CPU 10
scritto da: ArHaL
Ho finito con gli scavi.
Ieri ho ritrovato metà piatto in ceramica praticamente integro e mi sono sentita pienamente realizzata.
Oggi abbiamo fatto le foto, le piante, la documentazione, abbiamo raccolto armi e bagagli e abbiamo smontato il campo, e anche Nello il Secchiello, nostra mascotte.
Domani andremo a cena insieme, se sopravvivo, e sono contenta di questo. Le due archeologhe che ci hanno coordinato sono due ragazze veramente simpatiche e mi sono affezionata: mi sentirò un po' triste a non rivederle più ogni giorno, ma sicuramente molto più riposata.
E' stata una bella esperienza. Sul momento tutta l'emozione che mi potrebbe dare tenere tra le mani un oggetto di mille anni fa, trovato da me, non riesce a scuotermi come si deve: vedesi voce stanchezza e trovarsi in mezzo ad altra gente. Ma a ripensarci mi vengono i brividi. Una bella esperienza, molto molto stancante, ma bella. E mi sento di aver imparato molte cose utili.
Spero davvero, un giorno, che questa diventerà la mia "vita".
Ieri ho ritrovato metà piatto in ceramica praticamente integro e mi sono sentita pienamente realizzata.
Oggi abbiamo fatto le foto, le piante, la documentazione, abbiamo raccolto armi e bagagli e abbiamo smontato il campo, e anche Nello il Secchiello, nostra mascotte.
Domani andremo a cena insieme, se sopravvivo, e sono contenta di questo. Le due archeologhe che ci hanno coordinato sono due ragazze veramente simpatiche e mi sono affezionata: mi sentirò un po' triste a non rivederle più ogni giorno, ma sicuramente molto più riposata.
E' stata una bella esperienza. Sul momento tutta l'emozione che mi potrebbe dare tenere tra le mani un oggetto di mille anni fa, trovato da me, non riesce a scuotermi come si deve: vedesi voce stanchezza e trovarsi in mezzo ad altra gente. Ma a ripensarci mi vengono i brividi. Una bella esperienza, molto molto stancante, ma bella. E mi sento di aver imparato molte cose utili.
Spero davvero, un giorno, che questa diventerà la mia "vita".
giovedì, 24 giugno 2010 alle ore 21:03
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Olè.
scritto da: ArHaL
Piove, governo ladro.
sabato, 19 giugno 2010 alle ore 11:47
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Mondiale
scritto da: ArHaL
Ieri sono iniziati i Mondiali.
Certo, questo lo sapete tutti.
Forse non sapete, però, e neanche v'interessa molto, che quattro anni fa ho visto quei mondiali (visto, si fa per dire, per scaramanzia vedevo poco le partite) e poco più di un mese dopo della vittoria dell'Italia io sono partita per l'Irlanda.
Il mio primo viaggio all'estero. E la mia prima volta di altre parecchie cose.
L'Irlanda mi manca e mi mancano tantissimo anche quell'emozioni che ho provato.
Sono passati solo quattro anni, "solo" perchè di fronte a una vita sono relativamente pochi, e sono cambiate esageratamente molte, troppe cose.
Quattro anni in cui maturare e cambiare, quattro anni in cui i The White Stripes sono stati sostituiti da Shakira, quattro anni in cui mi sento invecchiata, e probabilmente è anche normale, ma non so se sia altrettanto normale sentirsi proprio vecchia e grigia, come se tutto ciò che si può provare in una vita, io l'ho già provato e superato e ora non mi resta... Niente, assolutamente niente di nuovo da scoprire, da provare e vago in maniera non troppo definita alla ricerca di qualcosa di smodatamente diverso e nuovo per ricominciare a provare realmente qualcosa d'intenso.
Detto così il tono è abbastanza melodrammatico, ma non è così. Lo definirei più rassegnato.
Sono qui, dopo quattro anni, e attendo.
Ho ancora (si spera) una vita davanti e ci saranno altri quattro anni e altri mondiali, e così via. Altri viaggi, altri posti da scoprire, altre persone da conoscere e da amare. Sono certa di questo, ma, non so il motivo, non riesco ad aggrapparmi a questa speranza perchè è troppo vaga ed indefinita e non ci credo troppo.
Questo discorso è anche abbastanza inutile, per non dire ripetitivo, ma questi giorni m'immalinconiscono.
O meglio. Appena ho tempo di pensare e non sono troppo stanca per farlo.
Gli scavi mi stanno coinvolgendo e spossando a tal punto che tutto il giorno scavo e la sera crollo a letto e la notte sogno terra e insetti.
Tutta la mia mente e il mio inconscio sono rivolti allo scavo, sono stanca e contenta di quello che sto facendo (ieri ho trovato il mio primo coccio di ceramica medievale <3) e mi va bene così. Non ho tempo di pensare alla malinconia.
Prima o poi, l'Italia vincerà di nuovo e io tornerò ad emozionarmi davvero.
Certo, questo lo sapete tutti.
