giovedì 4 giugno 2015

7

Non riesco più a considerare "miei pari" coloro che non vedono oltre lo spesso velo che ricopre le nostre vite, o che quantomeno non si impegnano attivamente nel provare a squarciarlo.
Potrò essere considerata superba o presuntuosa, ma sono profondamente fiera di me per il percorso che ho finora compiuto e per quello che ancora percorrerò a lungo, forse fino alla fine dei miei giorni.
Pertanto, per quanto affetto e rispetto possa donare agli altri, non sono veramente più in grado di portare nel mio profondo chi non ha occhi per la profondità del mondo, delle persone e di ogni cosa.

Continuerò a sanguinare per le persone a cui tengo nel tentativo di aprire loro gli occhi, ma, come è giù successo, a volte dovrò gettare la spugna e questo mi abbatterà perché, ancora una volta, mi sentirò sola.

Svegliatevi, vi prego.
Per voi, e anche per me.

La realtà è terribile, ma va accettata. Poi, lentamente dall'ombra, ogni cosa diviene illuminata.
E bella.
Ma io non posso raccontarvelo, e ogni volta che l'ho fatto, alla fine, nessuno ha saputo ascoltare.

Mi è davvero difficile comprendere il perché tutti preferiscano voltare il capo di fronte alla verità.



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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