venerdì 15 novembre 2013

A VII


Trovo i miei sorrisi alquanto brutti o, quantomeno, inquietanti.
Non credo che il problema sia dell'apparecchio: è sempre stato così. Anzi, i breaker mi danno quello scintillio metallico che non mi dispiace poi molto.
Ho sempre problemi, oltretutto, a capire quando sorridere o ridere: a volte mi sento fuori luogo a farlo e mi sforzo di trattenermi, anche se tutti gli altri magari stanno ridendo.
Pensandoci bene, in realtà è sempre stato così. Mi sono sempre vergognata di sorridere o ridere di fronte agli altri e ogni volta che mi sforzo di essere spontanea, ultimamente, subito dopo mi sento come se avessi fatto una cosa sbagliatissima e terribile.
A lungo andare ho finito per dimenticarmi come si sorride spontaneamente. Come ci si emoziona spontaneamente, in mezzo agli altri. Ho finito anche per dimenticarmi come si fanno a modo le espressioni facciali e temo che ormai, nei miei tentativi di recuperare "mobilità", io risulti come una maschera allegorica. Ormai ho difficoltà anche a capire realmente le espressioni facciali altrui.
Non lo so, non credo di poter essere oggettiva, in queste condizioni, di riuscire a giudicare veramente che aspetto ho quando sorrido.
Mi vergogno moltissimo quando mi ritrovo a farlo, a volte anche se sono da sola. Però ce la sto mettendo tutta per riprendere a tirare in su le labbra, a scoprire i denti soprattutto: sorrisi ampi, belli.
Vorrei tanto usarli per comunicare al prossimo che non sono cattiva, che posso provare ad essere gentile con lui, che sono sicura che lui sia una persona buona e simpatica. Così, anche con gli sconosciuti.
Perché, nonostante le mie evidenti difficoltà, sono sicura, sicurissima, che quando qualcuno ti sorride una parte di te sorride con lui: anche se è il sorriso di uno sconosciuto, anche se non si è certi che quello possa essere un sorriso sincero. Un sorriso apre le porte del cuore, anche soltanto per qualche millesimo di secondo.
Mi sorprende come una cosa così spontanea mi sembri così impossibile da fare, ma mi sto impegnando.
Prima o poi recupererò le mie emozioni nascoste.
 
 
 

trytosmile




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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