Forse non sapete, però, e neanche v'interessa molto, che quattro anni fa ho visto quei mondiali (visto, si fa per dire, per scaramanzia vedevo poco le partite) e poco più di un mese dopo della vittoria dell'Italia io sono partita per l'Irlanda.
Il mio primo viaggio all'estero. E la mia prima volta di altre parecchie cose.
L'Irlanda mi manca e mi mancano tantissimo anche quell'emozioni che ho provato.
Sono passati solo quattro anni, "solo" perchè di fronte a una vita sono relativamente pochi, e sono cambiate esageratamente molte, troppe cose.
Quattro anni in cui maturare e cambiare, quattro anni in cui i The White Stripes sono stati sostituiti da Shakira, quattro anni in cui mi sento invecchiata, e probabilmente è anche normale, ma non so se sia altrettanto normale sentirsi proprio vecchia e grigia, come se tutto ciò che si può provare in una vita, io l'ho già provato e superato e ora non mi resta... Niente, assolutamente niente di nuovo da scoprire, da provare e vago in maniera non troppo definita alla ricerca di qualcosa di smodatamente diverso e nuovo per ricominciare a provare realmente qualcosa d'intenso.
Detto così il tono è abbastanza melodrammatico, ma non è così. Lo definirei più rassegnato.
Sono qui, dopo quattro anni, e attendo.
Ho ancora (si spera) una vita davanti e ci saranno altri quattro anni e altri mondiali, e così via. Altri viaggi, altri posti da scoprire, altre persone da conoscere e da amare. Sono certa di questo, ma, non so il motivo, non riesco ad aggrapparmi a questa speranza perchè è troppo vaga ed indefinita e non ci credo troppo.
Questo discorso è anche abbastanza inutile, per non dire ripetitivo, ma questi giorni m'immalinconiscono.
O meglio. Appena ho tempo di pensare e non sono troppo stanca per farlo.
Gli scavi mi stanno coinvolgendo e spossando a tal punto che tutto il giorno scavo e la sera crollo a letto e la notte sogno terra e insetti.
Tutta la mia mente e il mio inconscio sono rivolti allo scavo, sono stanca e contenta di quello che sto facendo (ieri ho trovato il mio primo coccio di ceramica medievale <3) e mi va bene così. Non ho tempo di pensare alla malinconia.
Prima o poi, l'Italia vincerà di nuovo e io tornerò ad emozionarmi davvero.
sabato, 12 giugno 2010 alle ore 13:18
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
The First.
scritto da: ArHaL
Primo giorno del mio primo scavo archeologico.
lunedì, 07 giugno 2010 alle ore 23:20
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Senza fiato.
scritto da: ArHaL
sono riva di un fiume in piena senza fine mi copri e scopri
come fossi niente come fossi acqua dentro acqua
senza peso e senza fiato non son riva senza te
come fossi niente come fossi acqua dentro acqua
senza peso e senza fiato non son riva senza te
TELL ME HOW AM I SUPPOSED TO LIVE WITHOUT YOU WANT YOU PLEASE TELL ME NOW
se brillando in silenzio resti accesa dentro me se bruciando e non morendo tu rivampi e accendi me
STOP BURNING ME
dentro esplodi e fuori bruci e ti consumi e scappi via
STOP BURNING ME GET OUT OF MY HEAD
NO PLEASE DON'T TELL ME NOW
NO
PLEASE
DON'T
NO PLEASE DON'T TELL ME NOW
NO
PLEASE
DON'T
<br>
<object width="640" height="360"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/MRKkmDwDFf4&hl=it_IT&feature=player_embedded&version=3"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowScriptAccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/MRKkmDwDFf4&hl=it_IT&feature=player_embedded&version=3" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="640" height="360"></embed></object>
<br>
venerdì, 04 giugno 2010 alle ore 00:31
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Certo.
scritto da: ArHaL
Rumori il due giugno di case in collina non mie e di boschi in cui non sono mai stata a vedere e cercare aghi di pino seccati dal sole irreali perchè la pioggia batte su un pezzo morto di ferro lucido d'argento e la plastica finta terracotta rossastra formando bolle che subito si disciolgono nel fiume acquitrinoso le zanzare dormono in attesa del buio che io non voglio aspettare finchè vedo il cielo grigio e pesante carico di pioggia che scarica sui tetti che vedo dal letto non mio ma in affitto di questa casa impolverata che sa di vissuto e di vita non mia neanche il gatto che miagola poco ma morde all'occorrenza dal pelo nero e il muso bianco come il cielo di prima che non si schiarisce ancora e resta tronfio in trionfo nuvoloso gli uccelli non si arrendono intanto volano riempiendo quel cielo bagnato e l'umido dell'aria che entra dalla finestra socchiusa e la serranda alzata male e forse per niente abbassata tanto che non vedo tra i fori ma dal vetro un po' sporco che oggi è pulito perchè senza sole le macchie si nascondono e allora il fragore rimane ritmato tamburella ringhiante su rose spinose su gigli non schiusi su gerbere seccate i rumori del sole che il due giugno fa festa.
mercoledì, 02 giugno 2010 alle ore 15:33
♥♥♥
ArHaL

Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
Nessun commento:
Posta un commento