Ah, non lo so io.
scritto da: ArHaL
Mi hai sentito accanto a te stanotte?
Non hai forse sentito il battito del mio cuore?
Il calore del tuo corpo mi ha riscaldato e le tue braccia forti mi hanno protetto.
Le mia mani hanno cercato la tua pelle e i miei occhi il tuo viso.
Mi hai sentito accanto a te stanotte?
Non hai forse sentito il mio respiro sul tuo collo?
Le nostre labbra si sono unite in ultimo saluto, prima della fredda notte e, dolcemente, si sono date un breve addio.
Ho atteso l'alba perchè i miei sensi fossero risvegliati e potessi tornare così ad osservare i nostri spiriti sfiorarsi.
Ma nel sonno tormentato il cuore continua a battere.
A battere ed ad amare.
Amare la notte ed il tuo esser presente.
Come la luna ama l'oscurità, come fiochi baluginii celesti amano il notturno danzare tenebroso.
E quando, ancora una volta, più lenti si faranno i tuoi respiri, allora io tacerò, sopita nel silenzio notturno.
E le palpebre, forse più pesanti, caleranno dolcemente, togliendomi la flebile luce.
Anche stanotte giacerai con me, mio amato lontano.
Non hai forse sentito il battito del mio cuore?
Il calore del tuo corpo mi ha riscaldato e le tue braccia forti mi hanno protetto.
Le mia mani hanno cercato la tua pelle e i miei occhi il tuo viso.
Mi hai sentito accanto a te stanotte?
Non hai forse sentito il mio respiro sul tuo collo?
Le nostre labbra si sono unite in ultimo saluto, prima della fredda notte e, dolcemente, si sono date un breve addio.
Ho atteso l'alba perchè i miei sensi fossero risvegliati e potessi tornare così ad osservare i nostri spiriti sfiorarsi.
Ma nel sonno tormentato il cuore continua a battere.
A battere ed ad amare.
Amare la notte ed il tuo esser presente.
Come la luna ama l'oscurità, come fiochi baluginii celesti amano il notturno danzare tenebroso.
E quando, ancora una volta, più lenti si faranno i tuoi respiri, allora io tacerò, sopita nel silenzio notturno.
E le palpebre, forse più pesanti, caleranno dolcemente, togliendomi la flebile luce.
Anche stanotte giacerai con me, mio amato lontano.
domenica, 27 aprile 2008 alle ore 15:49
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Uhm
scritto da: ArHaL
Uhm, test O.o sìsìsì Le risposte, invece che scritte, bisogna ricercarle su google immagini ed inserire la prima immagine che trova XD E dopo commentare
1- La tua età al prossimo compleanno:

(O.o)
2- Un posto che vorresti visitare:

(Castelraimondo XD)
3 - Il tuo posto preferito:

(La mia stanza >_>)
4 - Il tuo oggetto preferito:

(Una collana con un drago v.v)
5 - Il tuo cibo preferito:

(esattamente *ççççççççççççç*)
6- Il tuo animale preferito:

(ovvio v.v)
7 - Il tuo colore preferito:

(Uhm, il verde)
8 - Il posto in cui sei nato:

(Polistena XD)
9 - Il posto in cui vivi:

(Palmi ^^)
10 - il nome di un animale domestico che hai avuto:

(Ebbene sì, Bryan XD)
11 - il nick del tuo blog:

(O.o Arhal)
12 - Una tua brutta abitudine:

(Essere lunatica O.O)
13 - La tua vacanza preferita:

