soci
I'll give you all my love

Sei uguale a me
altro che no
sei come me
in ogni atomo.
Negrita






Linda, Andrea, Umberto.
Delusioni.


mercoledì, 28 gennaio 2009 alle ore 16:28
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Sadismo (ma anche Masochismo)
scritto da: ArHaL

Che cosa cercavo?
Ricordi, soddisfazioni, emozioni forti o dimostrare a me stessa che ho coraggio e che tutto è passato?
Forse.
O forse era solo la vocina di Linda che mi ronzava per la testa, unita alla mia, di andare un pò sul blog della sua ex, così, per curiosità.
In fondo ero con lei quando l'ho aperto per la prima volta.
Ero con lei quando i miei occhi si sono riempiti di lacrime perchè ero stata paragonata ad una che aveva come nick catwoman e che ascoltava paolo meneguzzi.
Ero con lei quando io facevo finta di niente della mia sofferenza e quando lei la buttava sul ridere.

E oggi ci sono tornata, dopo un pò.
Ricordi?
In fondo, non molti.
In questi ultimi giorni sto facendo un bel pò di revival per quanto riguarda Umberto.
A partire da che cosa a dire, a finire nello sfogliare vecchie dediche.
Soddisfazioni?
Anche troppe.
E' qui il mio sadismo.
Insomma, lei è stata male quando si sono lasciati.
Ovviamente ha iniziato a odiarlo e bla bla bla, come segue.
Gli da del coglione, logicamente.
Quindi le soddisfazioni maggiori dovrebbero essere:
1) Lei, dopo aver fatto stare male me, l'ha fatta nel culo ed è stata male anche lei;
2) Umberto, per l'ennesima volta e dall'ennesima ex, è stato definito un cazzone.
3) Lei non è AFFATTO uguale a me.

Essì, sarebbero proprio grandissime soddisfazioni per il mio ego smisurato.
Se solo avessi un ego smisurato, appunto.
Cioè, voglio dire, magari.
Perchè qui, il mio caro buon vecchio sadismo, si trasforma in uno straordinario masochismo.
Forse solo per una scintilla, per una frazione di secondo posso provare soddisfazione.
E poi *puff*.
Anche così Valentina la fa nel culo.
Non sono proprio fatta per odiare il prossimo, nè per veder qualcuno stare male.
Fosse anche la persona che mi ha appena pugnalato.
Cioè. Io credo che questa cosa non sia propriamente un pregio.
Quanto potrei stare bene ad infierire sul suo cadavere, quanto sghignazzare delle sue disgrazie!
Che poi, verbalmente, lo faccio.
Peccato che alla risata di pancia non ne corrisponda una interiore.
Fanculo, interiorità di merda.
E fanculo bontà del cazzo, o come cazzo si chiama questo non essere sadici.
Fanculo, fanculo, fanculo.

Emozioni forti?
Eh bè, se sono qui a scrivere con tutta l'influenza.
Sempre se si considera come emozione forte anche un'emozione non propriamente "bella".
Ok, lei, in alcuni ragionamenti, o sul suo modo di parlare, o magari su qualche canzone che ascolta, mi somiglia.
Ma su altre mille cose è quasi il mio opposto.
I ragionamenti o il modo di parlare, possono essere elementi comuni di molte persone.
E, ovviamente, anche la musica che si ascolta.
Per non parlare dell'aspetto fisico, poi.
E' ben altro quello che ci rende diversi.
E oltrettutto non mi sento di inneggiare a questa mia presunta diversità, come potrebbe sembrare.
Solamente all'epoca rimasi profondamente delusa dal fatto che il ragazzo di cui ero innamorata mi disse che a lui piaceva un'altra solo perchè lei mi somigliava.
Io non credo sia una cosa propriamente piacevole, per nessuno.
E se permettete, adesso, a distanza di quasi 2 anni, da quando ci siamo lasciati, e, quindi, tutta la parte emotiva è stata ampiamente superata e sperperata, MI POSSO INCAZZARE?
Semplicemente. Ognuno. Di. Noi. E'. Logicamente. Diverso. Da. Chiunque. Altro.
MI CHIEDO SE UMBERTO, CHE STUDIA COSI' TANTA FILOSOFIA, QUESTO L'ABBIA FINALMENTE CAPITO.

E poi sì, ho coraggio, ok, ma non tutto è passato.
Io credo che non sia patologico.
E non credo neppure di essere innamorata di lui ANCORA.
No, questo non lo credo.
Credo piuttosto che, inevitabilmente, quando due persone stanno insieme e si amano e poi, per un qualsivoglia motivo, si lasciano, superata la fase del distacco, che sia questa data da un odio repulsivo o da una separazione forzata per forza di cose o di decisioni, allora tutto torna.
Tornano i bei ricordi, non solo quelli cattivi.
Torna la voglia di rileggere e rivivere e ricordare tutto ciò che in quel momento ci ha fatto emozionare e amare.
Torna il desiderio di cercare di ricordare che cosa provassi in un suo abbraccio.

La cosa diventa patologica solo se si fa uno dei più grandi errori che l'uomo possa fare:
tornare a stare con un ex.

O forse i miei sono solo sproloqui inutili?
Alla fine, come sempre, lo scoprirò solo vivendo.

(E sono sicura che anche stavolta la farò nel culo, ovvio.)


lunedì, 26 gennaio 2009 alle ore 18:00
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





FYC XII
scritto da: ArHaL

Devo mettere in ordine la mia vita.
(E la mia stanza.)


lunedì, 26 gennaio 2009 alle ore 11:23
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





23/01/09
scritto da: ArHaL


E LATINO FU!




Siamo comunque nei casini,

sappiatelo.


venerdì, 23 gennaio 2009 alle ore 19:02
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Quote VII
scritto da: ArHaL


Fisico
Eureca, eureca.
Metafisico
Che è? che hai trovato?
Fisico
L'arte di vivere lungamente.
Metafisico
E cotesto libro che porti?
Fisico
Qui la dichiaro: e per questa invenzione, se gli altri vivranno lungo tempo, io vivrò per lo meno in eterno; voglio dire che ne acquisterò gloria immortale.
Metafisico
Fa una cosa a mio modo. Trova una cassettina di piombo, chiudivi cotesto libro, sotterrala, e prima di morire ricordati di lasciar detto il luogo, acciocché vi si possa andare, e cavare il libro, quando sarà trovata l'arte di vivere felicemente.

G.Leopardi


venerdì, 23 gennaio 2009 alle ore 09:57
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Il Sogno - Today This Ends
scritto da: ArHaL

Inserisco nel lettore il cd dei Linkin Park. Quello che a lei non piace. La voce di Chester inizia a riempire l'abitacolo della macchina.
Come al solito sei in ritardo...
Sorrido, ci ho fatto l'abitudine... E forse è anche questo che mi piace di lei.

-Cazzo, come piove...- dico tra me e me.
Più al cielo, che a me, in realtà.

-Whaaat I've dooone, I'll face my seeelf...-
Tamburello con le dita sul volante, tenendo il tempo della batteria del primo ritornello. Appena il ritmo rallenta di nuovo, prendo in mano il cellulare.
Si è fatto tardi, penso.
Mentre stavo per reinfilarlo nella stretta tasca dei jeans, inizia a squillare. Last Resort dei Papa Roach copre per qualche istante l'acuto di Chester.
-Piccola? Oi, mi senti?-
Non c'è campo a causa del mal tempo. E poi nella zona di casa sua la Vodafone non riceve mai bene.
Scendo dalla macchina, nella speranza di sentire qualcosa.
Forse ha avuto un contrattempo.
-Pronto, Vale? Sei ancora lì?-
Silenzio. E' caduta la linea. Osservo lo schemo del cellulare.
Niente, il campo è morto.
Piove tanto forte che il cappello è già quasi zuppo. Che sarà mai, un pò di pioggia...
Sollevo il capo. Fisso il suo campanello. Ora le citofono, tanto se risponde sua madre non fa nulla, anche lei si è abitutata a me.
Mentre rimetto il telefono in tasca, il mio sguardo cade su una figura in piedi vicino al citofono.
Mi fissava da un pò, il tipo.
Lo guardo meglio e mi accorgo che è un mio conoscente.
Lascio lo sportello della macchina aperto e mi avvicino per bussare.
Lui continua a fissarmi, forse si aspetta che io lo saluti.

