lunedì 22 agosto 2016

25


Bisognerebbe sempre stare attenti a ciò che si desidera.
E' da due anni che cerco di concentrarmi su una lezione: lo scorso anno la Comprensione, quest'anno l'Accettazione.
E, a suo modo, la vita me le sta insegnando.
A suo modo. Forse nell'unico modo che esiste.

Ma adesso mi ritrovo a non sapere se riuscirò ad imparare questa lezione: posso davvero accettare tutto questo? La mia vita completamente divelta? L'allontanarmi dall'unica persona che mi ancorava al suolo? Dalle uniche attività che mi facevano sentire ancora un po' viva?
Evidentemente è questo che devo fare, ma ancora non so come. Non so come ripararmi dal peso delle mie necessarie scelte.

Vorrei poter tornare indietro nel tempo e fermare tutto in una notte felice.
Per una volta non mi importerebbe niente di non imparare più nulla, di non cambiare mai più, di rimanere statica per sempre.
Vorrei rimanere per sempre tra quelle braccia che mi avevano fatto sentire davvero al sicuro.

Nonostante questo, non mi sono mai appoggiata del tutto a quelle mani perché sapevo che non dovevo commettere gli errori del passato, perché la paura rimarrà con me per sempre credo e perché, in qualche modo, non sono riuscita mai a fidarmi del tutto. A volte ho fatto male, a volte bene.
Ma adesso che la mia mano è vuota sento freddo dappertutto e non esiste modo duraturo di scaldarmi.
Se non quello che ho sempre fatto, ogni volta, da sola: strofinare due pietre e accendere un fuoco.

Da sola. Anche perché, pur essendo con qualcuno, è così che mi sono sempre sentita. Tanto vale procedere un passo dopo l'altro sulla mia via allo stesso modo.
Solo che ora non vedo una strada, vedo solo un dirupo. Che mi attira più che mai.
E invece mi sono legata all'ultimo albero per resistere al richiamo del vuoto, ma vorrei, vorrei così tanto, lasciarmi cadere.




ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non lasciarti cadere, vali troppo.

Arhal ha detto...

Non credo.