Singingsong.
scritto da: ArHaL
30 Settembre.
Ho una chitarra.
E ora, alla disperata ricerca di un La.
Ho una chitarra.
E ora, alla disperata ricerca di un La.
giovedì, 30 settembre 2010 alle ore 22:46
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Ma era ora!
scritto da: ArHaL
Finalmente ho dato il primo esame della mia carriera universitaria.
ARCHIVISTICA, ebbene sì -.- Studiato in 3 giorni e ripetuto stamattina.
30.
Cazzo, 30!
Sono contenta e mi sento motivata, evviva quell'adorabile vecchiuccio che ha scritto il libro da cui ho studiato e che mi ha esaminato *_____*
Anche se qui l'uni quest'anno è un casino perchè la metà dei docenti è un ricercatore e quindi a buon motivo in sciopero, ce la posso fare a dare esami!
Se non muoio prima.
Il che è possibile.
E in tutto ciò, meno 10.
ARCHIVISTICA, ebbene sì -.- Studiato in 3 giorni e ripetuto stamattina.
30.
Cazzo, 30!
Sono contenta e mi sento motivata, evviva quell'adorabile vecchiuccio che ha scritto il libro da cui ho studiato e che mi ha esaminato *_____*
Anche se qui l'uni quest'anno è un casino perchè la metà dei docenti è un ricercatore e quindi a buon motivo in sciopero, ce la posso fare a dare esami!
Se non muoio prima.
Il che è possibile.
E in tutto ciò, meno 10.
martedì, 28 settembre 2010 alle ore 19:51
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Letters to you II
scritto da: ArHaL
Lo sai cosa sei?
Sei tutto ciò che non ho mai voluto.
Tutto ciò che non mi è mai piaciuto, tutto ciò che ho sempre scansato.
Sei quello che non mi serviva, quello che anche volendolo, no, non poteva andare bene.
Avrei voglia di prenderti dalla maglietta e tirarti a me per urlarti in faccia di sparire per sempre. Di riempirti di botte per convincerti quanto non voglia vederti mai più.
Voglia di urlare al mondo quanto tu non sei quello giusto per me.
Peccato che non ci creda.
Peccato, peccato che io creda nell'opposto; peccato che in realtà ho voglia di prenderti dalla maglietta e tirarti a me per urlarti in faccia quanto sei importante.
Se sono innamorata di te, ci sarà pure un motivo, no?
Sei tutto ciò che non ho mai voluto.
Tutto ciò che non mi è mai piaciuto, tutto ciò che ho sempre scansato.
Sei quello che non mi serviva, quello che anche volendolo, no, non poteva andare bene.
Avrei voglia di prenderti dalla maglietta e tirarti a me per urlarti in faccia di sparire per sempre. Di riempirti di botte per convincerti quanto non voglia vederti mai più.
Voglia di urlare al mondo quanto tu non sei quello giusto per me.
Peccato che non ci creda.
Peccato, peccato che io creda nell'opposto; peccato che in realtà ho voglia di prenderti dalla maglietta e tirarti a me per urlarti in faccia quanto sei importante.
Se sono innamorata di te, ci sarà pure un motivo, no?
sabato, 25 settembre 2010 alle ore 15:52
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
2 settimane
scritto da: ArHaL
Navigare necesse est, vivere non est necesse.
venerdì, 24 settembre 2010 alle ore 00:16
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Tell me how?
scritto da: ArHaL
A volte mi torna in mente Sartre e la sua nausea.
Nausea da vuoto.
Io la chiamerei vertigine. Ma non credo che qui il problema sia il vuoto, anzi.
Qui è pieno di fantasmi, e ora non sono solo i miei a vorticarmi sul capo.
Vertigine, vertigine.
Spariranno tutti loro, spariranno.
Spariranno anche le vertigini.
Smetterà il mio respiro di essere mozzato all'improvviso.
Volo libero.
Nausea da vuoto.
Io la chiamerei vertigine. Ma non credo che qui il problema sia il vuoto, anzi.
Qui è pieno di fantasmi, e ora non sono solo i miei a vorticarmi sul capo.
Vertigine, vertigine.
Spariranno tutti loro, spariranno.
Spariranno anche le vertigini.
Smetterà il mio respiro di essere mozzato all'improvviso.
Volo libero.
giovedì, 23 settembre 2010 alle ore 19:00
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
SD
scritto da: ArHaL
Ultimi minuti del primo giorno d'autunno.
La pace dura sempre troppo poco.
Oggi ho sentito veramente freddo per la prima volta.
Malesseri a parte, credo che prima o poi mi abituerò a tutto ciò.
E prima o poi mi stancherò di avere le spalle pesanti.