"And whatever pain may come, today this ends.."

Stavo per premere il campanello, quando l'uomo mi dice qualcosa.
-Buonasera.-
Ricambio il saluto con un sorriso.

E poi dolore.
Acuto, lancinante, insopportabile.
Parte dallo stomaco e si irradia per tutto il corpo.
Con gli occhi spalancati, le palpebre sono immobilizzate, mi porto le mani allo stomaco, da dove proviene il male.
Qualcosa di viscido, che impregna anche i vestiti, le invischia istantaneamente.
Abbasso per quel poco che riesco il capo e le guardo.
Sono quasi totalmente sporche, sporche di rosso, sporche di sangue.
Le gambe mi tremano e le ginocchia sembrano non reggermi più.
Guardo verso l'uomo. E' già sparito.
Non ho tempo per elaborare nessun pensiero, non ho tempo di capire. O, semplicemente, non ci riesco.
Sento il cancello sbattere. Qualcuno è uscito.
Mi volto. Forse avrei voluto farlo più rapidamente, ma questo è il massimo che riesco a fare.
Ai lati della bocca spalancata sento colare la stessa sostanza vischiosa che mi macchia le mani.
Non so come, trovo la forza di serrare i denti e le labbra, quasi a sopportare il dolore.
Di fronte a me c'è Valentina. Ha il vestito nero che si è comprata da poco. I capelli sono bagnati, un pò perchè sarà uscita, come sempre, di fretta, un pò perchè piove ancora forte.
Il male mi permette di guardarla, ancora, e di pensare a come è bella.
Faccio un passo traballante verso di lei.
Non ci vediamo da tanto, ho voglia di abbracciarla.
Il dolore lascia che mi avvicini... In fondo, non lo sento più così tanto forte... Percepisco che si sta affievolendo e sento anche gli arti più leggeri...

E lei è lì, immobile, con le mani sulla bocca e gli occhi aperti e lucidissimi.
Avrei voluto sorriderle.
Una lacrima fugge dalla conca delle palpebre e si lancia in picchiata lungo la sua guancia pallida.
Avrei voluto chiederle perchè piangeva.
Sposta le mani, scoprendo le labbra, e le muove verso di me.
Avrei voluto, adesso, abbracciarla.

Ma cado. Non so come, all'improvviso, cado, e sento, lontanamente, l'impatto con il suolo.
Batto le palpebre, finalmente. Ma tanto, troppo lentamente.
Vedo lei inginocchiarsi di colpo, le sue calze bianche sporcarsi sull'asfalto rosso, chinarsi su di me.
Vedo il suo volto, ora più bagnato di lacrime... O forse è solo la pioggia. E poi vedo...
Vedo il buio. E non percepisco più dolore. Sto bene, così...

Sento, in lontananza, Chester cantare,
il sottile scroscio della pioggia,
il suo respiro affannato e spezzato su di me...

"Whaaat I've dooone..."



giovedì, 22 gennaio 2009 alle ore 15:38
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





FYC XI
scritto da: ArHaL


Difficile

(ormai)
trovare
(a questo mondo)
la normalità.



mercoledì, 21 gennaio 2009 alle ore 13:28
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





FYC X
scritto da: ArHaL


Troppo spesso
gli uomini

scambiano
un tramonto
per un'alba.

























































martedì, 20 gennaio 2009 alle ore 23:33
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





I've a Sleeping Day II
scritto da: ArHaL

18 Gennaio 2009

Aaaw, la bellezza della domenica!
Dormire fino a mezzogiorno, stiracchiarsi con calma, respirare l'aria festiva mista ai profumi provenienti dalla cucina, sentire il vociare lontano della tv, rilassarsi e ricordarsi tranquillamente dei sogni della notte passata...

...Aaaw...

Mmm... Ho sognato un gatto...
Un gatto nero...

Mmm.


O.O'

HO SOGNATO UN GATTO NERO DI NOME OSCAR CHE VENIVA DECAPITATO DA UN CAVALLO MENTRE CERCAVA DI GRAFFIARE UN LADRO O.O
o.o'''''''''''''''''''''''''''''''''''

Mi alzo dal letto, decisamente.
Dopo pranzo guardo su Italia1 La Leggenda Dei Nibelunghi, un pò pesante, ma scopro che il ruolo del fratello del re lo interpreta l'attore che ha fatto il caro Edward di Twilight. E sì, con i capelli un pò lunghi e la barba sta molto meglio, che con quei capelli falso-spettinati e le occhiaie da zombie-del-sabato-sera & la febbre-dei-morti-viventi. Nel frattempo mi crogiuolo in attività culinarie, quale la preparazione di Mousse al cacao e banana *__________*
Verso le 6 spunta Sasà.
Sonnecchiamo sul divano, entrambi senza forza per fare qualsiasi cosa di costruttivo.
Guardavamo TG-Com, a cui trasmettavano un servizio su un paesetto nel Nord-Italia in cui, come festa, si pratica il lancio del pescestocco, quando, all'improvviso, se ne va via la luce.

Ora.
Un ragazzo e una ragazza.
Da soli.
Sul divano.
Al buio.

...Che fanno?

Si procurano una fonte di luce e si preparano due tramezzini tonno e maionese.
Ovvio!

Dopo che l'allarme luce è trascorso torniamo alla nostra attività sonnecchiatoria.
Mio padre propone la solita partita a PES, ma Sasà addirittura rifiuta.
Ci fingiamo addormentati quando mia madre torna a casa perchè nessuno dei due aveva voglia di spostarsi dalla posizione comoda semi-sdraiata... E ovviamente nel giro di 5 minuti ci addormentiamo entrambi xD

Quando Sasà va via rimango a vegetare un altro pò al mio posto, ma poi ho il coraggio di andare a letto.
Ho finito D.N.Angel, ho perso La Coscienza Di Zeno, che leggo?
Invece di spulciare tra i miei 35 libri in lista di attesa, prendo in mano uno dei miei bloc notes, in cui ci metto un pò di tutto: disegni, canzoni, citazioni, pensieri, lettere...
Risale all'estate del 2007.
L'estate in cui io e Umberto ci siamo lasciati.
L'estate in cui mi sono fidanzata con lo Yeti.
L'ho già sfogliato un paio di volte.
Alcune pagine sono spillate.
E dentro, bloccate dall'attacco della spillatrice, c'è tutto quello che riguardava Umberto.
Non l'ho buttato, l'ho solo archiviato definitivamente.
Ma non è così.

Sono solo due spillette.
E' ora.

Le apro. Le pagine un pò si strappano.
Leggo.
Parole, musica.
Giorni, nocche rotte.
Lacrime, ricordi.
Come se fossi risucchiata in quel vortice, di nuovo.
Ma ora tutto è più ovattato... Non mi fa torcere più la bocca dello stomaco il nome di quella ragazza, non mi fa più stringere gli occhi il dolore, non mi fa più salire il veleno in gola tutta quella storia passata...
Eppure un pò mi tange.

Credo che questo sia inevitabile.
Per quanto io sia cambiata, per quanto forse io sia un pò maturata, per quanto abbia archiviato l'archiviabile, messo a tacere le parole ed i gesti più inutili, gli istinti del cuore, la voce dell'anima e essermi data pace, per quanto abbia trovato serenità e gioia in altro... Ho solo coperto tutto con un nuovo strato di terra.
Pulita. Fertile. Verde.

Dietro le pagine dedicate ad Umberto ci sono varie scritte. Vecchi sms archiviati su quelle pagine.
E poi la fine degli appunti.
The end.
Arhal&Bryan.

Di nuovo, per sempre.
E di nuovo, non è così.

Che fare, ora?
Trovare qualcosa o qualcuno così forte da farmi battere il cuore a quel modo?
Per coprire ancora, per aggiungere altra terra ad un vaso già colmo, che soffoca le radici aride perchè l'acqua viene assorbita dal terreno e non giunge a destinazione.

Forse lo sto già facendo.
Ma questo è giusto o sbagliato?
E' forse sbagliato ritentarci ancora una volta, provare di nuovo amore e dolore, gioia e tristezza, paura, delusione, felicità, abbandono, abbracci, sbagliato andare avanti, ancora?
E' forse giusto continuare ad affollarmi con nuovi volti, nuovi baci, nuove prospettive, nuove illusioni, nuove vite, giusto non avere il tempo di rialzarmi da una caduta per tuffarmi in un nuovo salto?

