Non scrivo quasi mai su Word.
scritto da: ArHaL
Avevo sempre lui negli occhi.
Lo guardavo nella sua assenza e assaporavo ogni languido ricordo, ingerendolo con avidità, neanche fosse ossigeno. Stupido ossigeno.
Mi beavo della sua presenza-assenza. A me bastava quella. Bastava la tiepida sofferenza che mi lasciava sul fondo dello stomaco, bastavano i suoi morsi, non i suoi, i morsi della sua assenza, a farmi compagnia. Bastava la sofferenza a farmi felice.
Mi piaceva sorridere alla speranza futura. Al futuro stesso. Tra l’altro, assente, anche lui.
Mi cullavo nell’assenza, nella comoda assenza.
Ancora mi chiedo come feci a sopportare tutto. Le sfide e le coltellate in pancia, lì, dove ancora fermentavano i ricordi, ribollendo, sperando, anche loro, di diventare un buon rosso da tavola, destinati, incoscienti loro, a trasformarsi in banale aceto.
Bella la vita degli amanti segreti.
Belli i segreti, forse.
Avere un peso sulla coscienza, il peso delle bugie, il peso del segreto stesso, è avere “un” peso. Non essere vuoti, ecco. Più scomodo mantenerli e sentirsi soli, forse, ma sopportabile, sopportabile.
Non ci importava molto. Non a me.
Continuo a chiedermi come sopportai tutto. Non riesco a trovare il senso. Beh, in realtà sì, ma non è altrettanto scontato dirlo. Più probabilmente troppo scontato dirlo.
Meglio bere al calice di quei momenti, brindando alla loro chiusura in un archivio.
Come facevo, come, a sopportare?
Sopportavo ogni istante in cui era addirittura irraggiungibile. Sopportavo con cura. Non tessevo la stessa tela di Penelope, ma piuttosto la usavo per asciugarmi il volto e custodirla poi sotto il cuscino. Con cura, sì, con cura aspettavo.
E lo sguardo.
Lo sguardo, sì. Quando finalmente incrociavo davvero i suoi occhi. Quando tutto il peso che avevo sul petto volevo donarglielo, forse per renderlo partecipe del mio compagno dolore, sì, ferirlo un po’. Ma attraverso quello capire, comprendere quanto io tenessi anche a quel dolore, perché tenevo a lui e ai suoi occhi sfuggenti. In fondo quanto volessi smettere di passeggiare nella mia stanza per sedermi ogni tanto sul bordo morbido del letto e accarezzare i capelli a mia sorella Sofferenza.
Ma lui, no, continuava, continuava a fuggire.
Io avrei potuto capire, avrei potuto capirmi se avessi sopportato lui che, spaventato da tutto ciò, mi avesse guardato terrorizzato e fosse fuggito via, correndo più veloce del sangue che in quello stesso momento il mio cuore pompava in ogni singola vena o capillare.
Ma no, non posso, non potevo capire “questo”.
Sì, quando io gli parlavo, con sofferenza, non Lei, ma una sofferenza pesante e parente della timidezza, quella che ti sale nella gola come bile quando devi parlare di qualcosa che ti preme sul petto, ma non riesci perché… Perché, perché, non si riesce. Ecco, proprio in quel momento, con gli occhi tremanti gli confidavo il mio tormento, e gli davo in mano, osando accarezzarne il dorso, il pettine ancora pieno di nodi di Sofferenza avvolto nel telo di Penelope.
Non nego che, anch’io, di tanto in tanto sfuggivo al suo volto. Sì, mi prendevo l’onore, e forse il vanto, di scappare, non troppo lontano, da quel momento, distogliendo lo sguardo per brevissimi istanti.
Ma lo sapevo, non volevo, era troppo, tutto troppo, importante. E allora deglutivo con forza, respiravo un po’ più pesantemente e mi avvicinavo di nuovo a lui, cercando di seguire il filo del mio stesso discorso. Ci riuscivo, forse da lì il mio coraggio.
Che poi svaniva, svaniva nello sgomento. Ma non lì, non in quel quando, aspettavo, ho aspettato molto tempo prima di godere dello sgomento. Lì lo attribuivo a mia sorella che, infuriata perché troppo spesso pettinandola le tiravo un po’ i capelli, grattava ora anche sul suo petto, oltre che sul mio e chiedeva attenzione, piccola bambina arrogante. Probabilmente, perché negarlo?, era così, anche così.
Ma lui no. Lui continuava a scappare. Si rintanava in quei suoi sguardi bassi, mentre io, colma, straripante di timore, di tremore, di emozione, gli davo, subito dopo, anche una ciocca dei miei capelli a cui legavo la piccola chiave rossa.
