martedì 25 marzo 2014

79-80-81-82-83-84/365

Day 79&80&81&82&83&84 of 365.

Mercoledì l'ho trascorso sistemando alcune cose al pc e al Lupo è finalmente iniziato il famoso trasloco: in realtà non siamo riuscite a fare molto che non fosse buttare via la roba vecchia, ma è già qualcosa!
Day 3 of 100: prepararsi a combattere in una nuova avventura! (=
 
 
Giovedì ho accompagnato Nina a incontrare la sarta per il suo nuovo vestito e nel pomeriggio mi ero finalmente decisa a tornare in facoltà, ma quelli del Laboratorio erano tutti scomparsi: così ho chiamato Ivien e Nina e, facendo le peggio corse, siamo passate dalla Tiger e poi siamo andate alla nuova sede, dove con Derek, Edrick, Ve'co, Leonio e Bjorn abbiamo iniziato a pulire e montare scaffali.
Gli ambienti non sono il massimo, ma ce li faremo andare bene: l'importante per ora è avere un luogo in cui stare insieme!
 
Day 4 of 100: giungere finalmente a letto dopo una giornata piena *____*
 
 
Venerdì è stato un giorno dedicato alla preparazione psico-fisica per Armi&Bagagli: ho sistemato tutto ciò che mi occorreva e mi sono sentita elettrica tutto il giorno; la sera è venuto Marco da me e avevamo così tante cose di cui parlare "in arretrato" che si è subito fatta l'ora di andare a letto, anche se entrambi eravamo troppo agitati per il giorno dopo per riuscire ad addormentarci subito >___<
 

Day 5 of 100: prepararsi per Armi e Bagagli < 3
 
E, infine, il grande giorno è arrivato: anche in questo caso è una cosa che ho aspettato per così tanto che, una volta passato, mi sembra sia volato in un soffio! E' stata una giornata pienissima di cosa da fare, di incontri, di articoli interessanti; avrò dormito 2-3 ore, eppure sono stata in grado di girare come una trottola dalle 10 del mattino fino alle 16, correndo di qua e di là ogni qualvolta che qualcuno mi telefonava per chiedermi consiglio su un acquisto.
Sapevo che stavo stressando il mio corpo più del dovuto, ma l'ho fatto con felicità perché mi sentivo profondamente onorata e orgogliosa che qualcuno, anche se dopo 2 anni, mi ritenesse in grado di dare consigli su abiti o armature.
Orgogliosa perché le mie conoscenze si sono rivelate utili a qualcuno, orgogliosa perché quel qualcuno sta, seppur lentamente, aprendo la propria mente verso ciò che è realmente il medioevo: al di là dei gusti personali, al di là del sentirsi belli, al di là di tutto, sopra di tutto, c'è la verità della Storia.
Alla fine sono anche riuscita a comprare qualcosa per me, dopo tante strette di cinghia per risparmiare, ne è valsa la pena!
Una giornata davvero memorabile (=
 

Day 6 of 100: tornare da Armi e Bagagli sfiniti, ma soddisfatti; oltre all'aver recuperato qualcosa per i miei prossimi giorni medievali, sono riuscita nel mio piccolo a dare una mano con gli acquisti del gruppo e ciò mi rende molto fiera di me e degli altri! (=
 
Domenica io e Marco si siamo svegliato con MOOOOLTA calma, abbiamo pranzato e abbiamo sbrigato un sacco di cose che entrambi dovevamo fare al pc; poi siamo andati a San Quirico per giocare a The Seed: è stata una sessione che ho visto molto intensa, in alcuni momenti avrei voluto piangere, anche se ho preferito farmi da parte a livello interpretativo per favorire altri; Althaea è un po' come me: quando ciò che la circonda è troppo emozionante non riesce sempre ad esprimere ciò che prova e, quindi, scrive.
Sono tornata a casa e ho lavorato un po' al progetto per cui ultimamente sono così gasata e alla fine sono andata a dormire abbastanza tardi, ma soddisfatta.
 

Day 7 of 100: tornare a casa dopo un'altra bellissima sessione di emozioni e pensare quanto sia speciale The Seed, e quanto sia diventato importante per me.
 







Lunedì ho sbrigato alcune cose, tra cui rivedermi con il capo del progetto: è stato un pomeriggio davvero produttivo e interessante e, a tratti, mi sono stupita di me stessa perché sono riuscita a tirare fuori da questo cervellaccio delle cose davvero belle (ed è raro che io mi apprezzi da sola!). Spero che tutto vada bene, perché se così fosse, sarà davvero splendido.

 
Day 8 of 100: questa foto potrebbe apparire insensata, quasi scattata per sbaglio; in realtà è proprio ciò che volevo fotografare: una mia mano e, perché no, di sfondo il mezzo che utilizzo più spesso per portare avanti i miei progetti. Non mi sono reputata mai particolarmente abile in niente, ma io credo, ho la presunzione di credere, che qualcosa sta prendendo forma dalle mie mani, e quel qualcosa potrà essere, e forse già lo è, molto bello e importante.





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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