martedì 8 aprile 2014

88...102/365

Day from88to102 of 365.
 
"Saremo felici o saremo tristi, che importa? Saremo l'uno accanto all' altra. E questo deve essere, questo è l'essenziale."
 G. D'Annunzio
 
 
 
Sono state giornate molto piene; molto piene di cose belle e, anche, di cose meno belle.
C'è stata la prima rievocazione della stagione e mi sono sentita felice; ci sono state molte cose da organizzare, molti scleri, ma anche soddisfazioni; ho compreso tante cose, e tante ancora devo comprenderne.
Sono preoccupata, è vero, ma, in qualche modo, riuscirò ad uscirne anche questa volta, ho solo bisogno di un poco di tempo per immagazzinare tutto come sempre e poi, ancora e ancora, mettere un piede dietro l'altro.
Per ogni cosa c'è il suo tempo, ma io non sono mai stata brava a discernerli.
Tuttavia, farò del mio meglio.
 
Ogni cosa andrà al suo posto, anche se ci vorrà tanto tempo.
 
Tempo: quanto sto usando questa parola?
Forse perché me lo sento mancare, eppure sono ancora convinta di ciò che diceva Seneca: "non è vero che abbiamo poco tempo, la verità è che ne perdiamo molto"; questa frase da un lato mi ha sempre incoraggiato a riempire meglio i miei momenti e a rincuorarmi che, in fondo, anche nei periodi più pieni, sarei riuscita a fare tutto; dall'altro, però, m'inquieta perché io lo so, lo so quanto tempo ho perduto in passato e quanto ne perdo tutt'ora.
Vorrei essere sempre in grado di vivere in continuo movimento psico-fisico, ma sto imparando ad accettare i miei limiti, per quanto ciò sia difficile.
Ho bisogno di tempo immobile, di tempo per fare cose inutili, di tempo per capire; e solo dopo questo tempo ogni volta riesco ad avere nuovamente la forza di agire.
 
A volte mi sento sola, non perché non potrei fare affidamento su nessuno, ma perché in questi miei pensieri sono sola: tutto ciò vive dentro di me, dentro di me soltanto, come è giusto che sia.
Certe cose vanno affrontati da soli.
 
Il futuro, in questo momento della mia vita, mi spaventa e mi esalta al contempo, per motivi diversi.
Non so cosa ne sarà di me, ma so che farò in modo per scoprirlo.
Di portare, finalmente, alla luce il mio avvenire.
Qualunque esso sia.





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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