Che sto facendo?


Vivo, come posso, come so.
Forse non come voglio, come sarebbe utile.
Ma vivo.
Solamente, vivo...





Last Drop Falls
In The End
Beautiful





lunedì, 19 gennaio 2009 alle ore 22:58
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Il corpo è la tomba del cuore - I don't forget you
scritto da: ArHaL

Spiega cosa s'intende per "comportamento anomalo dell'acqua".

Ricava l'espressione della legge che descrive la dilatazione volumica dei liquidi.

Ricava l'equazione di stato del gas perfetto.


Una tomba in mezzo alla foresta.
Una tomba ancora smossa da terra fresca, ma già ricoperta da folte edere.
Si avvolgono intorno al marmo candido della lapide. Lo stritolano, quasi aggrappandosi, gelose delle incisioni che porta.
Orgogliose figlie della natura che ha strappato via dal petto delle ennesime vittime i cuori ancora pulsanti e li ha divorati, inglombandoli nel terreno vivo.
La tomba respira della vita della foresta.
Respira, continuando a vivere, rassegnata alla morte.

I giorni trascorreranno... E ancora sentirà il battito del cuore e le fitte di dolore da questo provocate.
Ma l'edera lo soffoca, lo stringe, lo culla.

I mesi trascorreranno... E ancora sentirà il battito del cuore, forse più lieve e affettato, e le fitte di dolore, più sporadiche e, per questo, più violente.
Ma l'edera lo stringe e lo culla.

Gli anni trascorreranno... E ancora sentirà il battito del cuore, ovattato e regolare, e alle fitte di dolore risponderà con sorrisi di rimembranza.
Ma l'edera lo culla, ormai, solamente.

E poi verranno i secoli e i millenni e il cuore, semplicemente, smetterà di battere.
Ma l'edera, nel suo abbraccio, l'aveva già soffocato, fin dalla sua sepoltura.

Una tomba in mezzo alla foresta è vuota.
Il suo cuore palpitante attende la morte... Poichè, in fondo, è già morto.






lunedì, 19 gennaio 2009 alle ore 13:47
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





DoD II
scritto da: ArHaL


In macchina.

- Ma lei ti piace? -

Scherzo.

Silenzio.

- Sì. -

Silenzio.

Scherza.

- Perchè è così... -

Non scherza.

Non l'ascolto.

Lo sguardo vuoto.

Il cuore pesante.


E rotto, di nuovo.





lunedì, 19 gennaio 2009 alle ore 07:50
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





I've a Sleeping Day xD
scritto da: ArHaL

17 Gennaio 2009

I miei ricordono riprendono nella mia stanza in penombra.
Qualcosa alle mie spalle fa luce.
Sono ancora vestita e truccata. Qualcuno ha spento la lampada.
Non sono neppure sotto le coperte, ma semplicemente avvolta nel piumone.

Mi volto. La luce viene dalle fessure delle imposte che sono rimaste aperte.
Fuori c'è luce.


...






O.O E' GIORNO????!?!?!?!??


Mi srotolo seduta stante dall'involtino primavera di coperte e mi rotolo giù dal letto.
Afferro il cellulare.
Ok, sono solo le 7 meno 20.
Nonostante non avessi impostato nessuna sveglia, il mio orologio biologico, ultimamente rientrato nella quasi-normalità, mi ha salvato.

Mi preparo con tutta la calma del mondo e vado a scuola.
Grazie a Dio è Sabato. Abbiamo solo Scienze, Ed.Fisica, Religione e Fisica.
Insomma 4 ore di sonno.
Di cui ne sento proprio il bisogno perchè con la scusa che mi sono addormentata all'improvviso mi sento risvegliata da un pisolino pomeridiano e non da una nottata piena di sonno.
Trascorre la giornata scolastica senza intoppi e senza interrogazioni.
All'uscita con mia madre porto il Diploma della Scuola Media in segreteria, che serve per accedere agli Esami di Stato.
30 Giugno 2004.
Come cazzo passa il tempo.
Ritiro addirittura il pagellino che avrei dovuto ritirare a Novembre xD Tutto sommato bene!

Sarei dovuta andare a Reggio nel pomeriggio perchè Venerdì ha compiuto 20 anni Ciccio, ma non ne ho proprio la forza.
Oltrettutto in mattinata ho chiarito la questione della cena con Linda, non vorrei crearne un'altra con lui perchè non mi sento proprio calcolata da un pò di tempo a questa parte.
Con Linda alla fine le cose sono andate da sè.
Io tenevo il muso.
Lei mi ha chiesto cosa c'era che non andava.
Io gliel'ho spiegato.
Io ho continuato a tenere il muso spiegando che lei mi aveva detto il giorno prima che sarebbe venuta se ci fosse stato Carmelo.
Lei mi manda affanculo.
Suona la campanella della prima ora.
Io le offro un pezzo di Torta della Nonna che è rimasta dalla cena.
E tutto è andato a posto.

Indi per cui decido che è finalmente giunto il momento di imparare a giocare a Magic. E' da quando avevo 11 anni che voglio farlo, ma tutti mi hanno sempre riso in faccia.
Finalmente ho trovato qualcuno che m'insegni e che giochi con me. Sasà, ovviamente. <3
Vado a casa sua e m'insegna le basi.
Dopodichè ci rotoliamo sul letto a vedere i primi due episodi dell'anime D.Gray-Man. Non è male.
La sigla iniziale e quella finale sono bellissime. Solo che, a mio parere, rispetto al manga perde. E avrebbero potuto fare meglio Allen e Kanda.
Dopo, ovviamente, ci addormentiamo.
E' sempre bellissimo dormire tra le sue braccia...

Verso le 8 mi riporta a casa e lui va, a malincuore, ad un 18esimo.
Io appena arrivata a casa mi metto il mio meritato pigiamo.
E' ovvio che non esca di casa. E' Sabato!

I sabato sera, a meno che non ci sia qualcosa di veramente di interessante e di impegnativo da fare, sono proprio tristissimi.
Tutti che si buttano fuori di casa come a cercare una vendetta personale allo stress creato dalla settimana appena trascorsa. Per fare che, poi?
Almeno qui non c'è proprio nulla da fare, se non passeggiare come le pecore per la strada, chiudersi al Morgan ad ubriacarsi o dormire in macchina.

Addirittura parlo con Moro. Amichevolmente. Senza rimorsi. Quanto mi mancava...

Quindi passo, al solito, la serata a chiacchierare su msn, con le dovute prese di panico e tristezze dell'occasione.
All'una mi ritiro nei miei appartamenti a leggere il volume 11 di D.N.Angel, che ho scoperto che conclude perchè l'autrice non ne ha più scritti ç___ç Uff!

Ero lì a spulciare tra i miei pensieri, quando, stringendomi nella felpa di Sasà, il sonno mi portò via tra i sogni...


Umore: assonnata, ma tendente al sereno.
Desideri: non ammalarmi, studiare, vedere Sasà, giocare a Magic.
Problemi: chiarire con Ciccio, studiare.
Tempo: soleggiato, ma fresco.

On Air: Magnolia - Negrita

domenica, 18 gennaio 2009 alle ore 12:58
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





FYC XI
scritto da: ArHaL

Ho il brutto vizio di ridicolizzare
tutto ciò che mi fa emozionare,
buono o cattivo che sia.


sabato, 17 gennaio 2009 alle ore 14:47
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





I've a Nice Day II
scritto da: ArHaL

16 Gennaio 2009

In classe c'era un insopportabile tanfo di uova marce. Il vandalismo dell'altroieri ha mostrato i suoi aspetti negativi -.-

Giustamente, considerando che dovevamo fare compito d'italiano, abbiamo praticamente occupato il laboratorio di Fisica. Nell'ora di Ed.Fisica non si capiva niente.
Avevano musica sui pc, gente che ballava e gente che fumava o.o
L'impiegato del Laboratorio andava in giro dicendo che eravamo un classe di sballoni e che mancavano solo due spinelli per concludere la situazione. E un frigo-bar, aggiunge Beatrice. xD

Tutto sommato il compito è andato bene.
Ho avuto un momento di panico quando ho scoperto che realmente tra la tracce la prof. non aveva messo saggi brevi, ma solo 3 analisi del testo. Considerando che ho imparato a scrivere saggi brevi per non fare analisi del testo, posso concedermi un attimo di ARGH.
Alla fine ho scelto un brano di Mastro Don Gesualdo di Verga e credo che il compito sia andato bene.
L'ultima ora anche la prof. di Mate si era messa in testa di farci fare compito *risata generale*
Ovviamente ho copiato tutto da Santa Ivana.