Ma no, ora, alza lo sguardo, guardami, se puoi. Se vuoi.
No, niente, proseguiva nella sua forsennata corsa, lontano da lì, lontano da quel quando. Lontano da me.
Inseguivo vana i suoi occhi, agghiacciati, di colore, di consistenza, bloccati nell’iride immobile. Li inseguivo sperando che si sollevassero, che persino negli ultimi istanti di tremule parole, solo per un soffio, si sollevassero, mi guardassero. Non mi aspettavo capissero. Né mi aspettavo che mi sorridessero. Volevo solo che mi guardassero, mentre compivo quello sforzo, quel dolce sforzo, solo per loro, solo per lui.
Lui, però, ha sempre continuato a correre lontano, mentre gli aprivo il mio cuore. E rimanevo da sola, a tenere per mano Sofferenza sul marciapiede, cercando di salvaguardarla mentre attraversava la strada deserta.
Sempre lui negli occhi e sempre sola. Anche quando lui c’era, quando i suoi occhi c’erano.
domenica, 29 novembre 2009 alle ore 23:21
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
BOOM.
scritto da: ArHaL
La mia vena scribanda pulsa sulla fronte.
Ho troppe cose da dire, di argomenti troppo diversi.
Aiuto.
Ho troppe cose da dire, di argomenti troppo diversi.
Aiuto.
sabato, 28 novembre 2009 alle ore 23:18
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Tra l'altro.
scritto da: ArHaL
Tra l'altro, non ho iniziato a studiare, tra l'altro.
Ultimamente Tra l'altro è diventato un must.
Mi piace dire Tra l'altro.
E' come se iniziassi un altro discorso, mentre ancora non ne ho in corso neanche uno.
Tra l'altro è buono.
Tra l'altro.
Ultimamente Tra l'altro è diventato un must.
Mi piace dire Tra l'altro.
E' come se iniziassi un altro discorso, mentre ancora non ne ho in corso neanche uno.
Tra l'altro è buono.
Tra l'altro.
venerdì, 27 novembre 2009 alle ore 22:47
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Devo studiare o.o
scritto da: ArHaL
Giuro che domani inizio a studiare.
Entro l'8 dicembre devo aver ALMENO finito il libro di Archivistica e quello di Introduzione alla Storia Medievale.
Entro l'8 dicembre devo aver ALMENO finito il libro di Archivistica e quello di Introduzione alla Storia Medievale.
giovedì, 26 novembre 2009 alle ore 21:50
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Giornata.
scritto da: ArHaL
Triste, abbastanza.
Perchè ero incazzata.
E allora ho comprato i colori a spirito. E un album da colorare della Carica dei 101.
E un giallo di Vergas.
Un saluto a Tony Kakko che sta cantando con la sua combriccola a Milano.
Perchè ero incazzata.
E allora ho comprato i colori a spirito. E un album da colorare della Carica dei 101.
E un giallo di Vergas.
Un saluto a Tony Kakko che sta cantando con la sua combriccola a Milano.
mercoledì, 25 novembre 2009 alle ore 21:20
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
15.03
scritto da: ArHaL
Le foglie
le foglie
le foglie
degli ippocastani
biondi
biondi
bionde le foglie
degli ippocastani morti
morti d'autunno
nel tacito suono di vento
spento di vento
dal vento
tremule spente sospinte le bionde
foglie di ippocastani
autunnali
io voglio donare
nel tacito suono di vento
non spento irruento
le voglio le voglio donare
a te
appena cadute
cadute e raccolte
dalle dita
più tremule del
vento del
vento non spento
irruento irruento
non spento non lento
il vento
le porti
le porti
le porti da te.
le foglie
le foglie
degli ippocastani
biondi
biondi
bionde le foglie
degli ippocastani morti
morti d'autunno
nel tacito suono di vento
spento di vento
dal vento
tremule spente sospinte le bionde
foglie di ippocastani
autunnali
io voglio donare
nel tacito suono di vento
non spento irruento
le voglio le voglio donare
a te
appena cadute
cadute e raccolte
dalle dita
più tremule del
vento del
vento non spento
irruento irruento
non spento non lento
il vento
le porti
le porti
le porti da te.
martedì, 24 novembre 2009 alle ore 22:49
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Ma anche sì.
scritto da: ArHaL
Pagare un libro universitario con monete di 5 e 20 centesimi, non ha prezzo.
(Tranne il prezzo del libro, ovviamente.)
(Tranne il prezzo del libro, ovviamente.)
martedì, 24 novembre 2009 alle ore 18:49
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
(8)
scritto da: ArHaL
No, non abbiamo rasentato il ridicolo.