Penserò a studiare, credo.
Poche parole.
La pace dura sempre troppo poco.
Oggi ho sentito veramente freddo per la prima volta.
Malesseri a parte, credo che prima o poi mi abituerò a tutto ciò.
E prima o poi mi stancherò di avere le spalle pesanti.
Penserò a studiare, credo.
Poche parole.
martedì, 21 settembre 2010 alle ore 23:54
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
I could.
scritto da: ArHaL
Io potrei fare un post decente dopo tutto questo tempo.
Oppure potrei andare a dormire visto che domani devo alzarmi alle 6.
Potrei scrivere molte cose su molte persone: sì, sarebbe il giorno, la notte adatta credo.
Potrei mandarti un sms, potrei chiamarti, potrei scriverti su Facebook, potrei mandarti una mail o una lettera.
Potrei e non lo faccio perchè voglio scrivere di te qui e voglio che tu legga, prima o poi.
Non voglio mettermi in mostra, non i miei sentimenti in una vetrina virtuale fatta di parole digitate su di un tavolo con una tovaglia a fiori. Non ne ho bisogno, ma voglio che tu legga perchè tutto questo è per te.
Non c'è nessuno qui. Mia madre dorme già e sento il rombo delle macchine giù in strada: questa è Firenze, sola a casa, ma accompagnata da sconosciuti che tutta la notte si rincorrono e sento le loro vite scorrermi accanto. Accanto a me ho un bicchiere vuoto e qui dentro l'unico rumore è quello dell'orologio Ikea attaccato alla parete che scandisce i minuti di questo giorno appena nato sul muro bianco dipinto da poco.
Non ho più nessuno con cui parlare, non mi interessa cosa dice la tv e non ho voglia di leggere parole altrui, perchè ho voglia di scrivere io dopo quasi un mese che non tocco penna o tastiera.
L'ultima volta che ho scritto qualcosa era il 2 settembre ed era sul tuo diario ed era per te.
Forse è giusto che ora, dopo questo tempo trascorso tra impegni più grossi di me, riprenda a scrivere sempre per te, anche se ora sei così lontano.
Sono successe cose e altre ne succederanno; abbiamo discusso e forse lo faremo ancora, anche se spero con tutta me stessa che non accada: ogni volta è tutto troppo spaventoso e non credo di poterlo affrontare.
Prima ne parlavo con Chu: ho paura, Luca. Tutto questo è così grande in così poco tempo. E la fiducia e la distanza e il futuro... Mi sento schiacciata. Ma non da questo, no. Perchè non mi rimangio ciò che ho detto, ovvero che insieme possiamo superare tutto. Ma dal fatto che sto facendo tutto questo solo per te.
Scrivere, comprare biglietti aerei, pensieri, parole... Non sono una novità. Forse sono cose grandi ai tuoi occhi, anche ai miei, ma sono cose naturali, almeno per me. Ma perchè? Perchè tutto questo per una persona che conosco da così poco?
Sai, Luca, non è la solita storia. Io non ho bisogno di te. Ma non fraintendere: io non ho bisogno di te perchè non ho bisogno di nessuno. Non ho bisogno di una presenza nella mia vita, non ho bisogno di un "Uomo", non ho bisogno per forza di qualcuno da amare. Certo, è bello, ma ho acquisito indipendenza negli anni e no, non ne ho bisogno.
Forse perchè in questo periodo mi sento un po' più sicura di me e sento di essere indipendente che tu sei così importante.
Non sono chiara, lo so, ma cerco di spiegarmi. E' facile aggrapparsi a qualcuno, amarlo, venerarlo, dire che è tutto per te quando si ha bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi, qualcuno da amare, venerare, qualcuno che diventi il centro del tuo mondo. E' molto, molto facile. Sempre faticoso, certo, rischioso, ma semplice perchè è ciò che si vuole, che si desidera, di cui si senta la necessità.
E io invece non ti voglio. Non ti volevo, non ti ho voluto, eppure sei qui.
Non avevo bisogno di nessuno e mi sono innamorata, aggrappata a te incondizionatamente. Sei diventato tutto senza saperlo, senza che io potessi realmente controllarlo.
Faccio tanto per te. E non lo dico per vantarmi o per fartelo notare, te lo giuro. Ma semplicemente perchè me ne accorgo io stessa. Se tu fossi stato chiunque altro ti avrei già sbattuto come un tappeto e messo a stendere in balcone. In così poco tempo me ne hai già fatte passare tante da indurmi a lasciarti almeno un paio di volte. Ma non voglio. E ciò che faccio, che va ben oltre il pensiero e lo scrivere e qualunque cosa di materiale io ti abbia donato, lo faccio perchè lo voglio fare. Perchè voglio te.