Il pomeriggio è trascorso alla grande a fare la spesa con Bey, Carla e Sasà.
Ad un certo punto nel centro commerciale io inseguivo Sasà, che mi minacciava con una carota afferrata dal banco degli ortaggi, Carla era con circa 8 tonnellatte di cioccolate di vario tipo in mano con gli occhietti che le brillavano e Bey era stressata (come sempre) che cercava di radunarci.
Un signore con gli occhiali ci guardava e se la rideva.

Verso le 6 arriviamo a casa mia e faccio conoscere a Carla e Bey AudioSurf. In pratica è un giochino in cui una navicella deve seguire un percorso che si forma sul ritmo di una canzone che s'inserisce dal proprio HardDisk. E' bellissimo *_________*

Cuciniamo tutti insieme: Bey sminuzza il tonno, Carla affetta il pancarrè, Sasà fa cd e compra la carta stagnola e io e mia madre, come sempre, siamo quelle che cucinano seriamente. xD
Menù:
-Pasta al tonno
-Tramezzini al tonno&maionese
-Uova tonnate
-Polpettone di tonno
-Torta della Nonna (che non contiene tonno V.V)

Linda mi ha fatto proprio girare i coglioni. Non è venuta solo perchè non c'era mio cugino. >_>
Dopo cena e il liquore al cioccolato di rito mettiamo addirittura tutto apposto e ci rotoliamo tutti insieme sul letto xD
Verso le 11, dopo aver cazzeggiato abbondantemente, vanno tutti via.
Io rimango sul letto, lì dove era sdraiato Sasà.

Sento ancora il suo calore e il suo profumo...

E i miei ricordi si concludono qui.


Umore:  abbastanza soddisfatto e felice, tendente all'allegro.
Desideri: non ammalarmi, dormire, andare a Reggio.
Problemi: studiare, non ammalarmi, sopravvivere.
Tempo: non sembra brutto.

On Air: Fly Over - Asian Dub Fondation




sabato, 17 gennaio 2009 alle ore 07:52
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





I've a Nice Day
scritto da: ArHaL

15 Gennaio 2008

Niente scuola. E già di per sè è una cosa stupendiosa. Disinfestazione&pulizie in corso. *______*
Ho potuto recuperare un pò di meritato sonno, per Dio v.v
Nel pomeriggio vado a vegetare un'oretta dalla Prof e poi a casa a fare Verga per prepararci per il compito con Carla e Bey.

Ovviamente, nonostante dovesse studiare Economia Aziendale, ad un certo punto spunta Sasà. =)
E' logico che la serata si conclude con un'altra grande sfida SASA'vsPAPA' a PES.
Stavolta la tastiera e il controller funzionano bene.
Prima sfida: 1 a 0 per papà.
Facciamo la rinvincita!
Seconda sfida: 1 a 0 per Sasà.
Facciamo la bella!
Terza sfida: 5a 0 per Sasà.


MUAHAHAHAHAHHAHA XDDD

Poi mio padre si è reso conto di non avere scampo quando ha scoperto che Sasà gioca da 15 anni e lui a stento da 2. xD

Devo dire che ormai Sà sta diventando parte integrante di casa.
Ogni sera si porta via la spazzatura, gioca con mio padre e va a fare la spesa per mia madre.
Non so se essere contenta o meno, ma va bene così =)

Verso le 14 mi è arrivato il pacco di Jade, la ragazza che vende in EmiliaRomagna i vestiti da lei disegnati *____* Sono bellissimi! Ho preso una felpa, una maglietta con la cerniera e il cappuccio con le orecchiette da gatto, una maglia con Super Mario e un vestito che fa molto Gothic Lolita, ma è stupendioso *______*
Nel pomeriggio ho anche parlato con Umberto su msn. Al solito, come due vecchi amici.
La situazione mi confonde, ma perlomeno non crea disastri, almeno al momento.


Detto questo vado a fare compito d'Italiano.
Aufidersen.


venerdì, 16 gennaio 2009 alle ore 07:32
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





L2 VIII
scritto da: ArHaL

- Quisquiglie.
- Che vuoldire "quisquiglie"?
- Quisquiglie... E' tipo...
- Tipo...?
- Tipo pinzellacchere.
- ...


giovedì, 15 gennaio 2009 alle ore 22:01
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Strano?
scritto da: ArHaL

14 Gennaio 2009.

Voglio dire.
Io la prima ora ho compito di greco, no?
Sono già stressata e scazzata per fatti miei, no?
E' già abbastanza surreale che per l'ennesima volta il mio voto si baserà su una traduzione di un qualche amilcare che si gratta le palle, no?

No.
Arrivo in classe, noi che siamo in cortile dentro dei prefabbricati. Ecco.
Sono tutti verniciati e un tanfo di uova aleggia.

Che santo è oggi?
San Felice.

W SAN FELICE!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma figurati la prof. di Greco tanto ha fatto che ha cacciato da una classe dentro la scuola una sezione dello scientifico e l'abbiamo occupata noi.
E abbiamo fatto questo benedetto compito.
Che poi, ancora più strano, era facile. Cioè, l'ho trovato facile e l'ho finito in un'ora, poi sono sicura che sarà tutto sbagliato. Asd.

Vabbbene tiriamo fino all'ultima ora in questa classe con certi buchi nel muro che ad ogni respiro sentivo la mia simpatica tonsilla destra gonfiarsi. Sì, sono vecchia.

Nastasi, interrogata in Italiano.

Yuhù. Niente panico. Mi posso sempre inventare qualcosa.
E così ho fatto. Oltrettutto mentre m'interrogava un tecnico ha smontato e rimontato il termosifone. Ottimo.

Nel componimento a Silvia, cos'è la Ricompotion?

O.O Silenzio in classe. Sul libro non ne parla. Lei non ne ha mai parlato. Nessuno lo sa.
Guardo il libro. Allora ricompotion... ricomposizione... si compone di nuovo...

E' il fatto che la prima e l'ultima strofa si compongono ad anello. (?!?)



GIUSTO!





D'oh xD



Pomeriggio tranzollo un pò a casa a rotolare e poi dalla prof. All'uscita dopo un'oretta passa Sasà e bivacchiamo un pò in giro.
Alle 8 rientro a casa perchè C'E' UN ALTRO CENONE DI NATALE, in pratica. Mia zia fa il compleanno.
Nonostante io stia tentando una dieta (pfffffffff *rincorsa di risata*) ovviamente mangio abbondantemente.
Potevo dire di no alla Lasagna?
O alle Crepes al tonno?
O al Rollè di carne con patate?
O alla Torta al limone?
No. V.V Cioè, sarebbe una cosa immorale! xD
Il panico si è creato quando ho imbandito un brindisi per mia zia e mio zio mi ha versato mezzo bicchere di vino rosso. Era leggero. Poi mi è arrivata una botta alle gambe e sono morta. E ho concluso con il Don Perignon. Ero ubriachissima.
Mia madre mi guardava shokkata e insinuava che io stia diventanto un'alcolista.
Mia nonna era contenta e diceva che tanto ora mi andavo a coricare ed era tutto ok.
D'oh.

Ma la vera situazione di panico è stata quando al TG hanno detto che ora è legale coltivare Marijuana, basta tagliarla prima della maturazione.
Io e mio cugino Carmelo ci guardiamo in faccia.
Lui inizia a girarsi i pollici ed io inizio a giocare a BreakOut sul cellulare.
Ora.
Da una famiglia di magistrati, avvocati, ufficiali giudiziari e quant'altro ci si aspetta una discussione seria a riguardo.

E invece no.
Mio padre inizia a raccontare le sue esperienze con le canne;
mia nonna consiglia che a suo parare è possibile coltivarla tra il basilico;
mio zio Pasquale è accigliato. Gli chiedono se si è shokkato.
E lui risponde che secondo lui potrebbe crescere bene anche sul terrazzo.
(Discussioni tutte rigorosamente in calabrese, ovviamente.)

