venerdì 21 novembre 2014

Quote LXXVII

"Ci sono due cose che so sulle persone:
 
La prima è che ognuno ha un grande dolore nella vita. Può trattarsi di un dramma familiare, di un lutto, di una delusione, di un trauma.
È un evento che ci segna per sempre, che magari non ha effetti sulla vita di ogni giorno ma che rimane dentro, nel profondo, sempre lì, incancellabile, irrisolvibile.
 
La seconda è che per quanto possiamo volerci bene ed essere legati gli uni agli altri, non parleremo del nostro grande dolore quasi a nessuno, e se lo faremo non ammetteremo quanto profondamente ci ha segnati. Diremo di averlo superato, di conviverci tranquillamente, di averlo accettato.
Ed è bene così, perché le persone si sentono impotenti quando capiscono di non poter fare nulla per il grande dolore dei propri cari. Parlarne a qualcuno farà loro solo del male.
 
 
Credo che l’amore sia quando qualcuno ti parla del suo grande dolore, ti mostra quanto l’abbia segnato, e tu arrivi ad accettare la tua impotenza.
Accetti che quella persona è così, accetti che non cambierà, accetti che non potrai farci niente, e ti va bene così.
 
Quando decidi di abbracciare il grande dolore di un’altra persona, quando decidi di prenderti cura di una persona anche sapendo che non potrai mai lenire le sue ferite, quando ti ritrovi ad essere triste per eventi accaduti nella sua vita quando non eri neanche presente.
 
 
Credo che parlerò di amore solo in questo caso."
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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