(Fin'ora la mia vacanza migliore. Anche se è successo quel che successo, vabbè XD Irlanda **)
BèBè, Cià XD
Uhm, test O.o sìsìsì Le risposte, invece che scritte, bisogna ricercarle su google immagini ed inserire la prima immagine che trova XD E dopo commentare
1- La tua età al prossimo compleanno:
(O.o)
2- Un posto che vorresti visitare:
(Castelraimondo XD)
3 - Il tuo posto preferito:
(La mia stanza >_>)
4 - Il tuo oggetto preferito:
(Una collana con un drago v.v)
5 - Il tuo cibo preferito:
(esattamente *ççççççççççççç*)
6- Il tuo animale preferito:
(ovvio v.v)
7 - Il tuo colore preferito:
(Uhm, il verde)
8 - Il posto in cui sei nato:
(Polistena XD)
9 - Il posto in cui vivi:
(Palmi ^^)
10 - il nome di un animale domestico che hai avuto:
(Ebbene sì, Bryan XD)
11 - il nick del tuo blog:
(O.o Arhal)
12 - Una tua brutta abitudine:
(Essere lunatica O.O)
13 - La tua vacanza preferita:
(Fin'ora la mia vacanza migliore. Anche se è successo quel che successo, vabbè XD Irlanda **)
BèBè, Cià XD
--->ArHaL
sabato, 26 aprile 2008 alle ore 11:58
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Breve saggio
scritto da: ArHaL
Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo,
venticinque anni son tanti e diciamo un po' retorici che sembra ieri.
Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:
io appena giovane sono invecchiato, tu forse giovane non sei stato mai.
Ma d' illusioni non ne abbiamo avute, o forse si, ma nemmeno ricordo,
tutte parole che si son perdute con la realtà incontrata ogni giorno.
Chi glielo dice a chi è giovane adesso di quante volte si possa sbagliare,
fino al disgusto di ricominciare perchè ogni volta è poi sempre lo stesso.
Eppure il mondo continua e va avanti con noi o senza e ogni cosa si crea
su ciò che muore e ogni nuova idea su vecchie idee e ogni gioia su pianti.
Ma più che triste ora è buffo pensare a tutti i giorni che abbiamo sprecati,
a tutti gli attimi lasciati andare e ai miti belli delle nostre estati.
Dopo l'inverno e l' angoscia in città quei lunghi mesi sdraiati davanti,
liberazione del fiume e dei monti e linfa aspra della nostra età.
Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita,
come l' avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre.
Il mio Leopardi, le tue teologie: "Esiste Dio ?" Le risate più pazze,
le sbornie assurde, le mie fantasie, le mie avventure in città con ragazze.
Poi quell' amore alla fine reale tra le canzoni di moda e le danze:
"E' in gamba sai, legge Edgar Lee Masters. Mi ha detto no, non dovrei mai pensare."
Le sigarette con rabbia fumate, i blue jeans vecchi e le poche lire,
sembrava che non dovesse finire, ma ad ogni autunno finiva l' estate.
Poi tutto è andato e diciamo siam vecchi, ma cosa siamo e che senso ha mai questo
nostro cammino di sogni fra specchi, tu che lavori quand' io vado a letto.
Io dico sempre non voglio capire, ma è come un vizio sottile e più penso
più mi ritrovo questo vuoto immenso e per rimedio soltanto il dormire.
E poi ogni giorno mi torno a svegliare e resto incredulo, non vorrei alzarmi,
ma vivo ancora e son lì ad aspettarmi le mie domande, il mio niente, il mio male...
venticinque anni son tanti e diciamo un po' retorici che sembra ieri.
Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:
io appena giovane sono invecchiato, tu forse giovane non sei stato mai.
Ma d' illusioni non ne abbiamo avute, o forse si, ma nemmeno ricordo,
tutte parole che si son perdute con la realtà incontrata ogni giorno.
Chi glielo dice a chi è giovane adesso di quante volte si possa sbagliare,
fino al disgusto di ricominciare perchè ogni volta è poi sempre lo stesso.
Eppure il mondo continua e va avanti con noi o senza e ogni cosa si crea
su ciò che muore e ogni nuova idea su vecchie idee e ogni gioia su pianti.
Ma più che triste ora è buffo pensare a tutti i giorni che abbiamo sprecati,
a tutti gli attimi lasciati andare e ai miti belli delle nostre estati.
Dopo l'inverno e l' angoscia in città quei lunghi mesi sdraiati davanti,
liberazione del fiume e dei monti e linfa aspra della nostra età.
Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita,
come l' avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre.
Il mio Leopardi, le tue teologie: "Esiste Dio ?" Le risate più pazze,
le sbornie assurde, le mie fantasie, le mie avventure in città con ragazze.
Poi quell' amore alla fine reale tra le canzoni di moda e le danze:
"E' in gamba sai, legge Edgar Lee Masters. Mi ha detto no, non dovrei mai pensare."
Le sigarette con rabbia fumate, i blue jeans vecchi e le poche lire,
sembrava che non dovesse finire, ma ad ogni autunno finiva l' estate.
Poi tutto è andato e diciamo siam vecchi, ma cosa siamo e che senso ha mai questo
nostro cammino di sogni fra specchi, tu che lavori quand' io vado a letto.
Io dico sempre non voglio capire, ma è come un vizio sottile e più penso
più mi ritrovo questo vuoto immenso e per rimedio soltanto il dormire.
E poi ogni giorno mi torno a svegliare e resto incredulo, non vorrei alzarmi,
ma vivo ancora e son lì ad aspettarmi le mie domande, il mio niente, il mio male...
Guccini - Canzone Per Piero