Io continuo ad essere shokkata. Sono pazzi in questa casa. Li amo. xDDD

Verso le 10 fuggo e vado a casa di Umby dove c'era mezza classe per vedere Amici. Io e Sasà ci sediamo in silenzio.
Ma ovviamente iniziamo a fare 'mbuina, a prendere per il culo tutti e a disturbare.
Dopo un'oretta scappiamo. Amici non è veramente cosa per me. Cioè, mi fanno proprio pena e mi dispiace per loro. xD
Caparezza docet: Loro Saranno Famosi, noi saremo frustrati!

Ci trasferiamo a casa di Sabrina, dove c'erano anche Pisi, Cristina, Tato, CiccioStilo e Linda.
Faccio solitari in quel clima idilliaco.
Poi Sasà è veramente troppo stanco e sonnoloso e torniamo a casa =)

Passo un'oretta buona su msn a parlare con Umberto. E questa è anche la cosa più strana. Il pacco con i libri gli è arrivato. Discutiamo come due vecchi amici.
Bah. Chi vivrà vedrà.



Umore: rilassato e tendente all'allegro.
Desideri: non ammalarmi, studiare, districare un pò di situazioni.
Problemi: studiare, non sclerare.
Tempo: non ho ancora messo il naso fuori, ma c'è il sole.

On Air: Message In A Bottle - The Police


giovedì, 15 gennaio 2009 alle ore 13:43
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





FYC X
scritto da: ArHaL

E' un pò come il satellite.
Centinaia di canali, e alla fine non c'è mai niente da guardare.

Così più siamo circondati da persone, reali o virtuali, più ci sentiamo soli, tra sconosciuti a noi indifferenti.


martedì, 13 gennaio 2009 alle ore 22:05
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Ovvio.
scritto da: ArHaL

Era ovvio che Internet se ne andasse di nuovo. Ora, grazie a Dio, pare sia tornato. Sto passando da Tele2 ad Alice, vediamo che succede. >_>
Era ovvio che io dovevo necessariamente cambiare template. Quello vecchio mi ricollegava ai momenti lovelove che avevo con lo Yeti. Non era proprio il caso.
Stavolta ero indecisa tra 5 diversi, tutti molto arhalosi.
Leggere
D.Gray-Man
Coriandoli A Natale
Questo qui ^^
& Bloc Notes

Alla fine ho scelto il quarto sotto consiglio di Sasà. Leave Out All The Rest mi ricorda lui. E poi c'è Zack, di cui, ovviamente, sono follemente innamorata.
Un'altra cosa che mi ha fatto notare Sasà è che in alto a sinistra, nel disegno, c'è una scritta bianca. Dice: Choose what to believe, scegli come vivere. Mi ricorda una frase che mi ha detto proprio lui.
Ed allora aggiudicato.

Era ovvio, quindi, che invece di studiare per domani, stamattina mi mettessi a sistemarlo. Ma giuro che tra poco mi metto a studiare!

Era anche ovvio che il 7 non sono entrata a scuola. Ma stavo anche abbastanza male. Quindi i piani miei e di Sasà sono un pò saltati, anche perchè c'era sua cognata in giro per casa che faceva pulizie. xD Lui è stato carinissimo <3 Mi ha accudito, coccolato e fatto sonnecchiare <3
I primi giorni del rientro, poi, sono trascorsi nella normalità, tra scuola, doposcuola, amici & dentista.

Era ovviamente ovvio che iniziassi a progettare viaggi&co. Se tutto va bene a fine mese mia madre ha un corso di aggiornamento sindacale a Rimini. E io logicamente vado con lei.

La cosa meno ovvia è che Venerdì notte lo Yeti. Ha scoperto che io e Sasà stiamo insieme su Netlog. Ha inviato un messaggio privato a Sasà con scritto che lo farò stare male e che se mi dovesse prendere in giro, lui lo ammazza.
Insomma, cose carine. Oltrettutto con la prima affermazione sono anche d'accordo. Cioè, io Sasà l'ho avvertito O.o Per la seconda non mi preoccupo troppo. Mi fido di lui.
Abbiamo parlato un pò al telefono e poi la cosa è morta lì.
La notte seguente, Sabato, c'era la luna piena.
Gli ho telefonato.
Abbiamo parlato un'ora. E ho pianto, silenziosamente, per tutta la telefonata.
Mi mancava. Mi mancava terribilmente.
Non è come quando mi sono lasciata con Umberto, che se lo avessi avuto davanti l'avrei riempito di pugni.
Con lo Yeti è diverso. Io gli voglio bene. E vorrei tanto che riuscissimo ad essere amici.
Perchè lui è il mio migliore amico.
Ma so che ora non è possibile fare niente. Forse, un giorno...

Comunque la vicenda si è conclusa bene. Lo Yeti si è tranquillizzato. E, come sempre, ha tranquillizzato anche me.
Ci ha, in pratica, dato la sua benedizione.
Perchè mi ritrovo sempre in queste situazioni così strane?

E oggi piove.
Vado a studiare qualcosa.
Buona Giornata.



Umore: stabile, assonnato.
Desideri: avere notizie dei vari&eventuali pacchi spediti/da ricevere.
Problemi: studiare, non ammalarmi, vedere Sasà.
Tempo: piovoso, è Gennaio.

On Air: Ali Scure - Subsonica


martedì, 13 gennaio 2009 alle ore 11:22
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





L2 VII
scritto da: ArHaL

A chi somiglio?
Al Mago di Oz?
Serve un cervello? Serve un cuore?

Prendi il mio.

Prendi tutto ciò che ho.

Prendi tutto ciò che ho , anzi ti dono il bene più prezioso. La mia amicizia.

Io il mio cuore te l'ho già dato...

L'ho rinchiuso in un cofanetto perchè non veda il mondo come cade a pezzi.


Tiralo fuori da lì, si sente solo. Tanto se il mio cuore è davvero vicino a te non lo vedrà comunque il mondo che cade a pezzi.

L'ho tirato fuori , ma solo perchè tu lo hai richiesto. Il mio cuore appartiene a te da quella sera , dal 27 luglio.

Ora che lo so lo tratterò con più riguardo... Anche se da quaggiù ormai troppo spesso mi sembra di non poterlo proteggere abbastanza da tutto ciò che vuole ferirlo, come invece vorrei fare...



Mi manchi Bischero.









lunedì, 12 gennaio 2009 alle ore 22:28
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Quote VI
scritto da: ArHaL


Tu dormi, che t’accolse agevol sonno

Nelle tue chete stanze; e non ti morde
Cura nessuna; e già non sai né pensi
Quanta piaga m’apristi in mezzo al petto.
Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno
Appare in vista, a salutar m’affaccio,
E l’antica natura onnipossente,
Che mi fece all’affanno. A te la speme
Nego, mi disse, anche la speme; e d’altro
Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto.
G.Leopardi







lunedì, 12 gennaio 2009 alle ore 18:25
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Le feste NON vanno via.
scritto da: ArHaL

