venerdì 3 gennaio 2014

1/365

Day 1 of 365.

Nonostante fossi ancora a casa con il mio amante Catarro, mi sono sentita positiva in questo primo giorno dell'anno.
Sono rimasta in pigiama, ma ho iniziato a fare un po' delle cose che dovevo fare, con calma, senza fretta e senza stressarmi.
Ho avuto i miei momenti di ansia, ma tutto sommato sono riuscita a gestirli e a pensare ad altro in tempi relativamente brevi.
Poi, la sera (tale parola è un eufemismo: erano le 3) a letto mi sono sentita pienissima di cose da fare, dire e scrivere e non riuscivo a dormire e ho pensato che dovevo smetterla di pensare e di iniziare a fare ciò che reputavo dovessi fare.
Così ho ripensato a una delle tante cose che rimando e mi è sembrato il momento opportuno per iniziare a fare degli addominali.

Da sola, al buio, a letto, sotto le coperte, alle 3 di notte mi sono messa a pancia in su e ho piegato le gambe poggiando i talloni sui glutei, poi ho incrociato le braccia sul petto e ho detto mentalmente "SU!".
Vabbè, mi aspettavo di fallire al primo tentativo: non ho MAI fatto questo genere di esercizi in vita mia e quindi sospettavo che i miei muscoli addominali avessero dimenticato la loro stessa esistenza.
Allora mi sono rilassata, ho allontanato un po' i piedi dal sedere e ci ho riprovato.
Mi sarò sollevata con il collo e un poco di spalle probabilmente di 2-3 cm MASSIMO.
Mi sono riabbassata, contrariata, sentivo che c'era qualcosa che non andava.
Ho afferrato con le mani le ginocchia, aggrappandomi ad esse per sollevarmi, come si mi dovessi mettere a sedere: EBBENE, non ci riuscivo.
Non riuscivo a "fare gli addominali" neanche tirandomi su con le braccia.

Mi sono inquietata abbastanza, anche se ero già consapevole del mio stato abissale di parameciaggine.
Stanotte riproverò l'ebrezza degli addominali notturni.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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