martedì, 22 aprile 2008 alle ore 14:33
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Inno a Venere
scritto da: ArHaL
O dea, dà dunque ai miei discorsi il fascino eterno.
Fa in modo che nel frattempo
i crudeli travagli della guerraInfatti tu sola puoi giovare ai mortali con una pace serena,
visto che sulle crudeli mansioni belliche ha dominio Marte
possente in armi, che spesso s'abbandona sul tuo grembo
vinto da un'eterna ferita d'amore,
e così, volto lo sguardo in su, rovesciato il collo ben tornito,
pasce d'amore gli avidi occhi anelando verso te, o dea,
e il respiro di lui sdraiato pende dal tuo volto.
Tu, o dea, quando lui sta adagiato sul tuo corpo santo,
avvolgendolo da sopra, effondi dalla bocca dolci parole,
chiedendo, o gloriosa, la placida pace...
Lucrezio
lunedì, 07 aprile 2008 alle ore 21:53
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Per quello che mi riguarda.
scritto da: ArHaL

Non è neppure molto diverso dal cercare. In fondo.
Dal cercare lontana e vana la speranza.
"Where it's all white as snow"
No, non è così diverso.
Soltanto poco più vicino di quanto voglio credere.
Perchè?
E' soltanto un bisogno?
Bisogno. Bisogno. Bisogno.
Fisico o interiore? Profondo.
Profondo.
Profondo.
Aspettami, o cielo, aspetta la neve. "Snow..."
Le tempie mi si stringono al pensarci... Sono così tanto lontana da allora?
O, invece, ci sono troppo spaventosamente vicina?
In entrambi i casi, non lo vedo. Per distanza o paura. Riesco a non vedere. Coperta dalla neve.
Coperte dalle neve.
Coperto dalla neve.
Tutto imbiancato, ghiacciato sotto il gelo.
Terribile. Ma necessario.
Sarà pure servito a qualcosa? Per forza, a tutto c'è un senso.
Ma quale quale quale.
Perchè è ancora qui?
Ma no, che non è lui. O sì?
Stupido orgoglio. Vuoi lasciarmi respirare?
Un solo istante. Non chiedo altro.
No, che non posso. O dentro ci finirai di nuovo. E' passato troppo, tanto, troppo, tanto... tempo.
Troppo, tanto in mezzo.
Fisico e interiore. Sì, fisico e interiore.
Ma non di lui. Forse solo di qualcuno.
Già, "forse". Cosa ci sarebbe di sbagliato a crollare soltanto un'altra volta?
No, che non te lo puoi permettere.
Lasciami in pace.
Pace.Pace.Pace.
Neve.Neve.Neve.
Ho paura.
Che sia ancora.
Qui.
Lui.
Che sia.
Ancora.
Qui. Qui. Qui.
Forse è solo mancanza. Ma se non lo è?
Oblio.
Ecco che succede quando non ti sento per tanto. Implodo, esplodo, supernova, implodo, esplodo, sole.
Aiuto.
Aprile è un mese del cazzo, per quello che mi riguarda.
Succede sempre così. SEMPRE!
Ma perchè non sono capace a far nulla senza te?
Dormire. Dormire. Dormire.
Possibile che voglia solo compiacere me stessa?
Posso essere così meschina con me, con te?
Posso? No. Sì.
No.
Allora?
Ho bisogno.
Solo bisogno. Fisico e interiore.
Bisogno sopito.
Cosa mi manca?
Qualcuno o qualcosa?
Entrambi.
Ma qualcuno chi?
Come puoi mancarmi? Ti prego, ho bisogno di te.
Ti prego, ho bisogno di te.
Ti prego, ho bisogno di te.
Forse solo per nascondermi, ancora?
Non è possibile che sia così.
Non ne sarei mai stata capace.