6 Gennaio 2009

Nonostante tutto mi sono svegliata ad un orario decente. Telefono al mio amore che tutto contento, nonostante fosse rincoglionitissimo dal sonno mi dice: Auguri!!!
E io: Perchè sono una befana? o.o
Ovviamente mi ero dimenticata del mesiversario, ma vabbè xD
Mi vesto con calma e mi prendo l'ultima dose degli anticorpi: 4 pillole in un colpo, d'oh.
E pensare che fino a poco tempo fa mi facevo un sacco di problemi a prendere pillole. Nel senso: mi prendevo di panico ad ingoiarle.
Poi, dopo l'esperienza Aeroporto per andare in Irlanda e io con una pasticca di antibiotico che neanche una supposta & dopo aver stimato il padre dello Yeti che in una sola volta ingoiava un pugno di medicine di ogni forma e dimensione, ho deciso che ce la posso fare.
Mi fermo ad osservare la camera da letto. Ci ho dormito per tre notti e ora tocca tornare al proprio lettuccio a casa. E anche questa breve parentesi si è conclusa, mi ritrovo a pensare. Guardo anche la calza appesa alla finestra. Ieri mia cugina di 10 anni ne ha sparse per casa 9-10.
Mi avvicino. E' vuota.
Non so perchè, ma mi sono sentita anch'io vuota e triste. Come se credessi davvero alla Befana. Come se io non mi meritassi neppure il carbone. Scuoto il capo e mi ritrovo a pensare che non voglio che si senta così anche mia cugina. Che trovi quella calza vuota. Ma io non ho niente da metterci.
Telefono a mia madre che, poco dopo, sale da mia nonna con due calze. Una della Kinder che appendo alla finestra. Sorrido. E l'altra, a forma di pinguino, è per me. Sorrido ancora.
Al cancello ci aspetta Sasà. Andiamo a prendere mio padre che, ovviamente, non ha ritrovato le chiavi.
A dispetto di quanto pensassi, non ci sono stati momenti di silenzio imbarazzanti, nè tentativi di linciaggio.
Arrivati a Taurianova, logicamente, mio padre dormiva. E allora nel frattempo andiamo a fare colazione *ç*
Torniamo a dare la copia delle chiavi della macchina a mio padre e saluto la mia nonnina paterna raffreddata. Dopodichè ripartiamo per Palmi.
Durante la strada decidiamo di pedinare un'ApeCar che trasportava roba strana, ma alla fine desistiamo xD
Lasciamo mia madre al cancello e ce ne andiamo un pò in giro assiame, ovviamente finiamo al centro commerciale qui a Palmi a fare la spesa.
Mi riporta a casa per l'ora di pranzo, mi abbuffo e mi rotolo sul tappetto fino alle 4 e mezza con mio padre e mia cugina, mentre in tv guardiamo Plaesentiville. Adoro quel film. L'ultima volta che l'ho visto era notte fonda e ne sono rimasta affascinata.
Decido di chiamare la prof e di dirle che non vado neanche oggi, inventando una scusa plausibile.
Dopodichè salutando in fretta nonna&cugina inizio a raccattare tutta la mia roba che ho sparso per casa per compiere il trasferimento, mentre cerco di contattare Sasà affinchè riuscissimo a vederci un pò prima.
Arrivata a casa finalmente mi risponde su msn. Ci vediamo per le 5 e mezza e vaghiamo per il paese tra il solito centro commerciale, le solite abbuffate&ronfate e i soliti vetri aNNappati. Da aggiungere un grandissimo momento di FOGAPANICOPERICOLO, superato dal mio cervello che, anche stavolta, in extremis ha vinto la propria battaglia contro gli ormoni. xDDD
Rientro a casa a X e decido che è l'ora di riappropiarmi della mia stanza <3 Lancio un pò di roba ovunque, giusto per vedere che di qua ci sono passata io, e poi mi accomodo, finalmente in notturno, al mio amato pc. *____*

Domani, in teoria, si torna a scuola.
Io, in pratica, me la gioco e vado a dormire con Sasà.


P.s. Forse un pochino ragione mamma ce l'ha. Sasà mi porta sulla cattiva strada del sonno.
P.p.s. Devo ancora finire Amore e Caos.

'Notte. =)


Umore: abbastanza rilassato, anche se mi sento un pò mu.
Desideri: sopravvivere, studiare, rilassarmi, non ammalarmi.
Problemi: che domani tutto vada OK, sopravvivere.
Tempo: notte, freddo, stelle, mezzaluna.

On Air: 45 - Shinedown (Acoustic)



martedì, 06 gennaio 2009 alle ore 22:37
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Allora?
scritto da: ArHaL

5 Gennaio 2009

La notte è trascorsa bene. Risveglio, molto lento. Faccio colazione con le due pillole degli anticorpi.
E poi vado a casa mia a vegetare. Risalgo per pranzo da mia nonna e mi abbuffo, come al solito.
Alle 3 fuggo via con Sasà, verso Reggio. Lo accompagno a comprarsi le scarpe <3
Alla fine da Mythos troviamo un paio di etnies fiQissime. Poi con lui decido di comprare una felpa pelushiosshima e morbidoshissima. Arrivati a Gioia passiamo al solito da casa sua e poi andiamo, in pratica, a far merenda alle 7 e mezza in pizzeria. xD
Tornata a casa da mia nonna trovo a cena un amico di famiglia che mi sta particolarmente simpatico.
E' un pittore, un intellettuale. E' una persona pacata ed estrosa, che racconta sempre cose divertenti oppure s'intrattiene a parlare di discorsi interessanti.
Mi trovo bene a parlare con lui. Infatti il discorso in poco tempo inizia a vertere su temi filosofici. Mi fa sentire alla pari, nonostante lui abbia molti anni in più di me. Io gli consiglio di leggere Amore e Caos. =)
Nel frattempo scopro anche che mio padre è rimasto a Taurianova perchè ha perso ogni tipo di chiave in suo possesso. xDDD Da qualcun avrò pur preso!
Dopo che l'ospite va via mi attacco al telefono, tra mia madre e Sasà, e ci organizziamo per andarlo a prendere all'indomani. Mio padre si è rassegnato a passare la notte a casa di sua madre, che tra l'altro è attaccata al suo negozio di parrucchiere *____*
Giusto per ammazzare il tempo e per far arrivare a mia nonna una bolletta esorbitante (ma soprattutto perchè mi mancava, diciamocelo) telefono a Sasà. Restiamo a parlare di tutto e di niente fin quando non mi sento collassare dal sonno, nonostante siano le 10 di sera.
Dopodichè volo nel letto, l'ultima notte che passo da mia nonna. Il sonno è un pò tormentato, mi sveglio più volte.
Penso solo a Sasà, stavolta. Faccio anche sogni piuttosto strani, con protagonista Max Pezzali. O.o

Oggi io e Sasà facciamo un mese. Ma la notte scorsa non ho fatto altro che pensare che le cose andranno male, anche con lui. Non perchè non mi trovi bene, anzi. Penso di non essermi mai sentita così a mio agio con qualcuno.
Ma la mia paura più grande, quasi una certezza, è che a Settembre finirà.
Ma non mi va di complicarmi la vita da ora. Anche Linda mi ha consigliato di non pensarci, di vivere alla giornata... Chissà se ci riuscirò totalmente.

Al risveglio delle 6.30 mi ricordo persino del mesiversario.
Cosa che, ovviamente, dimentico subito dopo.
Ci pensa Sasà alle 9 e mezza che, appena sveglio, mi fa subito gli auguri...



Umore: tranquillo, innamorato, abbastanza sereno.

Desideri: rassicurarmi del tutto ed iniziare a studiare.

Problemi: trovare 100 euro, mettere in chiaro un paio di situazioni, studiare.

Tempo: freddo e ora anche buio.


On Air:
  When Did Your Heart Go Missing - Rooney




martedì, 06 gennaio 2009 alle ore 17:20
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Letters to...
scritto da: ArHaL

