lunedì 5 marzo 2012

Boh.

Non saprei dire quanto è durato.


Giaceva in fondo assopito, nascosto, segregato, giaceva in fondo.
Era lì, dormiva, ma era lì, vivente, qualcosa brillava e lui lo vedeva, seppur dormiva.
"Shh", udiva, "non temere", tremava, udiva, dormiva.
E poi, non saprei dire quanto è durato, ma qualcosa è cambiato.
Un istante, un'ora, o due, non saprei dire, ma importante non è, perchè qualcosa in quel momento, solo allora, era cambiato.
E fu proprio quando lui apriva gli occhi, guardando fisso la luce brillante.
E di stelle si riempì il suo sguardo;
il respiro di aulenza;
la bocca di silenzio.


Non saprei dire quanto è durato.
Ma ho avuto il mio momento di serenità.






ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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