mercoledì 5 febbraio 2014

35/365

Day 35 of 365.

Nella mia vita finora qualunque cosa mi fosse proposta, io ho sempre accettato.
"Always All Ways" mi canticchiavo sulle note dei LostProphets.
Ho sempre pensato che rifiutare un'opportunità poteva essere la perdita di qualche pezzo importante, e siccome nella mia infanzia e adolescenza già sapevo che tanti pezzi non li avrei mai avuti, ho fatto quello che potevo.
Sia chiaro: ho sempre accettato tutto ciò che non andava eccessivamente contro la mia morale (o la morale che avevo in un determinato periodo e contesto).

Fatto sta che, da un anno a questa parte, mi sono guardata attorno e mi sono trovata piena di zavorre.
Persone che non vogliono saperne più di me, e io che penso a loro.
Impegni del tutto superflui, che richiedono il mio (poco) tempo.
Scelte che ho fatto che continuano a ripercuotersi per tuuuutto un lunghissimo lasso di tempo.

Spesso mi è stato fatto notare come io sia incapace di chiudere relazioni o terminare di perpetrare azioni che non mi portano niente di niente (e spesso qualcosa me lo portano, di male).
Il fatto è che io ritengo che la nostra vita sia troppo breve per odiare qualcuno e per farsi odiare da qualcuno.
Fin quando avrò fiato m'impegnerò per riparare ai miei sbagli che normalmente compirò, per cercare di lasciare un buon ricordo a chi mi ha incontrato e, in qualche modo, per chiudere rapporti e impegni nella maniera più corretta possibile.

E proprio di questo oggi voglio parlare: chiudere.
Perché da un po' di tempo ho deciso che, in effetti, alcune cose vanno chiuse.
Così sono partita da quelle "meno" importanti.

Moderare il forum di Lettere e Filosofia di Firenze: quando mi è stato proposto l'incarico ero davvero felice perché l'idea di aiutare qualche povera matricola sperduta come lo ero io mi rendeva orgogliosa; poi, però, il forum ha chiuso e non si sa che cosa ne sarà. Amen.

Giochi di ruolo su forum (utente o moderatore che io fossi): alcune persone mi hanno chiesto aiuto su alcune mansioni in diversi forum-gdr; queste cose mi sono sempre piaciute, ma è anche vero che non riesco più a dedicarci il tempo e l'attenzione che ci dedicavo quando ero più piccola. Per cui, niente, abbandono, e, nell'unico caso di forum che ormai frequento da anni, avviso in bacheca in cui ho detto di non poter più ruolare a tempo indeterminato.

Associazione vendita libri: sono iscritta ormai dal 2008 al famoso Mondolibri-Euroclub; tutti lo ritengono un ciucciasolditruffatore, e sicuramente in parte vero facente parte della Mondadori, tuttavia sinceramente negli anni ho comprato moltissimi libri a prezzo scontato. Solo che adesso non sono più interessata alle loro offerte, e preferisco acquistare su ibs.it che contiene molti più libri che m'interessano rispetto al passato. Devo dire che è stato difficile scollarmeli di dosso, ma entro fine febbraio dovrei aver chiuso tutte le pratiche.

Abbandono di diverse relazioni: che molte persone rimarranno per sempre nel mio cuore e nella mia mente, è ormai appurato e parzialmente inevitabile. Però, sinceramente, mi sento di aver fatto tutto il possibile per recuperare i rapporti che desideravo e quindi ora basta, se loro vorranno io sono qui, altrimenti mi sento l'anima in pace.

E boh, per ora credo sia tutto. Voglio impegnarmi a eliminare le persone, gli impegni, i sentimenti inutili per provare a dedicare il mio impegno e la mia attenzione sulle cose veramente importanti.

Ad ogni modo, ieri ho pranzato con Terry, che non vedevo da tanto, e poi abbiamo visto un film insieme.
Sebbene ormai la distanza tra noi sia tangibile, passare del tempo con lei mi fa ripensare al bell'anno di convivenza che abbiamo trascorso insieme, e sono contenta di poter parlare con lei di tanto in tanto.
Nel pomeriggio ho sistemato alcune cose, con fatica, e ho preparato una torta per The Seed: in effetti oggi è il mio primo anniversario. Alla luce di ciò, mi sono tranquillizzata e sono andata a giocare: è stata una sessione senza azione, ma molto interessante e ricca di cose che ci saranno utili in futuro.

Al ritorno in macchina Elizabeth stava messaggiando e Bonnie Anne dormiva, così ad un semaforo, visto che eravamo in silenzio da un po', volevo provare in qualche modo a stabilire un qualche rapporto, che poteva essere l'inizio di un discorso o una semplice dimostrazione di affetto, con Heinrich.
Lui di tanto in tanto, a volte, quando siamo in macchina, mi da una strizzata, anche un po' dolorosa in realtà, vicino al ginocchio, ma io, sebbene mi faccia male il più delle volte, mi sento contenta di quel piccolo gesto di affetto (suppongo lo sia) perché, per quanto lui sia una persona molto diversa da me sotto molti aspetti, spero un giorno di diventare anche sua amica.
Così ieri, al semaforo, ho pensato di fargli una piccola carezzina vicino al ginocchio, solo che in realtà non sapevo bene come fare e quindi alla fine gliel'ho fatta, ma è durata pochi istanti, e poi ho abbassato subito lo sguardo, mentre lui si è girato a fissarmi, e io non ho saputo dire niente perché ero arrossita del mio goffo tentativo di stabilire un collegamento.
Sono questi i momenti in cui mi rendo veramente conto di essere una disadattata, senza scherzare.

Anche ieri notte Bonnie ha dormito da me e, prima di addormentarci, mi ha detto che mi vuole bene con una voce molto dolce.
Mi sono sentita imbarazzatissima e, aiutata dal buio, le ho dato un bacio sulla guancia.
Sebbene fossero quasi le 3, ero così contenta che non sono riuscita a prendere sonno subito.





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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