4 Gennaio 2009.

Sveglia ore 8.00. Ma alle 8 meno 20 ero già a girare per casa di mia nonna, visto che dormo da lei qualche giorno, con passo felpato per non svegliare lei e dei parenti che erano ospiti ieri per la notte.
Mi vesto con calma e intanto il cervello mi macina incessantemente.
Prendo un quaderno, una penna e scrivo una bella letterina a mia madre. Le illustro che sta sbagliando a giudicare Sasà, che sbaglia a giudicarmi irresponsabile, che sbaglia a giudicare.
Lo so, queste cose bisogna dirle in faccia. E io l'avrei fatto volentieri se soltanto lei mi ascoltasse. Ma invece no, vuole sempre parlare lei. Quindi mettiamo per iscritto.
Esco di casa correndo, quasi scappassi. Salgo in macchina di Sasà e andiamo al cimitero.
Sì, volevo andare al cimitero a trovare mio nonno con lui.
L'altra notte credo di averlo sognato e sorrideva a Sasà. Arrivata lì ho già gli occhi umidi. Non ho un bel rapporto con la sua morte, credo sia normale. Ma quando è successo, circa 5 anni fa, non ho pianto quasi per niente, perchè m'illudevo di far forza agli altri così. Non era una cosa che ho fatto volontariamente, mi era istintivo non piangere. E mio nonno, che era un padre, mi manca ogni giorno.
E' stata la prima volta che sono andata a "trovarlo" senza parenti. Ho chiesto a Sasà di uscire dalla cappella, ho ripreso quaderno e penna e mi sono messa a scrivere. Cose che ho sempre pensato. Ma volevo essere come sicura che gli giungessero. Ho messo le due rose bianche da parte mia e di Sasà nell'acqua.
Sasà mi ha porto l'accendino per accendere il cero. E io ho bruciato la lettera. Pezzo per pezzo. Come se fossi sicura che essendo anche quella cenere gli arrivasse ogni parola. Che cosa stupida. Però mi ha fatto sentire meglio.
Ero inginocchiata a terra. Dopo aver detto qualche preghiera mi alzo e Sasà mi stringe forte. Lui mi capisce. La sera prima avevamo discusso sui funerali dei reciproci nonni e anche lui ha sofferto tanto quando è successo. Gli voglio troppo bene. Evito di piangere troppo palesamente ed esco, con gli occhi lucidi.
Andiamo al bar, mi prendo una cioccolata calda e poi andiamo al centro commerciale a Rizziconi. Passeggiamo, spensierati, mano nella mano. Mi fa stare così bene. Gli compro un cd dei Linkin Park che desiderava da tempo e lui era tutto contento. E io ancora di più.
All'uscita passiamo da casa sua e io resto in macchina per un pò a leggere ancora Amore e Caos. Quando suo fratello va via entro anch'io e mentre lui si cambia io, ovviamente, mi ingozzo di Marron Glacè.
Mi riporta a casa e vado direttamente da mia nonna. Non ho proprio voglia di stare da sola con mia madre.
Ma lei è lì, insieme a mio padre.
La situazione a tavola è diventata grottesca. Io, i miei, mia nonna e la sua badante che parlavamo del fatto che comunque la vita è sofferenza.
Ottimo, un tavolo di depressi.
Dopo pranzo e i dovuti solitari, torno un pò a casa. Mio padre è in bagno e io, ancora sfuggendo a mia madre, vado al pc, al piano di sopra. Nonostante ci sia questa situazione di guerra fredda, io mi sento più leggera ora che so che ha letto quelle cose. Non mi ha urlato contro, non mi ha detto nulla. O fa l'indifferente-offesa, o si è arresa e convinta della realtà dei fatti.
Verso le 4 e mezzo torno da mia nonna a fare la mia vita da pensionata. Io e lei, sdivacata su poltrone a leggere e sonnecchiare. Alle 6 Sasà è al cancello e io al solito mi preparo di corsa, visto che mi ero addormentata.
Giriamo un pò a vuoto per il paese, chiacchierando. Ogni volta che entro in quella macchina con lui, tutto scompare, scivola verso l'oblio.
Restiamo solo io e lui, e la nostra serenità. Mi fa stare bene.
Arriviamo logicamente a Sant'Elia ad appannare i vetri, al solito. Alle 8 mi riaccompagna di corsa a casa perchè ho promesso i miei mitici toast a nonna. Mentre aspetto che mi aprano il cancello, io lo guardo con la coda dell'occhio. E' in macchina e come al solito aspetta che io entri per andarsene.
Sospiro.
Cena tranquilla con mia nonna e mia madre, senza depressioni e/o minacce. Nel dopocena sono andata avanti con Amore e Caos, credo di averlo finito.
Mi metto a letto con tante cose che mi ronzano in testa, cose che mi hanno sorpreso nuovamente al mio risveglio. Ma nel sonno tutto l'amore e tutto il caos scivolano nell'oblio, finalmente.


Umore: rilassato, molto alla lontana preoccupato.

Desideri: parlare con Sasà, telefonare ad Ivana, studiare, mangiare.

Problemi: non ammalarmi, studiare, parlare con lo Yeti, spedire un pacco, trovare 100 euro.

Tempo: freddo, ma non troppo.


On Air:
How You Remind Me - Nickelback


lunedì, 05 gennaio 2009 alle ore 12:05
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Groar.
scritto da: ArHaL

3 Gennaio 2009.

Mattina trascorsa a vegetare e nel tentativo di leggere Amore e Caos.
Pomeriggio con Bey, Carla e Sasà all'Araba con cioccolata&gelato per festeggiare la patente di Bey. Pensare a come arredare la sua macchina. Liotti. Fuori con Sasà e Linda a continuare ad ingozzarci.
Serata da mia nonna a leggere Amore e Caos.

Mi girano i coglioni.

Mia madre è sempre pronta per giudicare il prossimo.
E quando giudica che Sasà è una cattiva persona solo perchè io ci esco, non è carino, per niente.

Ma Vaffanculo.




Umore: non si è capito?

Desideri: uscire. da. questa. casa. al. più. presto.

Problemi: non scannarmi con mia madre, sapere se il pacco al padre dello Yeti è arrivato, trovare 180 euro, non ammalarmi, studiare.

Tempo: freddo. ma il cielo è azzurro.


On Air:
  La voce di mia madre che blatera.




domenica, 04 gennaio 2009 alle ore 09:19
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Vegetazione
scritto da: ArHaL

2 Gennaio 2009.
Lo so, lo so. Avevo promesso di studiare.
Ma, ovviamente, non l'ho fatto.
E per giunta non ho neanche fatto nulla di costruttivo.
Ho vegetato davanti al pc per tutto il giorno, fin quando alle 7 Sasà non si è deciso a passarmi a prendere.
Si passa dal comune, c'è un bel pò di people. Chiacchiere inutili e poi passiamo da Linda.
Ma lei ha preso un impegno con sua sorella.

Allora Sasà, nonostante la mia nausea, il mio fegato a puttane e la mia bocca che sa di portacenere, mi porta al Burger King. E io mangio xD
Dopodichè finiamo ad aNNappare i vetri in un vicolo buio ed angosciante di Gioia Town.
Non si può continuare così.
Sasà mi piace troppo, veramente. E mi sembra tutto così strano... Devo ancora farci l'abitudine ad avere il mio ragazzo qui, sempre a portata di mano e di vista.

Sto leggendo Amore e Caos, il libro per la prof. di Filosofia. E' interessante. Fin'ora ha trattato del fatto che ci sia una differenza tra la coppia innamorata e la coppia che si ama. La prima è in una fase iniziale, dove tutto è bello e fantastico, senza nulla di oggettivo. La seconda, invece, è l'accettazione dei reciproci difetti, il reale bisogno l'uno dell'altro. Questo libro mi fa pensare.

Ho troppi compiti. E io lo so che il 7 non entrerò mai a scuola. Ormai è di rito.
Tanto più che quest'anno c'è Sasà con la macchina e il panificio a Sant'Elia ci aspetta con i suoi panini meravigliosi *ç*

Sto chiudendo il quadro degli ex. Chatto con Ciccio e con Rafè. Menomale che il primo è per me ormai un fratello e il secondo è di rito, di tanto in tanto, prenderlo per il culo. Evvabbè.
Non ho poi molto da dire in questi giorni.
Se non che Bey si è patentate (OMG o.o) e che io sto cercando di fare lezioni di guida anche con Sasà.
Ieri ho messo la seconda e stavo per morire, urràurrà.

Ossequi.


Umore: calma, rassicurata, innamorata.

Desideri: avere il coraggio di studiare e di salire in macchina con Bey.

Problemi: studiare, non ammalarmi, trovare 180 euro.

Tempo: non ho ancora avuto il coraggio di mettere il naso fuori.


On Air:
  Ubriaco Canta Amore - Banda Bardò




sabato, 03 gennaio 2009 alle ore 13:11
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





FYC IX
scritto da: ArHaL

Vedo sparire i ricordi dal vostro volto. Giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Anch'io li scaccio dal mio viso e dai miei occhi.
Ma nella mente e nel vortice dei pensieri sono presenti, ed asfissianti.

Anche per voi è così?
O, semplicemente, riuscite a dimenticare anche il bello?






venerdì, 02 gennaio 2009 alle ore 17:13
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.





Dreaming on Dream I
scritto da: ArHaL

Il pacco che avevo spedito a suo padre per le feste.
Non è ancora arrivato, evidentemente.
Sulla ricevuta di spedizione ho segnato la casella che chiedeva il rinvio al mittente se non si trovasse il destinatario.

E' tornato.
Alcuni sigilli sono rotti, però.
Ecco, lo sapevo, hanno rubato le cose dalla scatola.
Lo apro.
Dentro è pieno.
Ma non ci sono le cose che ho inviato.
C'è Anacleto con gli occhi chiusi, come se stesse dormendo.
Ma lui è un peluche, non dorme!
Glieli riapro.
Ci sono mie foto antiche, miei vecchi diari, libri, cornici.

