venerdì 15 marzo 2013

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11/03/2013

Non posso ancora credere che ieri è successo.
E' successo: è trascorso un anno da quando quella notte ci siamo detti "sì".

E' incredibile come questo tempo sia volato e ciò mi spaventa terribilmente, ma mi fa intuire che è vero quando si dice che i bei momenti trascorrono in fretta.

Un anno.
Mi sembra ieri quando ci siamo scritti la prima volta, quando ci siamo visti la prima volta, quando ci siamo baciati la prima volta.
Un anno.
Eppure in fondo al mio cuore ho la consapevolezza che tutte le nostre scelte, i nostri sbagli, i nostri errori ci hanno condotto, lentamente, dolcemente, violentemente a questi giorni insieme, la consapevolezza che abbiamo sempre teso l'uno all'altro, la consapevolezza che siamo sempre stati insieme.

Quante cose, invece, dobbiamo ancora scoprire e capire l'uno dell'altro, ma ne avremo il tempo, ne sono certa.

E ieri, come tutti i giorni che io considero importanti, ho imparato molte cose, capito, sono riuscita ad esprimermi, ad aprirmi un po' di più.

Ho capito che sorridere è bello, se ci sei tu a leggere i miei sorrisi.
Ho capito che ogni persona dovrebbe essere esteriormente come è interiormente, ma purtroppo il mondo non ha fatto in modo che ciò potesse accadere, e quindi sta a noi capire gli animi delle persone, scansare i malvagi, tenerci vicino i buoni.
Ho capito che devo essere coraggiosa, che devo abbandonare molti timori, che devo imbibirmi di costanza e forza di volontà.

Ho capito tante cose diverse, alcune non esprimibili a parole, ma una cosa è certa: qualunque cosa accada tu sarai sempre al mio fianco e io al tuo.

Sei ogni cosa bella, sei la mia ancora di salvezza, sei la linfa vitale di ogni miracolo.
Ma forse ieri, forse in questo anno, non sono riuscita a dirtelo, a dimostrartelo, a fartelo comprendere abbastanza.

Mi impegnerò, sempre, affinché tu possa capirlo.


Ieri era il nostro giorno.
Ma ogni giorno è il nostro giorno.








ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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