L'abbiamo superato.
Di molto, tra l'altro.
L'abbiamo superato.
Di molto, tra l'altro.
martedì, 24 novembre 2009 alle ore 00:07
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Groar.
scritto da: ArHaL
Chi si unisce alla mia orda barbarica contro le Poste Italiane?
lunedì, 23 novembre 2009 alle ore 12:58
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
VN I 1911091730
scritto da: ArHaL
la tua assenza è
la mia presenza la
tua presenza un
filtro contro
questo mondo
non sei una, ma mille
tutte le finestre della mia stanza aperte;
non l'aria che entra
ma tutto quello che porta
non sei forza
sei la mia nudità
sei il me uomo
mi rendi persona
senza ogni guscio
o spina
la salvezza che mi doni
mi rende inquieto
gigante fra neonati
la mia paura
è il mio danno
dispiaceri di respiri
sempre troppo forti
dolore
di chi non ha male
e piange
la mia presenza la
tua presenza un
filtro contro
questo mondo
non sei una, ma mille
tutte le finestre della mia stanza aperte;
non l'aria che entra
ma tutto quello che porta
non sei forza
sei la mia nudità
sei il me uomo
mi rendi persona
senza ogni guscio
o spina
la salvezza che mi doni
mi rende inquieto
gigante fra neonati
la mia paura
è il mio danno
dispiaceri di respiri
sempre troppo forti
dolore
di chi non ha male
e piange
G. Galeano
(grazie.)
(grazie.)
venerdì, 20 novembre 2009 alle ore 14:16
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Autumn.
scritto da: ArHaL
Dei tulipani
rosa screziati di
bianco si
affacciano
dalla mia
borsa grigia.
Oggi non ha piovuto.
rosa screziati di
bianco si
affacciano
dalla mia
borsa grigia.
Oggi non ha piovuto.
giovedì, 19 novembre 2009 alle ore 19:33
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
CdA
scritto da: ArHaL
Primo Corallario dell'Archeologo:
Se non riesci a trovare un castello, allora non sei degno di arrivarci.
Se non riesci a trovare un castello, allora non sei degno di arrivarci.
mercoledì, 18 novembre 2009 alle ore 22:08
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Bon.
scritto da: ArHaL
Io, intanto, continuo a soffiarmi il naso.
lunedì, 16 novembre 2009 alle ore 10:40
Io, intanto, continuo a soffiarmi il naso.
lunedì, 16 novembre 2009 alle ore 10:40
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Waiting for... (Officially.)
scritto da: ArHaL
Dai.
Forse ho esagerato.
Non conosco solo teste di cazzo.
Conosco anche gente completamente fuori di testa.
In particolare uno.
Grazie.
Forse ho esagerato.
Non conosco solo teste di cazzo.
Conosco anche gente completamente fuori di testa.
In particolare uno.
Grazie.
venerdì, 13 novembre 2009 alle ore 15:44
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
DN VII
scritto da: ArHaL
Ho sviluppato un'ambigua passione per le albicocche secche.
venerdì, 13 novembre 2009 alle ore 01:43
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Aggiornamento.
scritto da: ArHaL
Mi è appena giunto in sede un comunicato stampa che mi avvisa che oggi è la festa dei CORNUTI.
Allora tantissimi auguri alle teste di cazzo di cui sotto.
'rrupitivi u culu togheter.
(Ogni tanto un calabresismo-inglesismo ci vuole.)
Vecchi difetti
Allora tantissimi auguri alle teste di cazzo di cui sotto.
'rrupitivi u culu togheter.
(Ogni tanto un calabresismo-inglesismo ci vuole.)
Vecchi difetti
mercoledì, 11 novembre 2009 alle ore 22:26
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Qui dove la surrealtà è di casa.
scritto da: ArHaL
A volte continuare a volere bene a persone che vanno solo mandate a quel paese, serve poco.
Un bel VAFFANCULO, soprattutto quando alle suddette non lo si dice da tanto per affetto e/o rispetto, serve abbastanza, invece.
Dedicato a tutte le teste di cazzo della mia vita.
E che nessuno si senta più importante di altri o pensi che questo post è dedicato particolarmente a lui.
Siete tutti uguali.
TESTE DI CAZZO.
Saluti.
Un bel VAFFANCULO, soprattutto quando alle suddette non lo si dice da tanto per affetto e/o rispetto, serve abbastanza, invece.
Dedicato a tutte le teste di cazzo della mia vita.
E che nessuno si senta più importante di altri o pensi che questo post è dedicato particolarmente a lui.
Siete tutti uguali.
TESTE DI CAZZO.