Potrei prenderti in giro, ignorarti, fregarmente di te, dei tuoi scleri, di quando sparisci e di quando invece mi assilli.
Potrei rinfacciarti le cose non belle che mi hai detto in momenti non belli, potrei prenderti in giro per le cose dolci che mi hai rivelato, potrei trattarti come tratto il resto del mondo, sputtanarti, insultarti e prenderti e lasciarti quando ne ho voglia.
Potrei e posso farlo perchè sono libera di fare ciò che voglio. Ma non lo faccio. Perchè? Perchè nella mia libertà so cosa potrebbe farti male, e far male a me. So cosa ti infastidisce, cosa ti mette in guardia, cosa ti fa preoccupare. E non voglio. Non voglio perchè ci tengo a te, e il pensiero di poterti ferire anche per sbaglio mi spaventa e mi svuota.
Se ho deciso, e decido tutt'ora, di fare o non fare azioni che ti farebbero del male è solo perchè ci tengo a te. Perchè tu ti fai amare da me e ti piace cullarti in quello che so darti.
Quindi Luca, anche se so che è una raccomandazione superflua, non giocare con me. Non me lo merito, non lo sopporterei e sarebbe la goccia che riempie un vaso che non è colmo.
Nessuno di noi due è perfetto, ma stare insieme è anche un po' sopportarsi, non credi? Non sono la persona migliore al mondo e neanche tu. Ma ogni volta che staremo male per colpa nostra sapremo quanto ci teniamo a noi. E ogni volta che staremo bene grazie a noi sapremo che, nonostante le difficoltà, i momenti brutti e i sacrifici, è per quei momenti che andiamo avanti.
Credimi se ti dico che non so come reagirai, quando e se leggerai, queste parole. Io non ci vedo niente di cattivo. Forse sono parole un po' dure, ma nel mio piccolo credo dimostrino ciò che provo per te.
A volte quando sono sola e non ci sentiamo da un po' mi dico: Vale forse Luca non ti piace così tanto, forse non è così importante come credi.
Rinvogoritosi il mio orgoglio a questa affermazione me ne vado baldanzosa, fin quando, per sbaglio o per volontà, non incappo in una qualunque tua foto o tua parola.
*puff*
Non è vero, non è vero. Sei importantissimo. E ogni volta mi dico quanto sono stata stupida a pensarlo e voglio scomparire.
E mi manchi da fare schifo, anche ora, anche sempre.
Avrei mille altre cose da dire, ma forse lo farò un altro giorno.
Ti penso.
Oppure potrei andare a dormire visto che domani devo alzarmi alle 6.
Potrei scrivere molte cose su molte persone: sì, sarebbe il giorno, la notte adatta credo.
Potrei mandarti un sms, potrei chiamarti, potrei scriverti su Facebook, potrei mandarti una mail o una lettera.
Potrei e non lo faccio perchè voglio scrivere di te qui e voglio che tu legga, prima o poi.
Non voglio mettermi in mostra, non i miei sentimenti in una vetrina virtuale fatta di parole digitate su di un tavolo con una tovaglia a fiori. Non ne ho bisogno, ma voglio che tu legga perchè tutto questo è per te.
Non c'è nessuno qui. Mia madre dorme già e sento il rombo delle macchine giù in strada: questa è Firenze, sola a casa, ma accompagnata da sconosciuti che tutta la notte si rincorrono e sento le loro vite scorrermi accanto. Accanto a me ho un bicchiere vuoto e qui dentro l'unico rumore è quello dell'orologio Ikea attaccato alla parete che scandisce i minuti di questo giorno appena nato sul muro bianco dipinto da poco.
Non ho più nessuno con cui parlare, non mi interessa cosa dice la tv e non ho voglia di leggere parole altrui, perchè ho voglia di scrivere io dopo quasi un mese che non tocco penna o tastiera.
L'ultima volta che ho scritto qualcosa era il 2 settembre ed era sul tuo diario ed era per te.
Forse è giusto che ora, dopo questo tempo trascorso tra impegni più grossi di me, riprenda a scrivere sempre per te, anche se ora sei così lontano.
Sono successe cose e altre ne succederanno; abbiamo discusso e forse lo faremo ancora, anche se spero con tutta me stessa che non accada: ogni volta è tutto troppo spaventoso e non credo di poterlo affrontare.
Prima ne parlavo con Chu: ho paura, Luca. Tutto questo è così grande in così poco tempo. E la fiducia e la distanza e il futuro... Mi sento schiacciata. Ma non da questo, no. Perchè non mi rimangio ciò che ho detto, ovvero che insieme possiamo superare tutto. Ma dal fatto che sto facendo tutto questo solo per te.
