mercoledì 19 marzo 2014

78/365

Day 78 of 365.

Fin dal mattino ho percepito l'ebbrezza della sovreccitazione: ho deciso quantomeno di svegliarmi presto e, facendolo, ho potuto ammirare da appena sveglia la devastante bellezza dell'elmo di Marco finito; spero davvero che vada tutto bene ad Armi e Bagagli e che finalmente potremo stringerlo fra le nostre mani! =D

Appena sveglia, in realtà, non è che sprizzassi gioia da tutti i pori: appena aperta la finestra mi sono resa conto che la primavera sta davvero arrivando. HO VISTO IL SOLE.
A quella vista, lo giuro, mi è salita la nausea.
Io non ci posso fare niente, ma le temperature primaverili sono le da me più odiate e trovo fastidiosissimi questo tipo di raggi solari di questo periodo, mi fanno stare male anche solo a guardarli, e non so bene come gestire la cosa, in particolare quelli mattutini, per questo, fin quando posso, preferisco dormirmela.

Ho sbrigato come al solito delle cose al pc e poi mi sono preparata (dopo aver addirittura pranzato): mi aspettava quello che, si può dire, il mio primo simil-colloquio di lavoro.
Devo dire che mi sentivo un po' tesa, anche se ho fatto di tutto per farlo notare il meno possibile, anche perché andavo lì con tutte le aspettative più negative del mondo, aspettative che alla fine sono state tradite in maniera positiva, anche se non me la sento di cantare vittoria fino all'ultimo.
Fatto sta che, inevitabilmente, sono contenta - e ogni tanto ci vuole -.

Uscita dalla facoltà per tornare a casa, mi sono imbattuta in un posto magico! Un negozio di Tiger in centro a Firenze! Ero così felice di stare lì dentro, in mezzo a tutta quella splendida cianfrusaglia, che ho dovuto assolutamente chiamare Ivien che sapevo che avrebbe condiviso il mio fervore! Sono riuscita a spendere solo 15 euro, ma fosse per me comprerei tutto, qualunque cosa loro vendano, e vorrei anche abbracciarli uno per uno! XD

Tornata a casa sono stata accolta da un invitante profumino di pollo al forno: non so se sia mai capitato da quando vivo con altre studentesse di tornare a casa a trovare già cucinato, già apparecchiato, e poter mangiare così, a cuor leggero. E' stata una bella sensazione, seppur mi piaccia molto cucinare, è bello sapere che si hanno intorno persone che sono disposte a farlo per te e che ogni tanto ti lasciano "a riposo".
Santi durante la cena mi ha visto così contenta di 'sto pollo che mi ha chiesto: "da quant'era che non avevi una giornata così bella?"; lì per lì sono rimasta un po' "sgomenta" di fronte alla domanda: non sono abituata a essere così platealmente contenta tanto da farmi porre un quesito del genere; oltretutto sono abituata ad essere circondata da persone che, sostanzialmente, vivono d'invidia, maldicenza e malevolenza, e quindi, d'istinto, non sono mai portata ad esporre platealmente la mia eventuale felicità. Però l'ho guardate negli occhi e, per quanto viviamo due vite molto diverse, per quanto io so che lei, almeno a livello accademico, lavori millemila volte più di me, e che io ho tante distrazioni che lei forse non ha, ho pensato che lei non rientra in quella categoria, e ho annuito, dicendo, un po' timidamente credo "da un po'"; è vero, a volte non capisco quando la gente mi parla con sarcasmo, ma io spero che lei non l'abbia fatto, o meglio, sostengo che lei non l'abbia fatto e che, quindi, si sia meritata una mia risposta sincera, sebbene, d'altro canto, io raramente mi lamenti delle mie giornate, tranne quando sto male fisicamente.

Tutte queste riflessioni mi hanno portato a pensare che, a furia di nascondere la mie impressioni, anche e soprattutto probabilmente quando sono positive, non riesco più a farlo quando vorrei farlo e, a volte, quando invece ci riesco, sono eccessiva nelle mie reazioni mostrando esagerato entusiasmo, forse.
O forse no?
Fatto sta che ora come ora avrei voglia di parlare con qualcuno spassionatamente, senza sentirmi giudicare, senza pentirmene, e mostrare apertamente il mio sorriso sgraziato, e dire "oggi mi sono sentita felice" senza paura, senza temere né chi mi sta di fronte, né il karma.
Spero di mantenere questo mio entusiasmo a lungo, di farlo maturare ancora magari, e lasciarlo esplodere quando avrò davanti la persona che ritengo giusta ad ascoltarmi.
Anche io a volte sono felice, lo giuro!


Day 2 of 100: tornando a casa dopo un incontro importante, scoprire che ha aperto la Tiger in centro a Firenze! *____*





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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