Saluti.
martedì, 10 novembre 2009 alle ore 22:57
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Quote XXXIV
scritto da: ArHaL
Se la terra mi chiama non posso
restare chiuso fra quattro mura.
Ho premura di vivere...
restare chiuso fra quattro mura.
Ho premura di vivere...
BeppeAnna
BandaBardò
BandaBardò
martedì, 10 novembre 2009 alle ore 18:35
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Ho aggiornato la Playlist.
scritto da: ArHaL
Il muro di Berlino.
Quanto mi sta sul cazzo che Berlusconi parli di libertà.
Quanto mi sta sul cazzo che Berlusconi parli di libertà.
lunedì, 09 novembre 2009 alle ore 22:44
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
VF V
scritto da: ArHaL
Montare un mobile Ikea ti cambia la vita.
Dopo ti senti davvero onnipotente, nonostante le numerosa dita acciaccate da vari ed eventuali martelli e/o cacciaviti e le schegge di legno che ti si sono infilate persino nelle mutande.
Mi sono convinta del fatto che preparino i bambini a questa dura realtà attraverso le uova Kinder.
Perchè, nonostante tutto, mi sono divertita un sacco *____________*
(Ho scoperto una mia insana passione nel piantare chiodi.)
Dopo ti senti davvero onnipotente, nonostante le numerosa dita acciaccate da vari ed eventuali martelli e/o cacciaviti e le schegge di legno che ti si sono infilate persino nelle mutande.
Mi sono convinta del fatto che preparino i bambini a questa dura realtà attraverso le uova Kinder.
Perchè, nonostante tutto, mi sono divertita un sacco *____________*
(Ho scoperto una mia insana passione nel piantare chiodi.)
domenica, 08 novembre 2009 alle ore 19:14
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Di nuovo a Firenze.
scritto da: ArHaL
E, come dissi tempo fa, sbagliandomi: anche questa parentesi si chiude.
)
Stavolta convinta, però. E con i miei buoni motivi.
Ma neppure escludo che se ne apra un'altra. Anzi, molte altre.
So solo che mi sento serena.
Certo, ci sono molti altri problemi.
Ma ora, almeno, sono serena per quello che mi ha tormentato per un pò troppo tempo.
Ed è una sensazione veramente stranissima.
Da un lato mi sento piena di vita.
Dall'altro piena di vuoto.
Di sicuro era malsano continuare ad aggrapparsi ad un sentimento come quello solo per sentire dentro di sè qualcosa.
E altrettanto sicuramente ora che questo non c'è più come un tempo, io sto meglio.
Ma che volete farci, l'uomo è un animale abitudinario. Le abitudini sono dure a morire.
Ma a me piacciono i cambiamenti, il cambiamento è vita.
E ora che cambio, quello che provo, sono piena di nuova vita e mi sento rigenerata, riposata, pronta per fare e per rimpirmi di qualcosa di bello.
O almeno lo spero.
(=
)
Stavolta convinta, però. E con i miei buoni motivi.
Ma neppure escludo che se ne apra un'altra. Anzi, molte altre.
So solo che mi sento serena.
Certo, ci sono molti altri problemi.
Ma ora, almeno, sono serena per quello che mi ha tormentato per un pò troppo tempo.
Ed è una sensazione veramente stranissima.
Da un lato mi sento piena di vita.
Dall'altro piena di vuoto.
Di sicuro era malsano continuare ad aggrapparsi ad un sentimento come quello solo per sentire dentro di sè qualcosa.
E altrettanto sicuramente ora che questo non c'è più come un tempo, io sto meglio.
Ma che volete farci, l'uomo è un animale abitudinario. Le abitudini sono dure a morire.
Ma a me piacciono i cambiamenti, il cambiamento è vita.
E ora che cambio, quello che provo, sono piena di nuova vita e mi sento rigenerata, riposata, pronta per fare e per rimpirmi di qualcosa di bello.
O almeno lo spero.
(=
sabato, 07 novembre 2009 alle ore 14:56
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
FYC XLXI
scritto da: ArHaL
Quanto può essere banale un mi manchi?
E quanto può essere pesantemente vero?
E quanto può essere pesantemente vero?
mercoledì, 04 novembre 2009 alle ore 23:22
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Uhm.
scritto da: ArHaL
Sempre più paradossale.
mercoledì, 04 novembre 2009 alle ore 20:26
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
...
scritto da: ArHaL
Ma che cazzo.
mercoledì, 04 novembre 2009 alle ore 11:17
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
I need Melanzane!
scritto da: ArHaL
Live@Calafrica.
lunedì, 02 novembre 2009 alle ore 20:55
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
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