Scrivere, comprare biglietti aerei, pensieri, parole... Non sono una novità. Forse sono cose grandi ai tuoi occhi, anche ai miei, ma sono cose naturali, almeno per me. Ma perchè? Perchè tutto questo per una persona che conosco da così poco?
Sai, Luca, non è la solita storia. Io non ho bisogno di te. Ma non fraintendere: io non ho bisogno di te perchè non ho bisogno di nessuno. Non ho bisogno di una presenza nella mia vita, non ho bisogno di un "Uomo", non ho bisogno per forza di qualcuno da amare. Certo, è bello, ma ho acquisito indipendenza negli anni e no, non ne ho bisogno.
Forse perchè in questo periodo mi sento un po' più sicura di me e sento di essere indipendente che tu sei così importante.
Non sono chiara, lo so, ma cerco di spiegarmi. E' facile aggrapparsi a qualcuno, amarlo, venerarlo, dire che è tutto per te quando si ha bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi, qualcuno da amare, venerare, qualcuno che diventi il centro del tuo mondo. E' molto, molto facile. Sempre faticoso, certo, rischioso, ma semplice perchè è ciò che si vuole, che si desidera, di cui si senta la necessità.
E io invece non ti voglio. Non ti volevo, non ti ho voluto, eppure sei qui.
Non avevo bisogno di nessuno e mi sono innamorata, aggrappata a te incondizionatamente. Sei diventato tutto senza saperlo, senza che io potessi realmente controllarlo.
Faccio tanto per te. E non lo dico per vantarmi o per fartelo notare, te lo giuro. Ma semplicemente perchè me ne accorgo io stessa. Se tu fossi stato chiunque altro ti avrei già sbattuto come un tappeto e messo a stendere in balcone. In così poco tempo me ne hai già fatte passare tante da indurmi a lasciarti almeno un paio di volte. Ma non voglio. E ciò che faccio, che va ben oltre il pensiero e lo scrivere e qualunque cosa di materiale io ti abbia donato, lo faccio perchè lo voglio fare. Perchè voglio te.
Potrei prenderti in giro, ignorarti, fregarmente di te, dei tuoi scleri, di quando sparisci e di quando invece mi assilli.
Potrei rinfacciarti le cose non belle che mi hai detto in momenti non belli, potrei prenderti in giro per le cose dolci che mi hai rivelato, potrei trattarti come tratto il resto del mondo, sputtanarti, insultarti e prenderti e lasciarti quando ne ho voglia.
Potrei e posso farlo perchè sono libera di fare ciò che voglio. Ma non lo faccio. Perchè? Perchè nella mia libertà so cosa potrebbe farti male, e far male a me. So cosa ti infastidisce, cosa ti mette in guardia, cosa ti fa preoccupare. E non voglio. Non voglio perchè ci tengo a te, e il pensiero di poterti ferire anche per sbaglio mi spaventa e mi svuota.
Se ho deciso, e decido tutt'ora, di fare o non fare azioni che ti farebbero del male è solo perchè ci tengo a te. Perchè tu ti fai amare da me e ti piace cullarti in quello che so darti.
Quindi Luca, anche se so che è una raccomandazione superflua, non giocare con me. Non me lo merito, non lo sopporterei e sarebbe la goccia che riempie un vaso che non è colmo.
Nessuno di noi due è perfetto, ma stare insieme è anche un po' sopportarsi, non credi? Non sono la persona migliore al mondo e neanche tu. Ma ogni volta che staremo male per colpa nostra sapremo quanto ci teniamo a noi. E ogni volta che staremo bene grazie a noi sapremo che, nonostante le difficoltà, i momenti brutti e i sacrifici, è per quei momenti che andiamo avanti.
Credimi se ti dico che non so come reagirai, quando e se leggerai, queste parole. Io non ci vedo niente di cattivo. Forse sono parole un po' dure, ma nel mio piccolo credo dimostrino ciò che provo per te.
A volte quando sono sola e non ci sentiamo da un po' mi dico: Vale forse Luca non ti piace così tanto, forse non è così importante come credi.
Rinvogoritosi il mio orgoglio a questa affermazione me ne vado baldanzosa, fin quando, per sbaglio o per volontà, non incappo in una qualunque tua foto o tua parola.
*puff*
Non è vero, non è vero. Sei importantissimo. E ogni volta mi dico quanto sono stata stupida a pensarlo e voglio scomparire.
E mi manchi da fare schifo, anche ora, anche sempre.
Avrei mille altre cose da dire, ma forse lo farò un altro giorno.
Ti penso.
lunedì, 20 settembre 2010 alle ore 00:32
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
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