Qualcuno si burla di me.
Che vuoldire?


venerdì, 02 gennaio 2009 alle ore 11:15
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
 
 
 
The Beginning.
scritto da: ArHaL

1 Gennaio 2009.
Buona fine e buon principio.
Facile a dirsi. Ma, in fondo, facile anche a farsi.
Basta sapersi accontentare e non strapparsi i capelli perchè non puoi andare ad un veglione.
Oltretutto non mi piacciono i veglioni. Solo, voler passare la notte con i miei amici.
Che sono tutti a veglioni vari ed eventuali.
Quindi, no, grazie, resto a casa. Ma c'è Sasà. Che resta con me.

Facciamo una passeggiata, poi al mare e poi su, in collina.
Ci fermiamo e dormiamo. Di tanto in tanto ci svegliamo e ci baciamo.
Prima buio e luci di città viste dall'alto.
Poi buio e cielo stellato.
Infine mattino.
L'ultima notte del 2008 e la prima alba del 2009... E io ero con te, abbracciata, ad ascoltare i nostri respiri confondersi.
Chissà come andrà a finire tra noi due, poi.
Chissà se mi sto illudendo, ancora una volta.
Chissà... Ma va bene così.
E le tue spalle nude in questa notte fredda mi scaldano i pensieri e le mani.
Il tempo è trascorso velocemente. Forse fin troppo. Sasà mi riporta a casa e mamma non fa neanche troppe domande. Vado a dormire e verso le 3 ho il coraggio di aprire gli occhi e mangiare qualcosa.
Il pomeriggio trascorre tranquillo. Alle 6 e mezza Sasà è di nuovo sopra casa mia e si riparte, insieme, nella nostra auto-monolocale.
Come al solito si finisce sul colle Sant'Elia ad appannare, di nuovo, i vetri. E a collassarci dal sonno. E poi di nuovo al Morgan, da soli, e dopo in compagnia.
E verso mezzanotte a casa, felice e contenta.


Ok, bella giornata. Bel primo giorno dell'anno, diciamo.
Se fosse solo questo il resoconto, indubbiamente.

Buona fine e buon principio.
Ad ogni capodanno la gente non fa altro che rincoglionirsi di A-E-I-O-U-Y forse per non pensare. O magari perchè trova realmente realizzante guardare i Cento-Celle in tv restare in boxer rossi paiettati. O giocare a tombola. O ubriacarsi e ballare fino a sfiancarsi.
E poi, è un nuovo anno, quindi OVVIAMENTE si cambia vita, si cambiano abitudini, si getta alle spalle tutto ciò che c'è di brutto del passato e così via con le stronzate.
La verità è che, alla fine, per quanto io stessa non ne sia convinta, il 1 gennaio è il giorno dopo il 31 dicembre.
Alla fine le cose vanno così perchè sarebbe un pò difficoltoso arrivare a 9358983458384 giorni, se non ci fossero gli anni a suddividerli in 365.
E anch'io, quest' anno, ci ho messo dentro la mia parte di speranze. Lacrime allo scoccare della mezzanotte, mentre tutti facevano trenini, mio zio stappava una bottiglia di spumante da 8 litri e fuori i pallettoni da caccia fischiavano vicino ad i vetri. L'unica che mi ha compatito è stata mia nonna, che dall'alto dei suoi più di 80 anni, capisce che un altro anno trascorso è un anno in più sulla schiena, un altro anno che non tornerà mai più.
Ma va bene così, festeggiamo, non pensiamo più al passato, costruiamo qualcosa di nuovo.
Sssè.
Neanche a parlarne prendo in mano il cellulare a mezzanotte e dieci e trovo sms e chiamate senza risposta ad aspettarmi.
Lo Yeti.
Aveva detto che voleva chiamarmi... Ma non pensavo telefonasse alle 23.58!
Almeno per quest'anno la prima persona con cui ho parlato al telefono è stato Sasà.
Seguito dallo Yeti che ha richiamato.
Ciao, buon anno!
E' da un bel pò che gli anni non sono più buoni.
Altre chiacchere inutili.
E poi quello che sapevo sarebbe avvenuto.
Ti amo, 'Notte Pì.
Fin'ora ho cercato di pensarci in maniera distaccata. Ma a ricamarci sopra, ora, qui, da sola, non è mica facile.
Sono poche parole che mi hanno fatto tremare per più di un anno.
E poi all'improvviso, puff. La fine di tutto.
E' veramente possibile che qualcosa di così grande svanisca in un giorno?
Sì, il processo di distacco è stato piuttosto lungo, ma non è che la cosa cambi visto che da un momento all'altro entrambi abbiamo deciso di finirla nuovamente.
E poi se abbiamo deciso così, perchè sei tornato di nuovo?
Non sono più disposta a ritornare al passato. Voglio cambiare le cose sbagliate di me. E stare con persone fin troppo lontane è una di queste.
Ma chiudendo questa infinita ed inutile parentesi... Parliamo del fatto che, passeggiando con Sasà, abbiamo incontrato tanti allegri amici a cui fare gli auguri.
E tra questi, di seguito, Giuseppe e Michele. Due dei mie pochi ex del luogo.
Mmm, siamo a quota 3 ex il primo dell'anno. Emozionante ed incoraggiante.
Ma giusto per concludere la situazione stasera passeggiando di nuovo tra tante felici persone da salutare incontriamo anche Valerio. Ottimo.
No, dai, Sasà, non è possibile! Del luogo mi manca solo Gabriele!
Neanche a dirlo dopo circa 10 minuti mi passa davanti una macchina davanti con Gabriele di sopra che mi saluta. Lo saluto.
E scoppio a ridere e a piangere, da buona crisi isterica.
Sono un cartone animato.
Considerando che ho ovviamente chattato su msn con Ignacio per gli auguri, ho fatto tombola con 5 ex nell'arco di una giornata.
Giusto perchè essendo anno nuovo, vita nuova, volevo chiudere col passato e guardarmi avanti.
Mi aspettavo solo una telefonata di Umberto, a questo punto.

Buona fine e buon principio.
Che poi oggi è stato proprio un Capodanno strano.
Sarà perchè il primo che passo fuori casa.
O sarà che ho dormito dalle 8 alle 3 e le ore di luce per il mio cervello sono state troppe poche.
Oppure sarà che ho avuto il coraggio di vestirmi ed uscire nonostante il raffreddore.
Ma è tutto strano. L'aria stessa mi è sembrata rarefatta.
O forse è altro?
Ancora non lo capisco.
So solo che domani ho deciso che devo necessariamente rimettermi a studiare.
Devo leggere due libri, fare le recensioni, i compiti per le vacanze, recuperare circa 800 anni di storia e studiare greco, fisica e matematica visto che non ho ancora interrogazioni in queste materie!
Il fatto è che quest'anno sono proprio deleterie queste vacanze di natale. Mi sento in estate, nonostante il freddo. La notte si torna alle 2, si cerca di prendere il vizio di bere, sto con gli amici e con Sasà.
E domani devo ricominciare a studiare.
Perchè tra circa 5 giorni si torna a scuola.
Ma quest'anno avevo preso l'abitudine ad andare a scuola e a studiare seriamente e con queste vacanze mi è totalmente passata!
E' un problema a cui penserò domani.

Volevo solo dire che ho cercato in tutti modi quest'anno di entrare in spirito natalizio.
Ho comprato regali per tutti i miei amici... Forse perchè so che questo è l'ultimo anno che sono effettivamente qui.
E' come se cercassi, fin d'ora, di sistemare tutte le cose che non vanno bene e di far capire a tutte le persone per me importanti che io ci sono.
Ma, come ormai da qualche anno, non ho sentito il Natale più di tanto, nonostante la presenza rassicurante di Sasà. O forse quello che ho fatto vuoldire di già Natale.
Non sono cose che sono ancora in grado di capire.
E non è un problema, in fondo.

Coraggio, c'è ancora l'Epifania.
Buonanotte.



Umore: soddisfatta, ma non totalmente serena.

Desideri: recuperare un pò di sonno e avere la forza per affrontare tutto.

Problemi: studiare, non ammalarmi, trovare 160 euro.

Tempo: notte, freddo, umidità, stelle.


On Air:
  Right Where It Belongs - Nine Inch Nails




venerdì, 02 gennaio 2009 alle ore 01:50
♥♥♥

ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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