sabato 1 novembre 2014

311-312/365


Day 311&312 of 365.

Non riesco a comprendere come una persona che mi è apparsa tanto sensibile sia, al contempo, così tanto menefreghista o, boh, distratta.
E' sempre stato così probabilmente, solo che non avevo gli occhi per vederlo.

Oggi non sono andata a vedere il film di Cowboy Bebop per diversi motivi, ma in particolare perché dopo due giorni a parlare con Styll e a girare per il Lucca Comics con la sua presenza dentro di me, non me la sono sentita proprio di compiere su di me ulteriore masochismo.
Ovunque mi giri, qualunque cosa guardi, lui è lì.

I momenti peggiori, paradossalmente, sono quelli in cui sono finalmente serena, sovrappensiero e gli occhi mi cadono su qualcosa di bello e, subito, penso: "oh, devo dirlo a lui!", "questo gli piacerebbe!" o "adesso glielo compro!".
E, un istante dopo, mi torna in mente la consapevolezza.

E' così, ogni giorno: lui è ovunque.
Nel cielo, nella mia stanza, nel cibo che mangio.
E ora che sono in giro per il Comics, è impossibile non notare quante cose in comune abbiamo, nonostante tutto.

Domenica proiettano un film che volevamo assolutamente vedere.
Mi piacerebbe molto andarci, ma credo che esploderei da sola.
Sono arrivata a pensare di chiamarlo per chiedergli se voleva comunque vederlo insieme: in fondo si tratta solo di sedersi e guardare uno schermo.
Ma i sentimenti ce li ha anche lui, e i ricordi pure, quindi questa iniziativa non dovrebbe partire da me, e comunque non so bene come mi sentirei.

O forse, semplicemente, è davvero ciò che prima non vedevo.
Sono un'illusa.



ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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