venerdì 2 giugno 2017

nella mia stanza

Sono a Firenze ormai da qualche giorno, un record per la media degli ultimi due mesi.
Sono stanca di scappare, anche se ieri sera me ne è tornata la voglia.
Perché tramite la chat di Scherma sono venuta a sapere che lui era qui sotto in palestra ed io volevo uscire, ma alla fine ho avuto la percezione di non farlo. Infatti stamattina Santi mi ha detto che è rimasto praticamente tutta la sera fuori dalla palestra, quindi praticamente sotto casa mia (e io vorrei ancora capire se lei e lui si sentono, penso di sì, ma in fondo forse non lo voglio sapere davvero).

Mi sono eliminata dalla chat e nessuno mi è venuto a dire niente.
Poi ovviamente l'ho sognato, e mi sono svegliata urlando.
Fortunatamente non ero sola, fortunatamente non sono sola.
Ma so che devo affrontare questa cosa da sola.

Non sento la sua mancanza ogni giorno, non è mai stato così, perché in fondo lui non c'era quasi per niente come presenza nella mia vita orma da un po'.
Ma sento la mancanza delle nostre esperienze insieme: i viaggi in macchina, le rievocazioni, le vacanze on the road. E un po' mi viene da piangere, ma come sto facendo da tempo ributto dentro e prego che tutto un giorno passi.

E nel frattempo provo, come sempre, a guardare oltre.


Per mercoledì al gruppo di scrittura c'erano vari temi: ho scelto quello che avevo infilato io nella scatolina magica, e cioè Ninna Nanna.
E' venuta fuori una cosa estremamente dolce, ma alla fine anche gli altri hanno apprezzato e capito le sfumature sincere di ciò che ho scritto.
Ogni volta che la rileggo immagino l'amore che si prova scrivendo qualcosa del genere e l'amore che vorrei ricevere in egual misura. E da un lato mi ristora, dall'altro mi spaventa.


Tu dormi
Che io resto sveglia
A guardare la luce morire
Sulle tue ciglia leggere
E la soffio via
Perché hai bisogno d’ombra
Per riposare
Bene

Tu dormi
Che io resto pronta
A contare le porte e le finestre
Ogni serratura e fessura
Dalle quali entra il dolore
Le chiudo tutte io, tranquillo
Sei al sicuro
Sei a casa

Tu dormi
Che io resto dolce
Carezzo il tuo sonno inquieto
Bisbiglio profumi alle tue orecchie
Bacio i tuoi occhi stanchi
Respira piano piano
Che se ti manca l’ossigeno
Ti do il mio

Tu dormi
Che io resto bella
Anche se non puoi vedermi
I miei capelli brillano
Perché lo sai
La tua anima spia la mia
E devo risplendere sempre
Come un faro

Tu dormi
Che io resto immune
Alle insidie del mondo
Anche se non ci sei
Ho medicine buone
Per ogni male
Le ho però
Solo per te

Tu dormi
Che io resto intera
Per raccogliere i tuoi pezzi
A mani nude sanguinando
Levargli la cenere
E metterli al sole
Guarda, quanto bagliore
Che fai

Tu dormi
Che io resto calma
Poggio la testa sul tuo petto
Per controllare se batte forte
Shhh, va più lento
Shhh, sii più cauto
Non svegliarlo
Non ora

Tu dormi
Che io resto presente
Perché dove vado
Se tu non ci sei?
Ti prendo la mano
Così siamo insieme
Anche se in sogni
Lontanissimi

Tu dormi
Che io resto sempre
Per vegliare sul tuo sonno
Perché se non dormi
Come dovrei dirti
Tutto questo?
Non potrei
Quindi resto ora che
Tu dormi.





ArHaL
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.

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