Già ammettere tutto ciò pesa più di me, di te, di noi.
E se mi sto ancora nascondendo?
No, non ci credo.
Forse illudendo, quello sì. Quello sempre.
Che cosa cazzo sto facendo della mia vita. E non è una domanda.
Non capisco più nulla. Non puoi capirlo neanche tu.
Aspettami, ti prego.
Quando capirò davvero che tutto quello di cui ho bisogno è guardarmi dentro?
sabato, 05 aprile 2008 alle ore 22:28
Non è neppure molto diverso dal cercare. In fondo.
Dal cercare lontana e vana la speranza.
"Where it's all white as snow"
No, non è così diverso.
Soltanto poco più vicino di quanto voglio credere.
Perchè?
E' soltanto un bisogno?
Bisogno. Bisogno. Bisogno.
Fisico o interiore? Profondo.
Profondo.
Profondo.
Aspettami, o cielo, aspetta la neve. "Snow..."
Le tempie mi si stringono al pensarci... Sono così tanto lontana da allora?
O, invece, ci sono troppo spaventosamente vicina?
In entrambi i casi, non lo vedo. Per distanza o paura. Riesco a non vedere. Coperta dalla neve.
Coperte dalle neve.
Coperto dalla neve.
Tutto imbiancato, ghiacciato sotto il gelo.
Terribile. Ma necessario.
Sarà pure servito a qualcosa? Per forza, a tutto c'è un senso.
Ma quale quale quale.
Perchè è ancora qui?
Ma no, che non è lui. O sì?
Stupido orgoglio. Vuoi lasciarmi respirare?
Un solo istante. Non chiedo altro.
No, che non posso. O dentro ci finirai di nuovo. E' passato troppo, tanto, troppo, tanto... tempo.
Troppo, tanto in mezzo.
Fisico e interiore. Sì, fisico e interiore.
Ma non di lui. Forse solo di qualcuno.
Già, "forse". Cosa ci sarebbe di sbagliato a crollare soltanto un'altra volta?
No, che non te lo puoi permettere.
Lasciami in pace.
Pace.Pace.Pace.
Neve.Neve.Neve.
Ho paura.
Che sia ancora.
Qui.
Lui.
Che sia.
Ancora.
Qui. Qui. Qui.
Forse è solo mancanza. Ma se non lo è?
Oblio.
Ecco che succede quando non ti sento per tanto. Implodo, esplodo, supernova, implodo, esplodo, sole.
Aiuto.
Aprile è un mese del cazzo, per quello che mi riguarda.
Succede sempre così. SEMPRE!
Ma perchè non sono capace a far nulla senza te?
Dormire. Dormire. Dormire.
Possibile che voglia solo compiacere me stessa?
Posso essere così meschina con me, con te?
Posso? No. Sì.
No.
Allora?
Ho bisogno.
Solo bisogno. Fisico e interiore.
Bisogno sopito.
Cosa mi manca?
Qualcuno o qualcosa?
Entrambi.
Ma qualcuno chi?
Come puoi mancarmi? Ti prego, ho bisogno di te.
Ti prego, ho bisogno di te.
Ti prego, ho bisogno di te.
Forse solo per nascondermi, ancora?
Non è possibile che sia così.
Non ne sarei mai stata capace.
Già ammettere tutto ciò pesa più di me, di te, di noi.
E se mi sto ancora nascondendo?
No, non ci credo.
Forse illudendo, quello sì. Quello sempre.
Che cosa cazzo sto facendo della mia vita. E non è una domanda.
Non capisco più nulla. Non puoi capirlo neanche tu.
Aspettami, ti prego.
Quando capirò davvero che tutto quello di cui ho bisogno è guardarmi dentro?
sabato, 05 aprile 2008 alle ore 22:28
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
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